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L. ENTUSIASMO MALINCONICO.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Dolce de' mali obblío, dolce dell'alma
1.2Conforto se le cure egre talvolta
1.3Van de' pensieri a intorbidar la calma,
1.4O cara Solitudine, una volta
1.5A sollevar deh! vieni i miei tormenti
1.6Tutta nel velo della notte avvolta.
1.7Te chiamano le amiche ombre dolenti
1.8Di questa selva, e i placidi sospiri
1.9Tra fronda e fronda de' nascosti venti.
1.10Sei tu forse che intorno a me t'aggiri,
1.11E simile alle fioche aure del bosco
1.12Il tuo furor patetico m'inspiri?
1.13Sì, tu sei dessa. Il tuo sembiante fosco,
1.14Risvegliator di lagrimosi carmi,
1.15Io mi veggo su gli occhi, io lo conosco.
1.16Sento le membra tutte palpitarmi,
1.17E da bollenti spiriti sconvolto
1.18Il cerebro infiammarsi e il cor tremarmi.
1.19L'informe dell'idee popolo folto
1.20A fremere incomincia, e m'arronciglia
1.21Gli occhi la fronte, e mi rabbuffa il volto.
1.22Il pensier si sprigiona, e senza briglia
1.23Va scorrendo, qual turbo inferocito
1.24Che il dormente oceán desta e scompiglia.
1.25In quai caverne, in qual desterto lito
1.26Or vien egli sospinto? È forse questo
1.27Il sentier d'Acheronte e di Cocito?
1.28Odo dell'aura errante il fischiar mesto,
1.29E il taciturno mormorar de' fonte,
1.30Che un freddo invía su l'alma orror funesto.
1.31Sui fianchi alpestri e sul ciglion del monte
1.32Van cavalcando i nembi orridi e cupi,
1.33E stan pendenti in minacciosa fronte.
1.34Oh piagge oscure! oh spaventose rupi!
1.35Oh rio silenzio! oh solitario speco,
1.36Segreto albergator d'orsi e di lupi!
1.37Tu mi rapisci: il tenebror tuo cieco
1.38Piace al cor mesto: e forza acquista e lena
1.39Da te la doglia e quel terror che è meco.
1.40Forse un tempo segnar quest'arsa arena
1.41L'orme di qualche disperato amante,
1.42Cui la vita fu tronca dalla pena.
1.43Anch'io qua movo il debil passo errante
1.44D'amor trafitto, e il mio tormento chiede
1.45Confidenza da queste orride piante.
1.46Mostro senza pietade e senza fede,
1.47Crudele Amor! tu dunque troverai
1.48Chi t'arda incensi e ti si curvi al piede?
1.49Maledetto il pensier ch'io ti donai!
1.50Maledette le trecce e la scaltrita
1.51Sembianza onde sedurre io mi lasciai!
1.52Maledetta l'infausta ombra romita
1.53Conscia de' miei trionfi e della spene
1.54Lungo tempo felice e poi tradita!
1.55Folle, che dissi? D'un perduto bene,
1.56Che spirto deluso ange e percote,
1.57Chi la memoria a suscitarmi or viene?
1.58Ahi, che l'alma delira, e per le gote
1.59Tremolo va serpendo orror soverchio,
1.60E un altro fiero immaginar mi scuote!
1.61Veggo le nubi strascinate a cerchio
1.62Dagl'iracondi venti al mondo tutto
1.63Far di sopra un ferale atro coperchio.
1.64Mugge il tuono fra' lampi; e dappertutto
1.65Dal sen de' nembi la tempesta sbalza;
1.66E schianta i boschi il ruinoso flutto.
1.67Piombano con furor di balza in balza
1.68Gonfi i torrenti, e tetti e selve e massi
1.69In giù la strepitosa onda trabalza.
1.70Ah voi fuggite, o miei pensieri; e lassi
1.71Nascondetevi tutti al triste obbietto,
1.72Finchè del ciel la procella passi!
1.73O flebil antro, o flebile ricetto,
1.74Lascia che in questa almen nera spelonca
1.75Ricovri alquanto il conturbato petto.
1.76Del tufo sotto la scavata conca
1.77Corrono ad incontrarmi le tenèbre:
1.78E più m'innoltro, più la luce è tronca.
1.79Spettri e larve davanti alle palpèbre
1.80Passar mi veggo bisbigliando; e sento
1.81Che gemono dintorno in suon funèbre.
1.82Ohimè! forse d'errante ombra il lamento
1.83È quel che dalla cavernosa volta
1.84Emerge mormorando lento lento?
1.85Se nemica non sei, férmati, ascolta;
1.86Tu che meco confondi le querele,
1.87Che vuoi da me, dogliosa ombra insepolta?
1.88Ma tutto tace intorno; e nel crudele
1.89Mio stato in questo tenebroso albergo
1.90Sol la cupa risponde eco fedele.
1.91Ahi! chi m'agghiaccia il cor? di qual m'aspergo
1.92Freddo sudor la fronte? e qual tremendo
1.93Fantasma è quello che mi vien da tergo?
1.94Sostienmi, o mio coraggio. Ecco l'orrendo
1.95Volto di Morte! Arricciasi ogni pelo,
1.96E l'alma al cuor precipita fremendo.
1.97Ah fuggi, ah fuggi, e alle mie vene il gelo
1.98Non mandar di tua vista. In queste grotte
1.99A me forse t'invía l'ira del cielo?
1.100Deh, che questa non sia l'ultima notte
1.101De' crescenti miei dì! Guardami, e vedi
1.102Che innanzi tempo il tuo furor m'inghiotte.
1.103Tu mi guati, non parli; e ritta in piedi
1.104Pietosamente ti soffermi, e alquanto
1.105Respirar dalla tema mi concedi.
1.106Oh Morte! oh Morte! Eppur terribil tanto
1.107Non sei qual sembri. Tu su gli occhi adesso
1.108Mi chiami, in vece di spavento, il pianto.
1.109Dunque più non fuggir, vienmi d'appresso.
1.110Ah, perchè tremo ancor? Vieni, ch'io voglio
1.111Ne' tuoi sembianti contemplar me stesso.
1.112Questo che affiso d'ogni carne spoglio
1.113Arido scheltro, che di rea paura
1.114Empie la polve dell'umano orgoglio;
1.115Questa di coste orribil selva e dura;
1.116Queste mascelle digrignate, e questa
1.117Degli occhi atra caverna e sepoltura;
1.118Quale al pensier mi avventano funesta
1.119Luce lugùbre, che all'incerto ciglio
1.120Rompe la benda e dal letargo il desta!
1.121Di putredine e fango anch'io son figlio:
1.122E tu tra poco, inesorabil Morte,
1.123Su queste membra stenderai l'artiglio.
1.124Di due contrarie eternità le porte
1.125Tu mi spalanchi. Io le riguardo, e tremo,
1.126E il pallor cresce delle guance smorte.
1.127A qual di queste, o mie speranze, andremo?
1.128E qual fia l'ora che la man del Fato
1.129M'abbranchi e de' miei dì tronchi l'estremo?
1.130Lasso! alle spalle ei già mi freme, e alzato
1.131Tienmi il ferro sul capo, e il colpo affretta,
1.132Gridando orrendamente, il mio peccato.
1.133Addio, dolci lusinghe! addio, diletta
1.134Immagine di vita! Ecco d'accanto
1.135Stammi la Morte e la falce ha stretta.
1.136Deh, la sospenda ancor per poco! e intanto
1.137Dall'aperte pupille mi trabocchi
1.138Fiume d'amaro inconsolabil pianto;
1.139Poichè bello è il morir col pianto agli occhi.
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