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XVI. ALLA MEDESIMA, QUANDO RECITÒ LA PARTE DI CLARICE NELLA TRAGICOMMEDIA DI QUESTO NOME.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Fiamma gentil dell'anime,
1.2Periglio d'ogni cor,
1.3Odi, o Clarice, un libero
1.4Di Pindo abitator.
1.5Questa d'avorio e d'ebano
1.6Cetra che un dio mi diè,
1.7Là su quel fresco margine
1.8Io la temprai per te.
1.9Maravigliando taciti
1.10I boschi l'ascoltâr,
1.11E di Lisetta appresero
1.12Il nome a risuonar.
1.13Dal tronco lor le Driadi
1.14Col verde capo uscîr,
1.15E innanzi a te d'invidia
1.16Men belle impallidîr.
1.17Fauni cessaro e satiri
1.18Al suono repentin
1.19Di sdrucciolar sul lubrico
1.20Ghiaccio del rio vicin;
1.21Ed aguzzando attoniti
1.22L'orecchio al mio cantar
1.23Fer plauso, e poi tornarono
1.24Sul rivo a saltellar.
1.25Mentre di tue mirabili
1.26Pupille allo splendor
1.27L'etra d'intorno empieasi
1.28D'insolito chiaror;
1.29E dall'antica e rigida
1.30Fronte scuotendo il gel
1.31Gli olmi stillar parevano
1.32Di rugiadoso mèl.
1.33Tal dalle sue bell'isole
1.34Se a riveder l'april
1.35Vine su la conca lucida
1.36Del mar la dea gentil;
1.37Sciolgono a gara i zefiri
1.38Dalla collina il vol;
1.39Ridono i mirti, e smaltasi
1.40Di fior leggiadri il suol;
1.41Ella si allegra; e il placido
1.42Girando occhio divin
1.43Odor d'ambrosia e balsamo
1.44Sparge dall'aureo crin.
1.45Ma perchè mai, bellissima,
1.46Il tuo gioir sparì?
1.47E perchè tanto in lagrime
1.48Ti struggi in questo dì?
1.49Que' tuoi begli occhi fulgidi,
1.50Dolce albergo d'amor,
1.51In fonti si conversero
1.52Di pianto e di dolor.
1.53Quei labbri, che soleansi
1.54Di riso in pria vestir,
1.55Ohimè, di lunghi or suonano
1.56Singulti e di sospir.
1.57La fallace l'instabile
1.58Lisetta or dove andò?
1.59Sparve la scena ignobile,
1.60E in altra si cangiò.
1.61Qui le scherzanti Grazie
1.62Condur Talìa non sa,
1.63Non tradimenti o immagini
1.64Di varia infedeltà.
1.65Ma per dolce dell'anime
1.66Amabile terror
1.67I palchi empie Melpomene
1.68Di lugubre squallor.
1.69Aura feral che mormori
1.70Sì dolente fra te
1.71E vien in tuon patetico
1.72A sospirar con me;
1.73Ferma quel roco sibilo
1.74Che l'alma mia ferì,
1.75E di Clarice i gemiti
1.76Non mi turbar così.
1.77Parla, infelice: il fremere
1.78Del vento si chetò.
1.79Parla: a stato sì flebile
1.80Qual colpa ti dannò?
1.81— Son rea, perchè quest'anima
1.82Arse d'un giusto amor:
1.83Son rea, perchè fu tenero
1.84A un fido amante il cor. —
1.85Cielo, che dènno attendere
1.86Le ingrate alme da te,
1.87Se questa d'un magnanimo
1.88Affetto è la mercè?
1.89Plácati alfin: sì misera
1.90Non sia tanta beltà:
1.91Essa è tuo don: l'offenderla
1.92È troppa crudeltà.
1.93Ohimè!, che indarno io pregoti
1.94Pietoso, o donna, il ciel:
1.95Egli non m'ode; e aggràvati
1.96Il destino crudel.
1.97Tutto ei ti tolse instabile:
1.98E solo ti restò
1.99Quella virtù che i palpiti
1.100Del cor non secondò.
1.101Tu piangi, è ver: ma debole
1.102Il pianto tuo non è,
1.103Se amor di madre esprimerlo
1.104Dagli occhi tuoi potè.
1.105Veder, delle tue viscere
1.106Prima e miglior metà,
1.107Teco il tuo figlio squallido
1.108Perdura povertà
1.109Rende il feral spettacolo
1.110Sì giusto il tuo dolor,
1.111Che trar d'alpina selice
1.112Potrebbe il pianto ancor.
1.113Pur fra cotante lagrime
1.114Sei bella ancor così:
1.115Ma quanto, ohimè, dissimile
1.116Da quel che fosti un dì.
1.117Lo stuol leggiadro e candido
1.118De' Silfi tuoi dov'è?
1.119Ahi, che smarriti e queruli
1.120Or piangono con te;
1.121Piangon l'amara istoria
1.122Del tuo fato crudel,
1.123Sordo chiamando e barbaro
1.124Con gl'innocenti il ciel;
1.125Piangon l'indegno eccidio
1.126De' vezzi, ahi rio destin,
1.127Ed il fatal disordine
1.128Del tuo dorato crin.
1.129Ei delle varie e tremole
1.130Sue piume si spogliò,
1.131E delle guance squallide
1.132La doglia accompagnò.
1.133Di Silfi nuda e vedova
1.134Resta la faccia e il sen;
1.135Di Silfi inconsolabili
1.136L'aere dolente è pien.
1.137Parte il parlar coi gemiti
1.138Interrompendo va,
1.139Parte coll'ale copresi
1.140Il volto per pietà:
1.141Qual lascia il pianto pioversi
1.142Sul petto alabastrin,
1.143Qual sulle ciglie asciugalo
1.144Con bianco pannolin.
1.145Tali d'intorno a Venere
1.146Pianser gli Amori un dì,
1.147Quando in Adon l'orribile
1.148Cinghiale incrudelì:
1.149Essa nel fianco tenero
1.150La piaga gli cercò;
1.151La vide; e freddo esanime
1.152Il cor le si gelò:
1.153Tre volte incerta e pallida
1.154Diè segno di cader,
1.155Tre volte all'uopo accorsero
1.156I pargoletti arcier;
1.157Alfin svenuta immobile
1.158Giacque tra l'erba e i fior:
1.159Meste qua e là tremarono
1.160Le selve al suo dolor,
1.161E le colombe e i passeri
1.162Che il carro suo guidâr,
1.163La prima volta udironsi
1.164Gemere e singhiozzar.
1.165Oh mali, oh scene tragiche
1.166Ove in dolce amistà
1.167Sospirando passeggiano
1.168L'orrore e la pietà!
1.169Chi può mirarvi e ascondere
1.170Un cor sì duro in sen,
1.171Che nieghi gli occhi aspergere
1.172Di poche stille almen?
1.173Io no: molle e pieghevole
1.174Delle belle al penar
1.175I vati han l'alma e facile
1.176Il pianto a secondar.
1.177Tel dica il tristo e lugubre
1.178Canto che in questo dì
1.179In tronco suon difficile
1.180Dalla mia cetra uscì;
1.181O chiaro incomparabile
1.182D'illustri scene onor,
1.183Meglio di cui non plorano
1.184Le Grazie e il dio d'amor.
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