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1.1Signore, i' ho a te forte gridato,
1.2essendo in luogo tristo di profondo,
1.3cioè profondità del mio peccato
1.4il qual confesso a te e nol nascondo;
1.5essaldi la mia boce, Iddio beato,
1.6non mi lasciar perire in questo mondo;
1.7e facciansi gli orecchi tuo' intendente
1.8in nel cospetto di tutta la gente.
1.9Signore, se tu intendi d'osservare
1.10la nostra iniquità e il peccato,
1.11chi fia colui che 'l possa comportare
1.12con tante pene quante ha meritato?
1.13Perché presso di te si vuole stare
1.14benignità, e perdonanza allato;
1.15e per la legge tua che ci hai promesso,
1.16dunque, Signor, perdonera'ci adesso.
1.17L'anima mia si è ben sostenuta
1.18in tua parola, che è comandamento;
1.19grande speranza in te ha sempre aùta,
1.20Signor, tu se' il mio sostenimento!
1.21La tua misericordia in me è venuta,
1.22ella mi guida e tienmi in salvamento:
1.23dalla mattina, Signor, m'hai guardato
1.24fino alla sera, e però son campato.
1.25Io so, Signor, che 'n te sempre si truova
1.26misericordia grande e copïosa
1.27e redenzione in te sempre rinnuova;
1.28però volgi la faccia tua piatosa
1.29inverso me, ch' i' ne veggia la pruova,
1.30guardando la mia faccia lacrimosa:
1.31però che Isräèl ricomprerai
1.32d'ogni sua iniquità che fece mai.
1.33Ad ogni fin di salmo si vuol dire
1.34questo sì dolce e dilettoso canto:
1.35"Nella gloria sia il sommo Padre e Sire
1.36e il Figliuolo e lo Spirito Santo;
1.37com'era nel principio fia il finire:
1.38sempre sarà e poi durerà tanto
1.39che in etterno mai non finiràe,
1.40ma in secula seculorum istaràe".
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