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CXL. NEL GIORNO ONOMASTICO DEL SIGNOR LUIGI AUREGGI, PRESSO DI CUI L'AUTORE CON LA SUA FAMIGLIA TROVAVASI A VILLEGGIARE A CARAVERIO IN BRIANZA NEL 1823}. VERSI DELLA CONTESSA COSTANZA PERTICARI MONTI A SUO PADRE.

Le poesie liriche

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1.1Poni, io dissi al mio cor, poni giù il peso
1.2De' lunghi affanni, e lieto
1.3Déttami un carme che il gentil desío
1.4De' cari amici adempia e insiem sia degno
1.5Dell'amato e cortese ospite mio.
1.6Così pregava, ahi lassa!, e in dolorose
1.7Note nel suo segreto il cor rispose:
1.8— Oh che dimandi, sventurata? Ancora,
1.9Ancor tre luci, e l'ora
1.10Dell'anno volgerà che la divina
1.11Del tuo perduto amore alma diletta
1.12Prese il volo del cielo e là t'aspetta. —
1.13E a questo dire in pianto
1.14Largo scorrente si converse il canto.
1.15Tu, del canto signor, dunque per me
1.16Ottieni, o padre, al mio tacer mercè:
1.17Chè il labbro mio non può, se giusto miri,
1.18Altro dar che sospiri.
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