about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books

CXII. LA IEROGAMIA DI CRETA. PER LE NOZZE DI NAPOLEONE I CON M. LUIGIA D'AUSTRIA.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Suonò d'alti nitriti
1.2E d'immenso fragor di trascorrenti
1.3Ruote l'Olimpo il dì che su lucenti
1.4Cocchi di Gnosso ai liti
1.5Scendean gli Eterni a celebrar le nuove
1.6Tede solenni dell'Egioco Giove.
1.7Su le balze dittèe
1.8Che prime udir de' suoi vagiti il suono,
1.9Gli avean sublime stabilito il trono
1.10Due magnanime dee,
1.11La danzante Vittoria e la seguace
1.12De' bei trionfi generosa Pace.
1.13Sovra base di forte
1.14Adamante il fatal trono sorgea,
1.15E scritte al sommo queste note avea:
1.16IL VALOR, NON LA SORTE.
1.17D'auro incorrotto, d'artificio miro
1.18Effigiato, ne corrusca il giro.
1.19Scolpito eravi il cielo
1.20Dal civile furor salvo de' fieri
1.21Nati d'Urano e da' Terrestri alteri,
1.22A cui di Bronte il telo
1.23Caro in Flegra costar de rio consiglio
1.24D'aver tentato di Saturno il figlio.
1.25Dal capo eterno e santo
1.26Vedi altrove d'invitte armi vestita
1.27Balzar Minerva, e collocarsi ardita
1.28Al suo gran padre accanto,
1.29Ed apprestargli il carro e la tremenda
1.30Egida e l'ira nella pugna orrenda.
1.31Grave d'igniti strali
1.32L'adunco artiglio l'aquila superba
1.33Batte tra il fumo della mischia acerba
1.34L'ampie vele dell'ali,
1.35E s'allegra al fragor che su Tifèo
1.36Fan cadendo travolti Ossa e Pangèo.
1.37Del nume in altro lato
1.38Sculte son l'opre di bontà; le sante
1.39Leggi inviate su la terra; e quante
1.40Fanno il mortal beato
1.41Arti leggiadre; e le dal vulgo escluse,
1.42De' bei fatti custodi, olimpie Muse;
1.43E di novella luce
1.44Cinto e protetto de' re giusti il soglio,
1.45E de' superbi fiaccato l'orgoglio:
1.46Perocchè padre e duce
1.47De' regi è Giove; e giudice severo
1.48Non che l'opre ne libra anche il pensiero.
1.49Su l'aureo trono assiso
1.50L'alto dio salutò sposa e reina
1.51L'augusta Giuno; e uscìa dalla divina
1.52Maestade un sorriso,
1.53Che vita era del mondo e fea d'amore
1.54Fremer natura e de' Celesti il cuore.
1.55Poneangli l'Ore ancelle
1.56Sul nero ambrosio crin la dodonèa
1.57Fronda vocale; e la ridente Igèa,
1.58Cui del braccio le belle
1.59Nevi odorose il sacro angue rigira,
1.60L'eterna in fronte gioventù gli spira.
1.61Veneranda consorte
1.62Del maggior degli dèi, grande e felice
1.63Da' possenti immortali imperatrice,
1.64Di sua beata sorte
1.65Esulta Giuno: Amor, che le favella
1.66Cheto all'orecchio, la rendea più bella.
1.67Le diè Ciprigna il cinto;
1.68Le Grazie il velo del pudor; la dolce
1.69Lingua che l'alme persuade e molce,
1.70Il signor dell'avvinto
1.71Doppio serpe allo scettro; e la sagace
1.72Minerva la virtù che vede e tace.
1.73Nè delle Muse il canto
1.74Tacque; chè gioia non è mai compiuta
1.75Ove la voce delle Muse è muta.
1.76E l'alma Temi intanto
1.77Dir contenta parca: — Se qui si gode,
1.78Se la terra è felice, è mia la lode. —
1.79Ma qual sul vasto Egéo
1.80Nube s'innalza che di negro il copre?
1.81L'alto del mondo correttor, fra l'opre
1.82Del celeste imenèo,
1.83La folgore posò: ma del triforme
1.84Telo tremendo la virtù non dorme.
1.85Su l'erto Ida il rovente
1.86Stral deposto mettea fumo e faville:
1.87Spumava offeso delle sue scintille
1.88Il tritonio torrente;
1.89E l'Oasse e il Teron remoti invano
1.90Sentían l'urne bollir sotto la mano.
1.91Del doppio mar commosse
1.92Senza vento muggìan l'onde atterrite;
1.93Ed a Nettuno fra le man smarrite
1.94Il tridente si scosse.
1.95Se d'amor gli ozi il gran Tonante oblìa,
1.96Se il fulmin torna ad impugnar, che fia?
1.97Di Giove alma nudrice,
1.98Panacrid'ape; un sol de' favi ond'ebbe
1.99Il re del cielo per te cibo e crebbe,
1.100Dalla dittèa pendice
1.101Su' miei carmi, deh! reca; onde diletto
1.102N'abbia il mio sire che di Giove ha il petto.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)