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1.1S'io il dissi mai, che Dio da me divida
1.2la propria luce e ch'io rimanga cieco;
1.3s'io il dissi mai, io preco
1.4che ognun per me tapin devente Mida.
1.5S'io il dissi mai, che nel mio cor s'annida
1.6mille infernal sentenze e mille Furie;
1.7s'io il dissi mai, congiurie
1.8sol Erittòn per me, qual per Igneo!
1.9S'io il dissi mai, che la lira d'Orfeo
1.10mi si rivolga in doloroso pianto;
1.11s'io il dissi mai, che 'l canto
1.12del cherubin mi si converta in guerra!
1.13S'io il dissi mai, ch'io veggia aprir la terra
1.14per inghiottirmi e per sorbirmi tutto;
1.15s'io il dissi mai, che 'l frutto
1.16di Maria non si trove al mio finire!
1.17S'io il dissi mai, ch'io mi veda seguire
1.18da mille rabïosi lion fieri;
1.19s'io il dissi mai, che i veri
1.20e li superni aussilii mi abandoni!
1.21S'io il dissi mai, che nei celesti troni
1.22per me s'ordisca una tela aspra e cruda;
1.23s'io il dissi mai, che nuda
1.24ne vada l'alma al fin giù nell'abisso!
1.25S'io il dissi mai, che vilipeso e risso
1.26mi veggia nelle man dei barbarismi;
1.27s'io il dissi mai, che in sismi
1.28possa finire i miei lugubri giorni!
1.29S'io il dissi mai, qual cera al foco torni,
1.30o neve al sol, o nebbia o fumo al vento;
1.31s'io il dissi mai, che 'l stento
1.32possa far io di me qual di sé Iuda!
1.33S'io il dissi mai, che l'alma mia s'escluda
1.34d'ogni divin sperar e da clemenza;
1.35s'io il dissi mai, sentenza
1.36dà, la qual attua (tua) vera iustizia.
1.37Nol dissi mai, ma s'alcun con nequizia
1.38t'ha riportato e di me il falso ditto,
1.39s'io il dissi mai, che scritto
1.40mi sia il paternostro per estesso!
1.41Nol dissi mai né mai per me commesso
1.42fu tanto error né sì grave fallire;
1.43s'io il dissi mai, che l'ire
1.44tutte del ciel vengano in mia perfidia!
1.45Nol dissi mai, ma se altrui per invidia
1.46t'ha riportato e di me ditto male,
1.47s'io il dissi mai, che 'l sale
1.48al fonte tolto ancor mi sia veneno!
1.49Nol dissi mai e mai non ebbi in seno
1.50se non perfetto amore e servitute;
1.51s'io il dissi mai, compiute
1.52piovan per me venenose saette!
1.53Nol dissi mai né mai foron concette
1.54fraude pensier' nella sincera mente;
1.55s'io il dissi mai, ch'io stente
1.56solo in eterno senza redimire!
1.57Nol dissi mai e dire
1.58nol porria mai e mai non penso dillo;
1.59s'io il dissi mai, che 'l squillo
1.60soni per me al mio ultimo carme!
1.61Nol dissi mai e però abandonarme,
1.62o cara mia speranza, or non ti piaccia;
1.63s'io il dissi mai, che i braccia
1.64magnarmi possa per superchia fame!
1.65Nol dissi mai e, s'io il dissi, ch'io brame
1.66veder di me esterminio profondo;
1.67s'io il dissi mai, che 'l mondo
1.68mi strazie e sprezze, mi descacce e privi!
1.69Nol dissi mai: deh, perché ora schivi
1.70la vera servitù e 'l cor sincero?
1.71S'io il dissi mai, ch'intero
1.72irmi ne possa nella inferna Stige!
1.73Nol dissi mai, ma ben le tue vestige
1.74con carità ho imitato sempre;
1.75s'io il dissi mai, che tempre
1.76Giove per me i suoi focosi dardi!
1.77Nol dissi mai: deh, perché or non guardi
1.78con gli occhi di pietà il tuo servente?
1.79S'io il dissi, finalmente
1.80l'eucaristia al tutto mi sia niego!
1.81Sì che umilmente ti supplico e priego,
1.82per la vera passion di quel Signore
1.83che per lo primo errore
1.84senza rimedio in croce morir volse;
1.85nella qual stando, con pietà rivolse
1.86gli occhi al latrón che li pendea dal lato
1.87e disse: "Collocato
1.88oggi meco serai nel degno scanno".
1.89Poi disse: "Padre mio, questi non sanno
1.90quel che ora fanno, e però li perdona!".
1.91Poi disse a quella bona
1.92sua madre: "Mulier, ecco il tuo figliuolo!".
1.93Questo alla madre quanto fosse duolo
1.94nol dico, ché scrivendo ora mi dole;
1.95poi disse le parole:
1.96"Elì, Elì, lammà sabacthanì!".
1.97Poi disse: "Sitio", la salute qui
1.98desiderando; e poi: "Nelle tue mane
1.99il spirto mio remane"
1.100disse al suo Padre in voce umìle e piana.
1.101O divina bontà, mai non si sana
1.102la rotta barca mia, se non procuri
1.103de' soccursi sicuri:
1.104Padre mio car, del ver manto la veste!
1.105Poi disse al fin: "Or consumatum est!",
1.106e suspirando giù chinò la testa;
1.107e questo ti protesta
1.108che tu benigno a me de' ritornare.
1.109Però, signore mio, s'alcun errare
1.110hai per peccato nel tuo petto scritto,
1.111deh, fa ch'io sia rescritto
1.112al libro della vita, signor mio,
1.113se vuoi qui stato e nel ciel veder Dio.
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