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A UNA MARCHESA PARTORIENTE

Poesie

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1.1Io canto al tuo periglio.
1.2Forse una bara fia
1.3la culla del tuo figlio;
1.4forse due care vite,
1.5di comune agonia
1.6nel volo andranno unite;
2.1dove l'uman desio
2.2le immense ali riposa
2.3sotto il braccio di Dio;
2.4e paion fior' celati
2.5in fondo a valle ombrosa
2.6i mondi immensurati.
3.1Forse una vita nuova
3.2ti s'apre; e adesso appena
3.3comincia la tua prova.
3.4Raccogli, quant'è molta,
3.5la giovanil tua lena,
3.6donna, e il poeta ascolta.
4.1Se affaticar non sai
4.2di forti gioie il cuore,
4.3misera e rea sarai.
4.4Da quest'angusto e frale
4.5t'innalza a quell'amore
4.6eterno, universale,
5.1che ne' suoi giri abbraccia
5.2l'oscura della terra
5.3e la raggiata faccia;
5.4che tutte creature
5.5in un amplesso serra,
5.6le ignote e le future.
6.1Battaglie dolorose,
6.2e a tutti, fuor ch'a Dio
6.3e agli Angeli, nascose,
6.4ti darà la speranza
6.5perfida, il van desio,
6.6l'impronta rimembranza:
7.1ma poi del suo piacere,
7.2serenamente queto,
7.3Dio ti darà godere;
7.4e, nella sua giustizia
7.5raccolto, il cor secreto
7.6a sé sarà letizia.
8.1Se mai tra gli odorati
8.2fior' che del ciel le schiette
8.3lagrime avran rigati,
8.4della calunnia il vento
8.5freddo e crudel si mette
8.6non ne menar lamento.
9.1Gli è delle cose belle
9.2destin, che o le sian guaste
9.3o non si creda in elle.
9.4Ma del tuo verde a' lieti
9.5silenzii ed alle caste
9.6aure de' tuoi roseti
10.1(chiuso orticel gentile,
10.2cui l'invecchiar dell'anno
10.3rinnoverà l'aprile)
10.4verran di tanto in tanto
10.5e grato apporteranno
10.6le gentili alme un canto:
11.1e il dolce odor che intorno
11.2spirerà da que' rami,
11.3nuovo ogni nuovo giorno,
11.4forse avverrà ch'al vero
11.5dal mesto error richiami
11.6qualche stanco pensiero.
12.1Questa ch'or t'è largita
12.2anima nuova, fia
12.3gran parte di tua vita.
12.4Tiengli in sublime il guardo
12.5levato, e lo disvia
12.6dal secolo codardo,
13.1che ha molti i vanti, ha vile
13.2l'ira, gli amor' loquaci,
13.3e gioventù senile,
13.4e svogliato il disire;
13.5che non sa dar possenti
13.6né ferite né baci,
13.7fiacco l'opre e gli accenti.
14.1Pochi nel suo viaggio
14.2avrà compagni, e oscuro
14.3e' parlerà linguaggio,
14.4quasi difficil canto,
14.5che il secol poi maturo
14.6ripeterà con vanto.
15.1Ma com'uom che si muore
15.2di freddo a cielo aperto,
15.3che il desiato albore
15.4chiarir non vede ancora,
15.5dice: io morrò, ma certo,
15.6certo verrà l'aurora;
16.1tal egli il giovanetto,
16.2cui sarà fé possente
16.3il meditato affetto,
16.4con la morente mano
16.5additerà presente
16.6il secolo lontano.
17.1Questi, madre felice,
17.2benedetti il poeta
17.3dolori a te predice.
17.4Se al figliuol tuo di grami
17.5gusti dev'esser lieta
17.6la vita, e d'ozii infami;
18.1se dell'italo germe
18.2non può, con degni figli,
18.3sanar le posse inferme;
18.4se in altro e' dee sua gioia
18.5locar che in bei perigli
18.6e in alti affanni, ah muoia.
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