about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books
1.1O voi, qualunque iddii, abitatori
1.2delle superne e belle regioni,
1.3di tutti i ben cagioni e donatori,
2.1che noi e' ciel' con etterne ragioni
2.2reggete e correggete, disponendo
2.3sempre a buon fine i tempi e le stagioni,
3.1e te massimamente, a cui intendo,
3.2o sommo Giove, i voti dirizzare
3.3focosi del disio ond'io m'accendo,
4.1con quella voce ch'io posso più dare
4.2divota, vi ringrazio di tal bene
4.3qual v'è piaciuto agli occhi miei mostrare.
5.1Tantalo, Tizio o qualunque altro tene
5.2di Dite la città, vedendo queste,
5.3sentiria gioia, obliando le pene.
6.1Voi le creaste e belle le faceste
6.2con virtù liete, savie e graziose,
6.3e a' nostri piacer le disponeste:
7.1adunque a' prieghi miei sempre gioiose,
7.2servando lor la bellezza e l'onore,
7.3le fate, sì come son, disiose.
8.1E tu, da me non conosciuto, Amore,
8.2da poco tempo in là, il qual m'hai tratto
8.3dalla vita selvaggia e dallo errore,
9.1istato rozzo infino allora e matto,
9.2ché col suo canto e con gli occhi la via
9.3m'aperse Lia a darmiti con atto
10.1non istinguibil della mente mia,
10.2non notar ciò che la mia voce canta,
10.3ma ciò che 'l cuor, subietto a te, disia.
11.1Io rendo grazie al tuo valor con quanta
11.2virtù si puote esprimer nella voce,
11.3umile sempre a tua deità santa;
12.1e bench'io senta il raggio tuo, che coce
12.2me, per la forza degli occhi di quella
12.3ch'alla tua via rozzissimo mi doce,
13.1son io disposto sempre la tua stella
13.2come duce seguir, fermo sperando
13.3a buon porto venir, guidandomi ella.
14.1L'arco, li strali e il cacciar lasciando
14.2le paurose fiere, e' vo' seguire
14.3le belle donne, sempre omai amando,
15.1maladicendo il tempo che reddire
15.2non puote indietro, nel qual già diletto
15.3ebbi, faccendo le bestie fuggire,
16.1sì ch'i' 'l potessi spender nello effetto
16.2de' tuoi servigi; ma s'e' me ne avanza,
16.3darolti tutto quel ch'omai aspetto.
17.1Qual selva fu o qual lieta speranza
17.2col seguitato ben, mi desse mai
17.3tanto di gioia, o quale ombrosa stanza,
18.1quant'ho sentita, poi ch'io rimirai
18.2di prima Lia e ch'io vidi costoro
18.3le quali, in ben di me, raccolte ci hai?
19.1Certo nessuna; e credo, se nel coro
19.2fossi de' tuoi regni, i' non starei
19.3la metà ben che rimirando loro.
20.1Per ch'io ti priego pe' meriti miei,
20.2s'alcun ne feci o debbo fare o posso,
20.3e teco insieme tutti gli altri dèi,
21.1che dal mio domandar non sia rimosso
21.2tosto l'effetto, ma compiutamente
21.3segua il disio che da pietate è mosso:
22.1il qual si è che noi etternalmente,
22.2come noi siam, tegnate in questo loco,
22.3sanza ch'alcun se 'n parta mai niente,
23.1giovani, lieti e in festa e in gioco,
23.2sanza difetto sempre mai accesi,
23.3ognora più ferventi nel tuo foco.
24.1Deh, se o Danne o Mirra furo intesi
24.2da voi ne' lor bisogni, non si nieghi
24.3a me che contra voi mai non offesi.
25.1Né sia bisogno ch'io a voi lo spieghi
25.2quanti nimici vostri abbiate uditi,
25.3con diligenza dando effetto a' prieghi,
26.1sì come 'l ciel ne mostra a lui saliti,
26.2e ancora la terra il fa palese
26.3e il mar simigliante e i suoi liti.
27.1Adunque siate al mio priego cortese
27.2benigni acciò che, con etterno ingegno
27.3lodando voi, le menti faccia intese
28.1di chi vive qua giù al vostro regno.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)