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CXXXIII. AGLI AMICI. SCUSA DEL MIO POCO PARLARE CELEBRANDO IL RITORNO DELLA FIGLIA DOPO LUNGA ASSENZA DELLA MEDESIMA.

Le poesie liriche

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1.1Nel fiso riguardar l'amato obbietto
1.2Del mio lungo desir tanta è la piena,
1.3La dolce piena del paterno affetto,
1.4Che il gaudio quasi a delirar mi mena.
1.5L'anima, tutto abbandonando il petto,
1.6Corre negli occhi; e amor ve l'incatena:
1.7Ruba ogni altro sentir l'alto diletto;
1.8E vivo il respirar mi mostra appena.
1.9O voi che all'amor mio qui cerchio fate
1.10Cortesi amici, in cui s'accoglie e splende
1.11Quanta puote in bell'alme esser bontate;
1.12Se in dì sì lieto il mio tacer v'offende,
1.13Se da me son diviso, ah perdonate:
1.14Il soverchio gioir muto mi rende.
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