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1.1Mentre che a la ragion crede el volere,
1.2bono è pur di fermar l'àncore a riva
1.3fin che 'l tempo prometta un miglior fine;
1.4e sul vantaggio star volsi a vedere,
1.5ché ogni acquistata gloria un puncto priva,
1.6né son le sire ognor qual le matine.
1.7Quanti han squarzato el crine
1.8per non aver già cognosciuto el tempo!
1.9ché 'l pentir dopo il facto incresce troppo,
1.10e spesso advien che un zoppo
1.11finisce el corso più de gli altri in tempo:
1.12cusì si porgon man misura e ardire,
1.13ché non val comminciar senza finire.
2.1Credeti io già che sol destin del celo
2.2bastasse, e non saper de arbitrio sciolto,
2.3e con poco sudor far grande acquisto;
2.4or veggio ben che a gli occhi avevo un velo
2.5e in ceca oblivïone ero sepolto,
2.6onde or del tardo accorger più m'atristo.
2.7Ma chi fu mai provisto
2.8sì che qualche passion non palia el vero?
2.9E l'ingannar sé stesso è poco affanno,
2.10ma dopo el fallo, el danno
2.11gionge, che ti fa aprir l'occhio cervero,
2.12e benché el mal sia mal, pur talor giova,
2.13ché assai vale el saper gionto con prova.
3.1Or ch'io ho provato como volan gli anni,
3.2uno aspectar di giorni per mio meglio
3.3non mi dié parer grave in cosa certa;
3.4e benché a l'ale sian mutati i vanni,
3.5non sono al mezo ancor, non ch'io sia veglio,
3.6ché pur mo' giongo al comminciar de l'erta.
3.7Dunque, a tenir coperta
3.8la voglia ardente, è meglio, in fin che 'l sole
3.9avrà disciolto ogni nebbia importuna,
3.10e sicur da fortuna,
3.11aspectar tempo, qual buon nauta suole,
3.12e pur fra tanto, per pigliar conforto,
3.13in piccol legno remigar nel porto.
4.1Ove agiuta el dover, speranza cresce,
4.2che si converte in una indubia fede
4.3che più facil se unisce ove è più forma;
4.4e perché el iusto dissegnar rïesce,
4.5uno onesto desio sempre si crede,
4.6se 'l dator con chi brama si conforma.
4.7Un'altra vera norma
4.8quella mi dà che colpo non perdona
4.9a pecto per cui altro abbia trafisso:
4.10questo vòl ch'io sia visso
4.11e viva lieto, puoi non m'abandona
4.12quella che pasce ogni miserrima alma
4.13e al mio certar promette integra palma.
5.1Però s'io spero, e travagliando aspecto,
5.2servo a me stesso, al dover e a colei
5.3che ogni cenno mi fa perché io li creda;
5.4e perché al mio sperar gionga l'effecto,
5.5lì driccio el core e tutti i pensier mei,
5.6l'affanno compensando con la preda;
5.7e benché mercé chieda,
5.8non mi diffido al tempo del soccorso
5.9che mi promette e la lingua e la mano.
5.10Cusì spero pian piano
5.11avantaggiare un più veloce in corso
5.12como caval che piano ..................
6.1Canzon, fà tu mia scusa
6.2non men d'essere ardito como vile,
6.3ché mal può iudicar chi non intende,
6.4e sempre non se accende
6.5l'esca per batter ferro in sul focile.
6.6Ma solo a una sentenzia io pongo cura:
6.7che ogni cosa si vince al fin, chi dura.
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