about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1Morendo, una umil serva, al suo signore,
1.2o dolorosa epistola, ti scrive,
1.3non potendo lei dirgli il suo dolore.
2.1Ma se legge amorosa non prescrive,
2.2quel cor che gli diè Amor, quel gli dirai
2.3che è il suo, ma in corpo morto el miser vive,
3.1perché, dal dì che partendo io el lasciai
3.2(o sopra ogni altra dura dipartita!),
3.3di membro alcun non mi sentì' più mai:
4.1sol la lingua e la man han tanta vita
4.2quanto basti in te scrivere i mie' affanni
4.3e como un bel sperare m'abbia tradita.
5.1Tu in un suspir gli portarai quegli anni
5.2ch'io dovea viver seco, e farò fine
5.3a le insidie dil mondo, a i falsi inganni;
6.1se ben forsi di qua dal mio confine
6.2mi fermarò, senza passar più inanti,
6.3gli piedi al men non sentiran più spine.
7.1Non guardar, littra, che scrivendo io canti,
7.2ché s'io lasciavo in te tutti i mie' casi,
7.3a pietà mosso avrei sassi e diamanti.
8.1Scripto era in te (tu 'l sciai) como io rimasi
8.2drieto al stratio crudele, e como io vissi
8.3(ma puoi, per non fallir, sùbito il rasi);
9.1como qua venni, e bisognò ubidissi,
9.2gli oltraggi a torto ch'io patì', e sustenni
9.3dal dì che sua per voluntà me dissi;
10.1como accusata al paragon mi tenni,
10.2e un tempo bisognò starli sì longi
10.3che più volte con Morte io mi convenni.
11.1Però, epistola mia, se mai tu 'l giongi,
11.2digli che l'alma el trovarà ben presto
11.3e che già il spron d'amor par che la pongi.
12.1Scio ben quel ch'io faria, se fosse onesto;
12.2ma puoi che a me l'arbitrio e in tutto tolto,
12.3tu và facendo il mio mal manifesto.
13.1Alora ch'io serò spirto disciolto,
13.2io potrò almen seguir per ogni parte,
13.3se bene il corpo qui serà sepolto.
14.1Vui, versi scripti di lacrime in carte,
14.2del miser stato mio fatigli fede
14.3in questo puncto che l'alma si parte:
15.1sul limitare ella ha già posto il piede
15.2per far con lei tutti color contenti
15.3da i quali il nostro mal causa e procede.
16.1Amor, se bene il mio morir consenti,
16.2non però incolpo te, ma te sol prego
16.3che ove tu sciai quest'anima apresenti:
17.1se voluntaria ben da me la slego,
17.2al servizio ove già fu destinata
17.3in sempiterno a quel servir la lego;
18.1o sia a l'inferno o sia in cel iudicata,
18.2pur che tu tenghi, Amor, vive le piaghe,
18.3in ogni modo lei serà bëata.
19.1Non più d'erbe, d'incanti o d'arte maghe
19.2soccorso aspectan le mie ardenti voglie,
19.3ma Morte sol de i suoi desir le paghe:
20.1quella può ben trïunfar de le mie spoglie,
20.2ma el voluntario arbitrio ha stretto un nodo,
20.3che Fortuna né Morte no 'l discioglie.
21.1De quanti in mente io n'ho rivolti, un modo
21.2ritrovo solo a uscir di tante pene:
21.3questo è ch'io mora, e già dil morir godo.
22.1Basta che 'l corpo tanto l'alma tiene
22.2che gli fa noto ogni suo affanno a puncto
22.3e como a lui libera e sciolta viene;
23.1se ben l'è inferma, il spirito, che e prompto
23.2seco riposarà, ché altro non brama,
23.3e di la carne più non si fa cuncto.
24.1Littera mia, tu mi darai ancor fama
24.2se, per fede observar, vita abandono,
24.3ché onore acquista assai chi fidele ama.
25.1Qui, per far fine, a ognun chiedo perdono
25.2e dollo a chi m'ha offesa, e le mie pompe
25.3e vane veste a le compagne dono.
26.1A chi per me più in lacrime prorompe
26.2ricommando il mio onor, che assai più extimo
26.3che questa spoglia vil che si corrompe,
27.1che, qual si fosse a darmi infamia il primo
27.2che a altro che a onor il nostro amor s'extenda,
27.3o a vizio qual non scio né ancor l'exprimo,
28.1per me la causa iustamente prenda,
28.2e, visse insieme in un pudico tempio,
28.3di me con l'altre testimonio renda.
29.1Puoi ciascuna, da me tolto l'exempio,
29.2un suspir getti, ché altro non dimando,
29.3sì che 'l senta colui che è a me tanto empio,
30.1che doppo la mia morte ripensando,
30.2sé stesso accusi aver dato a duo servi,
30.3per amare, a l'un morte, a l'altro bando.
31.1E qual più grato gli è di mie' conservi,
31.2el preghi, in premio de' mei giorni persi,
31.3d'un sepulcro che l'ossa mie riservi;
32.1sul qual vorei che fusson questi versi,
32.2ma sculpti ancor più voluntier su un sasso,
32.3che longamente potesson vedersi:
33.1— Qui una dongella el corpo carco e lasso
33.2de affanni e pene, innumerabil some,
33.3serra, per far l'alma più leve al passo.
34.1Non cercar, tu che legi, causa o nome. —
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)