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CIII. IN OCCASIONE DELLA FESTA NAZIONALE CELEBRATA IN MILANO IL GIORNO 16 GIUGNO 1803, ANNO II DELLA REPUBBLICA ITALIANA.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Fior di mia gioventute,
1.2Tu se' morto; nè magico
1.3Carme, ahi! più ti ravviva, o fior gentile:
1.4E tu, cara salute,
1.5Tu pur mi fuggi, e vendichi
1.6Nel rio novembre le follìe d'aprile.
1.7Deh riedi, o dea; perdona
1.8Antiche onte; e votiva
1.9T'appenderò corona
1.10Di fior che l'aure di Brianza edùcano
1.11O del Lambro la riva.
1.12Piacciati a' miei desiri
1.13Sol di tanto sorridere
1.14Che porre un inno sulla lira io possa;
1.15Inno che gaudio spiri,
1.16E il cor tocchi dell'itala
1.17Donna due volte a libertà riscossa.
1.18Dono d'amico dio
1.19Riede e d'auro ha le chiome
1.20Il dì, che patria anch'io
1.21M'ebbi, e soave mi suonò nell'anima
1.22Di cittadino il nome.
1.23Nome sacro onorato,
1.24Che tutti abbracci e temperi
1.25Dell'uom dritti e doveri in armonìa,
1.26Onde forza ha lo stato
1.27E per alterni vincoli
1.28La consonanza social si cria;
1.29Fra i superbi tu suoni
1.30Stolta cosa abborrita,
1.31E terror metti ai troni;
1.32Ma di te sol s'adorna ogni magnanimo,
1.33A cui la patria è vita.
1.34Proterve e nequitose
1.35Alme gl'infranti piangono
1.36Ceppi, e di nuova servitute han spene
1.37E a tanto rio sdegnose
1.38L'ombre in Marengo fremono
1.39De' forti che spezzâr nostre catene.
1.40Su l'Istro il cor rivola
1.41D'iniqui assai; che, il soglio
1.42Mal zelando e la stola,
1.43Novellamente il pio pugnal preparano
1.44L'auree croci e l'orgoglio;
1.45E con gioia crudele
1.46Seguendo su l'atlantica
1.47Onda le folte caledonie antenne,
1.48Alle perfide vele
1.49Pregan contro la gallica
1.50Virtù propizie d'aquilon le penne.
1.51Re de' venti, percuoti
1.52L'infide prore, e sferra
1.53Gli euri sonanti e i noti:
1.54E tu dell'onde imperator, tu vindice
1.55Scotitor della terra,
1.56D'ambrosia rugiadosi
1.57Dalle stalle etiopiche
1.58Traggi i verdi cavalli; e col tridente,
1.59Dei Telchini operosi
1.60Fabbricato all'incudine,
1.61Svelli, sommergi, Enosigéo possente,
1.62La grifagna Albione.
1.63Assai del nostro danno
1.64Crebbe, avaro ladrone
1.65Che dalle nasse alzossi e dalla burchia
1.66Dell'Europa tiranno.
1.67Falsar, mentire; ai patti
1.68Romper fede, e sospendere,
1.69Qual merce in libra, della terra il pianto;
1.70Acquistar per misfatti
1.71Possanza infame, e al punico
1.72Corsal rapire di perfidia il vanto;
1.73Ecco l'arte e gl'ingegni
1.74Della sleal che il franco
1.75Valor sfida e gli sdegni
1.76Del gran guerriero, a cui già compra e medita
1.77Ferro assassin nel fianco.
1.78Spegneasi al dolce canto
1.79Della tebana cetera
1.80Il rovente di Giove eterno strale,
1.81E su lo scettro intanto
1.82L'aquila assisa in placido
1.83Sonno i grand'occhi declinava e l'ale.
1.84Delle mie corde al suono
1.85Prego l'ira si svegli
1.86Del celto Giove e il tuono,
1.87Fin che col Russo alfin rabbuffi all'anglica
1.88Mercatrice i capegli.
1.89Gravar l'empia si spera
1.90La terra e il mar, che libero
1.91A tutti ondeggia, di servil catena:
1.92E già selvosa e nera
1.93Di sue tonanti roveri
1.94Mugge l'adrìaca Teti e la tirrena.
1.95Ma di tal padre è nata
1.96L'italica donzella,
1.97Che con rigoglio guata
1.98I suoi perigli, e ride e danza al fremere
1.99Dell'inglese procella.
1.100Ve' che saltante ed ebra
1.101D'alta letizia il candido
1.102Natal suo giorno con palestre e ludi
1.103Banchettando celèbra,
1.104Cui dan l'Arti e l'olimpiche
1.105Muse la norma e Aglaia e i Piacer nudi.
1.106Nè fra i canti e la polve
1.107Circense il rilucente
1.108Brando dal fianco solve:
1.109Di Marengo ella nacque in mezzo ai fulmini,
1.110E il padre in cor si sente.
1.111Tale, allor che con guerra
1.112Temeraria tentarono
1.113Turbar Giove e rapirgli il lampo e il tuono
1.114I figli della Terra
1.115Congiurati a riscindere
1.116Del ciel le mura ed il saturnio trono,
1.117Romoreggiando, fuora
1.118Del divin capo, allegra
1.119E nell'armi sonora,
1.120Balzò Minerva, e la paterna folgore
1.121Vibrò secura in Flegra:
1.122Poi del sangue già tersa
1.123Degli squarciati Anguipedi
1.124Col gran padre esultando al ciel saliva:
1.125Di calda strage aspersa,
1.126L'asta frattanto e l'egida
1.127lavan cantando sull'inachia riva
1.128Di Pelasgo le figlie;
1.129Mentre ancor polverose
1.130E sciolte l'auree briglie
1.131Il trifoglio erettèo pascon le vergini
1.132Puledre bellicose.
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