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LXVI. AL SIGNOR DI MONTGOLFIER.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Quando Giason dal Pelio
1.2Spinse nel mar gli abeti,
1.3E primo corse a fendere
1.4Co' remi il seno a Teti;
1.5Su l'alta poppa intrepido
1.6Col fior del sangue acheo
1.7Vede la Grecia ascendere
1.8Il giovinetto Orfeo.
1.9Stendea le dita eburnee
1.10Su la materna lira:
1.11E al tracio suon chetavasi
1.12De' venti il fischio e l'ira.
1.13Meravigliando accorsero
1.14Di Doride le figlie,
1.15Nettuno ai verdi alipedi
1.16Lasciò cader le briglie.
1.17Cantava il vate odrisio
1.18D'Argo la gloria intanto;
1.19E dolce errar sentivasi
1.20Su l'alme greche il canto.
1.21O della Senna, ascoltami,
1.22Novello Tifi invitto:
1.23Vinse i portenti argolici
1.24L'aereo tuo tragitto.
1.25Tentar del mare i vortici
1.26Forse è sì gran pensiero,
1.27Come occupar de' fulmini
1.28L'inviolato impero?
1.29Deh! perchè al nostro secolo
1.30Non diè propizio il fato
1.31D'un altro Orfeo la cetera,
1.32Se Montgolfier n'ha dato?
1.33Maggior del prode Esonide
1.34Surse di Gallia il figlio.
1.35Applaudi, Europa attonita,
1.36Al volator naviglio.
1.37Non mai natura, all'ordine
1.38Delle sue leggi intesa,
1.39Dalla potenza chimica
1.40Soffrì più bella offesa.
1.41Mirabil arte ond'alzasi
1.42Di Sthallio e Black la fama,
1.43Pêra lo stolto cinico
1.44Che frenesìa ti chiama!
1.45De' corpi entro le viscere
1.46Tu l'acre sguardo avventi,
1.47E invan celarsi tentano
1.48Gl'indocili elementi:
1.49Dalle tenaci tenebre
1.50La verità traesti,
1.51E delle rauche ipotesi
1.52Tregua al furor ponesti:
1.53Brillò Sofia più fulgida
1.54Del tuo splendor vestita;
1.55E le sorgenti apparvero,
1.56Onde il creato ha vita.
1.57L'igneo terribil aere,
1.58Che dentro il suol profondo
1.59Pasce i tremuoti e i cardini
1.60Fa vacillar del mondo,
1.61Reso innocente or vedilo
1.62Da' marzii corpi uscire,
1.63E già domato ed utile
1.64Al domator servire.
1.65Per lui del pondo immemore,
1.66Mirabil cosa! in alto
1.67Va la materia, e insolito
1.68Porta alle nubi assalto.
1.69Il gran prodigio immobili
1.70I riguardanti lassa;
1.71E di terrore un palpito
1.72In ogni cor trapassa.
1.73Tace la terra, e suonano
1.74Del ciel le vie deserte:
1.75Stan mille volti pallidi
1.76E mille bocche aperte.
1.77Sorge il diletto e l'estasi
1.78In mezzo allo spavento,
1.79E i piè mal fermi agognano
1.80Ir dietro al guardo attento.
1.81Pace e silenzio, o turbini:
1.82Deh! non vi prenda sdegno
1.83Se umane salme varcano
1.84Delle tempeste il regno.
1.85Rattien la neve, o Borea,
1.86Che giù dal crin ti cola;
1.87L'etra sereno e libero
1.88Cedi a Robert che vola.
1.89Non egli vien d'Orizia
1.90A insidiar le voglie:
1.91Costa rimorsi e lagrime
1.92Tentar d'un dio la moglie.
1.93Mise Teséo nei talami
1.94Dell'atro Dite il piede:
1.95Punillo il Fato; e in Erebo
1.96Fra ceppi eterni or siede.
1.97Ma già di Francia il Dedalo
1.98Nel mar dell'aure è lunge;
1.99Lieve lo porta zeffiro,
1.100E l'occhio appena il giunge.
1.101Fosco di là profondasi
1.102Il suol fuggente ai lumi;
1.103E come larve appaiono
1.104Città foreste e fiumi.
1.105Certo la vista orribile
1.106L'alme agghiacciar dovrìa:
1.107Ma di Robert nell'anima
1.108Chiusa è al terror la via.
1.109E già l'audace esempio
1.110I più ritrosi acquista;
1.111Già cento globi ascendono
1.112Del cielo alla conquista.
1.113Umano ardir, pacifica
1.114Filosofia sicura,
1.115Qual forza mai qual limite
1.116Il tuo poter misura?
1.117Rapisti al ciel le folgori,
1.118Che debellate innante
1.119Con tronche ali ti caddero
1.120E ti lambîr le piante.
1.121Frenò guidato il calcolo
1.122Dal tuo pensiero ardito
1.123Degli astri il moto e l'orbite,
1.124L'olimpo e l'infinito.
1.125Svelaro il volto incognito
1.126Le più rimote stelle,
1.127Ed appressâr le timide
1.128Lor vergini fiammelle.
1.129Del sole i rai dividere,
1.130Pesar quest'aria osasti:
1.131La terra il foco il pelago,
1.132Le fere e l'uom domasti.
1.133Oggi a calcar le nuvole
1.134Giunse la tua virtute;
1.135E di natura stettero
1.136Le leggi inerti e mute.
1.137Che più ti resta? Infrangere
1.138Anche alla Morte il telo,
1.139E della vita il néttare
1.140Libar con Giove in cielo.
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