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LA DONNA

Poesie

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1.1Siete un gemito, un sorriso,
1.2un fuggevole fantasma;
1.3siete un sordido, un sublime,
1.4un terribile diletto,
1.5un mistero.
2.1Della possa creatrice
2.2l'invisibile portento
2.3entro a voi si rinnovella:
2.4il fanciul dal vostro labbro
2.5sugge in primo il Verbo arcano
2.6ch'è fattor dell'intelletto:
2.7d'ogni amor, d'ogni beltate
2.8spira in voi lo spiro eterno:
2.9siete Dio.
3.1Tutta spirto è la beltate
3.2che la mente in voi vagheggia:
3.3nella fronte e nel sorriso
3.4par ch'albeggi il sole ascoso
3.5del pensiero e dell'affetto;
3.6il candor rosato o pallido
3.7è un vibrar di quella luce
3.8che penètra l'universo,
3.9senza pondo, e varia ed una,
3.10viva immagine di Dio:
3.11negli sguardi il cor si mostra:
3.12nella voce è l'alma intera:
3.13son le forme un'armonia
3.14chiusa al senso, aperta all'intimo
3.15intelletto dell'amore:
3.16tutto il resto è polve e vermi:
3.17siete fango.
4.1Il silenzio e la parola
4.2son del par misterio in voi.
4.3In suo credulo sospetto
4.4l'uom s'inchina al vostro fango,
4.5e conculca il vostro nume;
4.6e d'intendervi s'avvisa
4.7come intende i suoi trastulli
4.8ozioso fanciulletto,
4.9se vi brancica e v'insozza
4.10e vi frange.
5.1Per distanza intere e nette
5.2fansi a noi le grandi cose.
5.3Se alla pura onda sovrasti,
5.4vedi il cielo e l'erba verde
5.5che amorosa in lei si specchia
5.6ma se tutto vi t'immergi,
5.7turbi il placido concento,
5.8né più 'l cielo e l'erba verde
5.9più vi leggi.
6.1Dubbio stolto o stolto orgoglio
6.2è l'amor dell'alme vili.
6.3Ma se a voi, misere, il core
6.4non isfiora arte tiranna,
6.5umiltà v'è caro istinto,
6.6v'è gentil necessitate.
6.7A voi sole è nota, e in voi
6.8l'apprendiam piangendo, lassi,
6.9la scienza del desio.
7.1Alla donna errante e schiava
7.2la bontà gastigatrice
7.3che impromette minacciando,
7.4nascitura dal peccato
7.5libertà vaticinava:
7.6e la donna all'egre genti
7.7recherà la chiesta invano
7.8alle frodi, al senno, all'armi
7.9libertate.
8.1Gli occhi d'Eva lagrimosi
8.2nella speme del rimorso
8.3intravvidero Maria.
8.4Una povera fanciulla
8.5degli antichi e de' novelli
8.6desiderii è puro segno.
8.7Fu nel nome di Maria
8.8via più vergine l'amore,
8.9il domestico recesso
8.10via più santo, e voi men serve,
8.11sventurate.
9.1Più dal figlio di Maria
9.2stillerà con l'onda il sangue
9.3a sanar le nostre piaghe,
9.4e più franche dall'angoscia
9.5de' tiranni abbracciamenti
9.6dal martir de' servi baci
9.7voi sarete, o sventurate.
9.8Della donna ai muti affanni
9.9chi compianse? e chi comprese
9.10il mister della verace
9.11voluttà? Tu solo, o figlio
9.12di Maria.
10.1Oh, se Iddio nol difendesse,
10.2dell'uom duro il grave fiato,
10.3la man fredda estinto avria
10.4questo fior che pensa e geme.
11.1Nel passar della tempesta
11.2l'umil giunco il capo inchina
11.3dolcemente sospirando,
11.4né si spezza. E invan sovr'esso
11.5l'uom s'aggrava, e le sue noie
11.6su vi getta e i suoi rimorsi:
11.7l'umil giunco a poco a poco
11.8si rileva, e tende in atto
11.9di preghiera e di lamento
11.10suso al ciel la molle cima.
12.1Di tue voglie e delle altrui
12.2debil serva, ancor tu regni,
12.3del tuo sen l'infante nutri,
12.4al tuo sen l'amante stringi,
12.5nel tuo cor riscaldi il core
12.6che già sente in sé la tomba,
12.7di tue lagrime alimenti
12.8la pietà, la gioia nostra;
12.9l'ire nostre, i nostri orgogli
12.10di tue lagrime mollisci.
12.11Senza te trarotta andrebbe
12.12la catena immensurata
12.13che fa 'l core all'intelletto,
12.14l'uomo agli angeli consorte.
12.15Non un sol de' tuoi pensieri,
12.16pur che umìle amor lo informi,
12.17va smarrito; e al cor gentile
12.18odorosi intorno aleggiano
12.19siccom'atomi in un raggio
12.20ondeggianti.
13.1Van gli spiriti del cielo
13.2tutte in un le tue preghiere,
13.3quasi fior dal vento spersi
13.4raccogliendo; e il capo chino
13.5della serva umanitate
13.6n'ha ghirlanda. — Oh chi saprebbe
13.7numerar quanti un affetto
13.8pensier chiuda, e quanti affetti
13.9una voce? E chi dirìa
13.10quanta parte si nasconde
13.11delle tue, di nostre doglie,
13.12de' tuoi gaudii e degli umani,
13.13nelle tue bestemmie, o Lelia,
13.14ne' singulti e ne' sorrisi
13.15del tuo canto?
14.1Ma perché dell'arte il piombo
14.2calzi al piede, e ad ora ad ora
14.3gravi il molle arco del ciglio
14.4d'accademica burbanza?
14.5Non t'infingere, o poeta;
14.6tu se' donna.
15.1E quand'alta apparir vuoi
15.2più che donna, allor tu cadi,
15.3e la serpe della noia
15.4ti s'avvinghia al collo intorno.
15.5Ma sublime allor mi sei
15.6quando ignuda e donna torni
15.7ricca il crine e ricca il seno,
15.8non di dubbi e d'ire armata.
16.1Le lussurie letterate
16.2fuggi, misera; t'invola
16.3alla garrula Parigi
16.4che, qual rana dal suo fango
16.5gracchia al ciel fangoso anch'esso.
16.6A volar tra i raggi e il verde
16.7de' tuoi campi e del tuo cielo,
16.8nel concento a inebriarsi
16.9de' natii ruscelli, è nata
16.10la divina anima tua;
16.11a gioire umilemente
16.12a abbracciarsi col dolore,
16.13ad intendere la croce:
16.14tu se' donna.
17.1Pensa, o lassa, agli anni andati;
17.2non tornar sull'aspra via
17.3che di lagrime rigata,
17.4diè fior pochi e tante spine.
17.5Pel declivio della vita
17.6scende, il sai, più ruinoso
17.7il torrente dell'amore.
17.8E se a te pensati errori
17.9versa in core e cerche ambascie
17.10la procace fantasia,
17.11pensa allora ai veri affanni
17.12che sul capo degli umani
17.13piovon fitti, inevitabili,
17.14come i rai d'un dì sereno.
17.15Pensa a lor che un puro affetto
17.16fea per molti anni contente,
17.17e sventura o morte il rompe;
17.18alle vergini frodate
17.19di lor unico desio;
17.20alle fide derelitte;
17.21alle madri cui la prole
17.22chiede pane, e pan non hanno;
17.23alle inferme in solo letto;
17.24a color che fur vendute,
17.25a color che si vendêro:
17.26pensa agli odii ed ai sospetti,
17.27ai misfatti ed a' rimorsi,
17.28agli esilii, ai ceppi, al sangue,
17.29agli schiavi ed ai tiranni.
18.1Tutti al par del figlio umile,
18.2tutti al par dell'alta Madre,
18.3i dolori in seno accogli
18.4delle etati e delle genti,
18.5te per tutti espiatrice
18.6ostia porgi; e allora, o misera,
18.7sentirai che sia l'amore.
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