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CLII. ONOMASTICO DELLA MIA DONNA.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Donna, dell'alma mia parte più cara,
1.2Perchè muta in pensoso atto mi guati,
1.3E di segrete stille
1.4Rugiadose si fan le tue pupille?
1.5Di quel silenzio, di quel pianto intendo,
1.6O mia diletta, la cagion. L'eccesso
1.7De' miei mali ti toglie
1.8La favella, e discioglie
1.9In lagrime furtive il tuo dolore.
1.10Ma dátti pace, e il core
1.11Ad un pensier solleva
1.12Di me più degno e della forte insieme
1.13Anima tua. La stella
1.14Del viver mio s'appressa
1.15Al suo tramonto: ma sperar ti giovi
1.16Che tutto io non morrò: pensa che un nome
1.17Non oscuro io ti lascio, e tal che un giorno
1.18Fra le italiche donne
1.19Ti fia bel vanto il dire — Io fui l'amore
1.20Del cantor di Basville,
1.21Del cantor che di care itale note
1.22Vestì l'ira d'Achille. —
1.23Soave rimembranza ancor ti fia,
1.24Che ogni spirto gentile
1.25A' miei casi compianse: e fra gl'Insùbri
1.26Quale è lo spirto che gentil non sia?
1.27Ma con ciò tutto nella mente poni
1.28Che cerca un lungo sofferir chi cerca
1.29Lungo corso di vita. Oh mia Teresa,
1.30E tu del pari sventurata e cara
1.31Mia figlia! oh voi che sole d'alcun dolce
1.32Temprate il molto amaro
1.33Di mia trista esistenza! egli andrà poco
1.34Che nell'eterno sonno lagrimando
1.35Gli occhi miei chiuderete. Ma sia breve
1.36Per mia cagion il lagrimar: chè nulla,
1.37Fuor che il vostro dolor, fia che mi gravi
1.38Nel partirmi da questo
1.39Troppo ai buoni funesto
1.40Mortal soggiorno; in cui
1.41Così corte le gioie e così lunghe
1.42Vivon le pene; ove per dura prova
1.43Già non è bello il rimaner ma bello
1.44L'uscirne e far presto tragitto a quello
1.45De' ben vissuti, a cui sospiro. E quivi
1.46Di te memore, e fatto
1.47Cigno immortal (chè de' poeti in cielo
1.48L'arte è pregio e non colpa), il tuo fedele,
1.49Adorata mia donna,
1.50T'aspetterà, cantando,
1.51Finchè tu giunga, le tue lodi: e molto
1.52De' tuoi cari costumi
1.53Parlerò co' celesti, e dirò quanta
1.54Fu verso il miserando tuo consorte
1.55La tua pietade: e l'anime beate
1.56Di tua virtude innamorate a Dio
1.57Pregheranno, che lieti e ognor sereni
1.58Sieno i tuoi giorni e quelli
1.59Dei dolci amici che ne fan corona:
1.60Principalmente i tuoi, mio generoso
1.61Ospite amato, che verace fede
1.62Ne fai del detto antico,
1.63Che ritrova un tesoro
1.64Chi ritrova un amico.
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