about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1Venite in danza, o gente amorosa,
1.2non tenete ascosa
1.3la dolze fiammetta,
1.4che sì ben s'asetta
1.5in alma gentile;
1.6né sia uom tanto vile
1.7che se gli accade amare
1.8stia a sognare,
1.9e aspetti «ben faremo»,
1.10che per venire a lo stremo,
1.11quale si stima o brama,
1.12convien che amor di dama
1.13s'acquisti per grande uso.
1.14Sai chi rimane excluso?
1.15el troppo savio e il troppo bello,
1.16il superbo, l'inerte e fello,
1.17e chi non sa profferire.
1.18Però pigliate ardire,
1.19sù, avanti, avanti,
1.20suoni, danze, canti
1.21e triumphi d'Amore,
1.22e così tale onore,
1.23cenni, atti e risi,
1.24sguardi non molto fisi,
1.25ma con arte e lieti,
1.26parlar' mozzi, quieti,
1.27o strani e intesi;
1.28gli occhi, gli orecchi tesi
1.29a usar mille pruove,
1.30palpeggiar dita e altrove
1.31coperto e bellamente.
1.32Così chi d'amor sente
1.33or usi leggiadria.
1.34E chi vorria
1.35d'amor esser privo
1.36in luogo sì giulivo
1.37e sì ornato?
1.38Quale snervato
1.39stesse a lellare,
1.40e non disiasse amare
1.41a tutta briglia?
1.42Chi pur s'acciglia
1.43e d'ogni cosa ha spavento
1.44è come chi ha spento
1.45il lume a mezzo l'ombra.
1.46Chi pur s'ingombra
1.47di tanti «io vorrei»,
1.48«io farei»,
1.49«ma pure»,
1.50«le sciagure»,
1.51«doh»,
1.52«io non so»,
1.53è un intronato,
1.54è un trasognato,
1.55è un pezzo di bue,
1.56e parli esser più di due
1.57ed è men d'uno;
1.58non gli parlare a digiuno,
1.59ch'e' non ha mente.
1.60E chi d'amor non sente
1.61o nello amar è lento
1.62è un portento
1.63svelto fuor d'un tronco,
1.64ed è monco
1.65d'ogni destro ingegno,
1.66ed è sinestro legno
1.67a maneggiarlo,
1.68e ha nel cuore un tarlo
1.69che 'l fa stare austero,
1.70e ch'ogni bel pensiero
1.71gli rode e sbarba,
1.72talché non gli garba
1.73gentilezza.
1.74Ma l'alma che s'avezza
1.75a seguir l'orme
1.76e le dolci torme
1.77che Amor guida,
1.78mai più si snida
1.79di tal cova,
1.80perché troppo li giova
1.81l'udire
1.82e 'l seguire
1.83amorose maniere,
1.84ed usar fra le schiere
1.85degli amanti,
1.86quali con versi e canti
1.87osservan fra loro
1.88un maraviglioso tesoro:
1.89non metalli cari né avolio,
1.90non gemme né picto spolio,
1.91né coniato auro.
1.92Sai ched è? un verde lauro
1.93a mezzo un fonte,
1.94dove sono sconte
1.95tutte l'offese ch'Amor par ch'admetta,
1.96ed ha in ogni vetta
1.97fronde verzose e belle,
1.98dove è il nome di quelle
1.99che han pietade,
1.100e che ornano suo biltade
1.101di cortesia.
1.102Ivi s'oblia
1.103ogni vil pensiere,
1.104ed è mestiere
1.105seguir voglie sublime,
1.106e non fare stime
1.107di quel che non dà laude.
1.108Ivi s'aplaude
1.109ed è onorato
1.110non chi è fortunato
1.111e ricco erede,
1.112né chi possede
1.113acumulato avere,
1.114ma ben chi pò capere
1.115fra' pregiati ingegni
1.116e fra gli uomini degni
1.117d'esser amati,
1.118e che non sono schifati,
1.119né han divieto
1.120dal sancto ceto
1.121degl'immortali.
1.122Ivi si prendon ali
1.123a seguire ogni impresa,
1.124e hane suo voglia incesa
1.125acquistar lodo per merto.
1.126Hen, che un tal cuore erto
1.127superchia ogni gran cosa!
1.128Però, gente amorosa,
1.129pigliate ardire.
1.130Sù, seguir, seguire
1.131l'arte e l'officina,
1.132con che Amor affina
1.133ogni cuor frale.
1.134Di grado in grado sale
1.135l'acquistar merzede,
1.136e non s'avede
1.137ch'ell'è giunto al sennone,
1.138dove è tenzione:
1.139«e perché?»,
1.140«anzi», «deh»,
1.141«oh lasciami stare!».
1.142Ma' non si vuole acquistare
1.143grado in donna altiera,
1.144o ch'è spiatata fiera
1.145a chi la trassina:
1.146ella rompe e sfascina
1.147ogni amorosa impresa,
1.148e sta sempre tesa
1.149a vincer d'onte,
1.150colle sanne pronte,
1.151colle ciglia grottose,
1.152colle mani sdegnose.
1.153«Uh», «oh», «ch'è questo?».
1.154Lascialo star quel testo
1.155pien di bizzaria!
1.156Questa pur si dovria
1.157cacciarla a far lucignoli,
1.158e fra i diti mignoli
1.159mostrarli il dito grosso.
1.160L'una ha un sopraosso
1.161in sul naso, e gli occhi infiati;
1.162l'altra ha gli occhi schiacciati
1.163adentro un mezzo miglio;
1.164l'altra ti porge un piglio
1.165e par ch'ogni uom gli puta;
1.166quale è scrignuta,
1.167monca o sciancata,
1.168cispa e sdentata,
1.169o vizza o rognosa.
1.170Oh, oh, che dolce cosa
1.171por amor a tal gente,
1.172che tanto son contente
1.173quanto le stratiano altrui!
1.174Visi di bui,
1.175capi bitorzuti,
1.176con vostri imbiuti,
1.177con vostre trampe e stregghioni,
1.178con insaccar lomboni,
1.179col ceffin composto,
1.180con lo andare iscosto,
1.181dite «chi ne vuole?»,
1.182eh, e date altrui cazzuole
1.183coll'occhietto.
1.184Ma io me ne diletto,
1.185e compro il temporale
1.186per tanto quanto e' vale,
1.187di merce a merce.
1.188Bufole chiacciat' e lerce,
1.189trombe fesse e vane,
1.190gite a impastar pane
1.191per li spedali.
1.192E vo', Dive immortali
1.193che avete gentilezza,
1.194fuggite chi Amor sprezza
1.195in bella etate,
1.196e voi stesse ornate
1.197d'un costume amoroso
1.198e d'un cuor piatoso
1.199che ogni bellezza avanza,
1.200e gite in danza
1.201come innamorata.
1.202Chi vuol esser amata
1.203convien che ami.
1.204Vostri lacci e legami
1.205non sia pompa né superbia,
1.206perché ogni uom vi proverbia,
1.207ma sieno risini vezzosi,
1.208dove stieno nascosi
1.209dea Vesta e Cupido;
1.210e gli occhi, che son nido
1.211di spiritelli accesi,
1.212mai sian discortesi
1.213a chi v'adora.
1.214Quel che un bel viso onora
1.215non è il brasil, né 'l velo,
1.216né iscolorir el pelo;
1.217anzi è amar chi v'ama,
1.218e nell'amorosa trama
1.219un porger d'opra.
1.220E s'egli è chi vi scopra,
1.221con acti e con sospiri,
1.222soffrire per voi martiri,
1.223e ardendo merzé preghi,
1.224ah, non sie chi gli nieghi
1.225dargli talor conforto,
1.226perché faresti torto
1.227a vostra cosa.
1.228Chi in voi riposa
1.229ogni suo voglia e spene,
1.230merit' e' pene
1.231al ben servire?
1.232Aitatel, oimè, soffrire
1.233la pena amorosa.
1.234E' soffre ogni cosa
1.235chi un bel viso mira,
1.236perché indi s'agira
1.237al cor non so io che dolce,
1.238che spesso lo folce
1.239a mezzo il cielo;
1.240né teme caldo né gelo
1.241l'alma che si pasce
1.242di quello che nasce
1.243infra 'l pensare
1.244e 'l rassembrare
1.245le lodi d'un bel viso:
1.246quanto el miri più fiso,
1.247tanto vie men ti sazii.
1.248Ivi son gemme e topacii,
1.249che sprendon più che 'l sole.
1.250Rose, gigli, viole
1.251son belle in verde prato,
1.252ma un viso innamorato
1.253è via più bello.
1.254Io ho visto ausello
1.255fra' ramuscei fioriti
1.256con versi arditi
1.257lodar,
1.258magnificar
1.259ciascuna stella;
1.260ma leggiadra donna e bella
1.261merita più lode.
1.262Ed ho visto alle prode
1.263di curri triumphali
1.264titoli immortali
1.265e gloriosi;
1.266ma non son sì famosi
1.267no quanto un bel viso merta.
1.268Ed ho visto inserta
1.269fra' sacrati ornamenti
1.270gemma che' lumi ha spenti;
1.271ma un risino gentile
1.272con uno aere umile
1.273l'abatte,
1.274e stanno guatte, astratte,
1.275Muse, ninfe e dèi
1.276a vagheggiar colei
1.277che save amare.
1.278Deh, non vi fate pregare
1.279adunque per vincer prova,
1.280di quel che poi vi giova
1.281s'altri vince.
1.282Sa' che è che pregio convince?
1.283Non chi mantien contesa,
1.284né chi tanto pesa
1.285ogni suo voglia,
1.286che altri si stoglia
1.287dallo avezzato amore;
1.288ma ben v'è palma e onore
1.289a saziare,
1.290superchiare
1.291di gratia altrui,
1.292anzi gire ambodui
1.293fra·llo amoroso sciame
1.294ad un legame
1.295in un pari passo.
1.296Aimè lasso,
1.297che donna inamorata
1.298può esser beata,
1.299ma non me lo crede.
1.300Ben sai che le fede,
1.301e l'esser sciolto
1.302non può essere svolto
1.303più che altri si voglia;
1.304el viver sanza doglia
1.305non ha pari,
1.306e son preciosi e cari
1.307e giorni lieti.
1.308Ma chi è che divieti
1.309alle donne amorose
1.310tôr e dar 'ste cose
1.311a ogni sua posta?
1.312E forse che gli gosta
1.313il soggiogarsi a tanti,
1.314dargli alegrezza e pianti,
1.315altro ch'un volger d'occhi?
1.316Né par che mai si sbrocchi
1.317stral ch'è in cuor gentile
1.318(deh, né anche in cor vile
1.319indi si scarchi!),
1.320e con sì vivi marchi
1.321al cuor s'impronta,
1.322che per sdegno né per onta
1.323mai si sforma.
1.324Però chi ha da far non dorma,
1.325e segua il suo viaggio;
1.326e chi non è saggio
1.327impari;
1.328e chi sta guari,
1.329e del star si contenta,
1.330convien certo si penta
1.331tardi, ma a suo costo.
1.332Però levate sù, tosto,
1.333donne innamorate!
1.334Gite, onorate
1.335questa festa!
1.336S'egli è tra voi chi stia mesta
1.337perché il suo amante è altrove,
1.338dicami dove,
1.339e io lo manderò a chiamare.
1.340Io son disposto aitare,
1.341servire,
1.342gradire,
1.343magnificare qui e in ogni lato
1.344qualunque innamorato
1.345esser si voglia.
1.346Ma io temo che vi spoglia,
1.347come altre volte spesso,
1.348forse anche adesso
1.349d'un bel piacere,
1.350donne, il non sapere
1.351contentare voi stessi,
1.352e aver sommessi
1.353vostri pensieri e arte
1.354da ogni parte
1.355a trassinare,
1.356rivolgere e ripensare
1.357troppo ogni forse.
1.358Sapete quel che porse
1.359nella albana victoria
1.360triompho e gloria
1.361al già vinto Romano?
1.362Fu l'astuta mano
1.363del pronto Oratio,
1.364che in tempo al Curiatio
1.365persecutor si volse,
1.366e insieme acolse
1.367voluntà, arme e stagione,
1.368e seppe collo sprone
1.369vendicarsi,
1.370e ornarsi
1.371nel triumpho lugubre
1.372di tre spoglie rubre
1.373in german sangue,
1.374onde Alba fu langue
1.375sotto leggi externe,
1.376e a lui fur lode eterne,
1.377talché in ogni storia
1.378e in canuta memoria
1.379ancor son verde.
1.380Né può chi tempo perde,
1.381o nol sa adoperare,
1.382mai più racquistare
1.383tesoro sì caro,
1.384perché gli è troppo avaro
1.385a' dolci spassi.
1.386E poi che 'l tempo en vassi,
1.387donne, e non torna mai,
1.388oimè, che doglie e guai,
1.389e quanto stracca,
1.390oimè, anzi fiacca
1.391el ricordarsi,
1.392l'incolparsi
1.393«i' dovea»,
1.394«i' potea»,
1.395e gastigarsi dapoi,
1.396e gustar gli errori suoi,
1.397e darsi el torto,
1.398essere ardito e acorto
1.399ove non giova
1.400né forza né prova
1.401di sapere, d'arte o d'inganno.
1.402Oimè, oimè, che affanno!
1.403oimè, che doglia!
1.404Ove cresce voglia
1.405el sperar scema.
1.406Non abiate unque tema,
1.407donne, non vi sfidate.
1.408Che pur pensate,
1.409che vi tenete a·bbade,
1.410ora che 'l tempo accade
1.411a triumphar d'Amore?
1.412A che tenere in cuore
1.413quel che vi strugge,
1.414e che vi cuopre d'ugge,
1.415e tolvi ardire,
1.416e potevi scoprire
1.417meco a fé sicura?
1.418Io so aver misura
1.419nel parlar,
1.420nell'andar
1.421e nello star muto,
1.422e insieme esser astuto,
1.423nescio e pronto;
1.424e voluntier m'affronto,
1.425ove creda servire
1.426ciascuno, svilire
1.427ogni amor tardoso
1.428solo per far gioioso
1.429chi amor segue;
1.430e compor paci e tregue,
1.431aitar,
1.432guidar,
1.433coprire
1.434e scoprire
1.435sospiri e doglie,
1.436e le dolci voglie
1.437di chi ama.
1.438E che? Onde surge fama
1.439più ardita,
1.440e più nutrita
1.441di voci e lode,
1.442colle piume più sode
1.443e più cianciera,
1.444che della grata schiera
1.445de' cari
1.446e avari
1.447servigi e doni,
1.448che dovunche gli poni
1.449fructan merti,
1.450né possono star coperti
1.451sotto l'ingrata mano,
1.452che non perda un gran brano
1.453d'util' gratie altronde?
1.454Anche, e donde
1.455si porge più grato
1.456e più accertato
1.457il bene servire,
1.458che quando e' fa uscire
1.459di sua opera e forza
1.460un piacer che caccia e amorza,
1.461isveglie e matura
1.462ogni acerba cura,
1.463ogni spavento,
1.464ogni pensier lento,
1.465ogni albagia?
1.466Anzi vero, chi potria
1.467star che non servisse,
1.468non prefferisse
1.469soccorrer, satisfare
1.470alle voglie, allo spettare
1.471di chi amor sente,
1.472e cercasse far contente
1.473l'alme affannate,
1.474ch'ogni ora mille fiate
1.475infra sospir' son gite ratenute,
1.476sbigottite, sparute,
1.477smarrite, scambiate,
1.478riposate
1.479in altrui seno?
1.480E, per Dio, non è meno
1.481il piacer che contenta
1.482chi sua fiamma ralenta
1.483per lo servir d'altrui,
1.484che sia di colui
1.485che 'l dono suo ben assetta,
1.486e più là non aspetta
1.487che insino che gli esca
1.488di sua mano, e acresca
1.489util, gratia e piacere
1.490a chi lo sa volere
1.491cortese e presto?
1.492E non è meno foresto,
1.493meno incivile,
1.494men discortese e vile
1.495chi 'l don porger non vòle,
1.496che chi 'l don porto non tole
1.497ov'è pregato?
1.498E di questo pur beato,
1.499mi commandiate,
1.500e adoperiate
1.501in ogni vostro volere:
1.502a me sarà piacere
1.503troppo il contentarvi,
1.504aiutarvi,
1.505andare,
1.506stare,
1.507portare
1.508e riportare
1.509parole, doni,
1.510che sono gli sproni
1.511che l'alma impinge,
1.512insiem' e stringe
1.513a l'amarsi,
1.514col desto ricordarsi
1.515che pasce amore,
1.516e non gli par disonore
1.517esser suggetto.
1.518E non arò men diletto
1.519del servire, quanto del sapere,
1.520ridere, vedere,
1.521udire che atti e che maniera
1.522e quanto voluntiera
1.523ascoltasse,
1.524e di che adomandasse
1.525e costei di colui,
1.526e colei di costui,
1.527e prima e poi,
1.528e stesse in su' suoi,
1.529or sorridendo,
1.530or dolze premendo
1.531gli occhi e la voce,
1.532qual è a chi pur cuoce
1.533ancora l'altrui foco;
1.534e come a poco a poco
1.535usciron da entro al core
1.536sospiri pien' d'amore,
1.537queti queti e fucati,
1.538e come con gli occhi ornati
1.539d'un atto che scopriva
1.540quel che 'l cor pativa,
1.541s'atterroe,
1.542e ben mille fiate si scambioe
1.543il bel colore al viso,
1.544e mirando fiso
1.545si racolse pian piana
1.546e poi si volse strana,
1.547vaga e piatosa,
1.548e in modo vergognosa
1.549balenò fiamme ardente,
1.550che furono accese e spente,
1.551abagliate
1.552e ralumate
1.553in un momento,
1.554con un tremolar di mento
1.555insieme e di labrucci,
1.556e con mille vezzosi crucci
1.557in fronte lieta;
1.558come or turba or quieta
1.559le ciglia e 'l seno strinse
1.560con bella arte, e finse
1.561non sapere,
1.562non volere,
1.563non ricordarsi,
1.564e poi sdegnarsi
1.565con superchia onestade,
1.566fuggir e aver pietade,
1.567poi che si sente amare;
1.568e perché 'l saper pregare
1.569d'altrui la 'ncende,
1.570ove suo voglia frende
1.571in poco spatio,
1.572e il soffrir suo, ch'è satio
1.573di tarde speme
1.574e teme;
1.575e l'alma insieme carcata,
1.576impiuta, combattuta, atterrata
1.577infra' sospiri accolti
1.578avesse e pensier' stòlti
1.579non so dove.
1.580Mai sì, donne, questo mi move
1.581a profferire,
1.582gradire, servire,
1.583lodare, atare,
1.584magnificare
1.585chi ama ardito,
1.586che già chi·nn'è servito
1.587ne gode,
1.588e acquistane lode
1.589chi con fé serve;
1.590e l'alma mia, che ferve
1.591ogni ora più che non sòle
1.592sotto un velato sole
1.593ch'ora m'è nascoso,
1.594mi fa esser piatoso
1.595d'altrui pene.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)