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XXV. A FILLE. L'INFORTUNIO.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Da quel dì che il tuo sembiante
1.2Si fe incontro agli occhi miei,
1.3Da quel dì da quell'istante,
1.4Libertade, oimè!, perdei.
1.5Forza ignota d'alto affetto
1.6Dentro il sen mi penetrò,
1.7Ed il core a mio dispetto
1.8Crudelmente n'involò.
1.9Nè mi valse indosso avere
1.10Certa roba di magia,
1.11Che d'amor l'alto potere
1.12Rende nullo e il caccia via;
1.13Un gran dente del feroce
1.14Can di Pluto, e l'orpimento
1.15E la scorza della noce
1.16Infernal di Benevento,
1.17E la ruta ed il trifoglio
1.18E altre cose di valore
1.19Che portar in tasca io soglio
1.20Contro i mali dell'amore.
1.21Quei begli occhi, quel sorriso
1.22Quel tuo labbro di corallo,
1.23Bella ninfa, avrían conquiso
1.24Anche un core di metallo.
1.25Già d'amor non so lagnarmi,
1.26Che affidato alla virtù
1.27Del tuo volto condannarmi
1.28Volle a tanta servitù.
1.29Aver l'alma e il cor legato
1.30Per cagion sì dolce, è un bene
1.31Senza prezzo; e fortunato
1.32Io vi bacio, o mie catene.
1.33Sol mi spiace e dà tormento
1.34Che il mio amor tu prendi a gioco,
1.35E nè men per complimento
1.36Mi vuoi dir che m'ami un poco.
1.37La mia sorte è sì infelice,
1.38Così meco è amor tiranno,
1.39Che fruir nè pur mi lice
1.40Il piacer d'un grato inganno.
1.41E poi dicesi che tanto
1.42La fortuna a' vati arride,
1.43Che de' carmi il dolce incanto
1.44Delle belle il cor conquide.
1.45Non v'è lauro che le chiome
1.46Alzi in riva al bel Permesso,
1.47Che di Fille il caro nome
1.48Per mia man non porti impresso:
1.49Non vien dì che per la schiva,
1.50Come il cor dentro mi detta,
1.51Io d'amor non canti e scriva
1.52Qualche dolce canzonetta.
1.53Ma con tutto l'Elicona,
1.54Ma con tutto l'Ippocrene,
1.55Fille sempre mi canzona,
1.56E niente mi vuol bene.
1.57Ah! non fora, o Muse, stato
1.58Meglio assai, che a me natura
1.59D'estro invece avesse dato
1.60Più galante la figura?
1.61Che piuttosto che le carte
1.62Di Maron, del cieco acheo,
1.63Mi ponessi la bell'arte
1.64A studiar del cicisbeo?
1.65Certo allor sì infelice
1.66Con le donne io non sarei,
1.67E Licori Aglauro e Nice
1.68Correr dietro mi vedrei.
1.69Ah! se questa è pur la via
1.70Di piacere all'idol mio;
1.71Addio dunque, poesia,
1.72Fonti ascrei, per sempre addio.
1.73Io più vate non sarò,
1.74Giacchè magro è un tal destino;
1.75Ma il mestier comincierò
1.76Di smorfioso damerino.
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