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XIV. ALLA NOBIL DONNA LA SIGNORA CONTESSA ELEONORA CICOGNARI, CHE MIRABILMENTE RECITÒ LA PARTE BRILLANTE DI LISETTA NELLA COMMEDIA DELLE .

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Duri ghiacci acute brine
1.2Scuote al suol dal bianco crine
1.3L'aspro inverno, e fuggitivi
1.4Là sull'alpi arresta i rivi:
1.5Ma del gelo i danni e l'onte
1.6Non paventa il tuo bel fonte,
1.7Biondo dio, nè mai lo vieti
1.8Alle labbra dei poeti.
1.9Or che Bacco a noi sen viene
1.10Vincitor dall'inde arene,
1.11E a dispetto delle grevi
1.12Di gennaio orride nevi
1.13Festeggiante empie le vie
1.14Di piaceri e di follìe,
1.15Ed appresta agli occhi intanto
1.16Su le scene un dolce incanto
1.17La vispetta la furbetta
1.18Vezzosissima Lisetta;
1.19Dammi, Euterpe, un nappo o dui
1.20Di quell'onda, senza cui
1.21Vuoti d'estro e disarmati
1.22Sono i cerebri de' vati.
1.23Cianci allora, allor mi vanti
1.24Flacco i suoi fiaschi fumanti
1.25Di falerno; e su la lira
1.26Col desío che Bacco inspira
1.27Porga preghi al suo vezzoso
1.28Ligurino dispettoso.
1.29Cianci allor Anacreonte
1.30Coll'idalio mirto in fronte;
1.31E sturando un botticino
1.32Tutto colmo di buon vino,
1.33Canti i baci e il delicato
1.34Mento imberbe e il bianco lato
1.35E il gentil braccio tornito
1.36Di Batillo Catamito.
1.37Tanto accieca, ohimè, le menti
1.38Bacco ai vati incontinenti!
1.39Fuorchè il fonte intatto e puro,
1.40Altro néttare io non curo.
1.41Lungi dunque dal mio seno,
1.42Lungi, o Bromio, il tuo veleno,
1.43Vanne, e recalo ad un Geta,
1.44A un Tedesco, o ad un poeta
1.45Che, di Pindo onta e flagello,
1.46Sia cantor d'ogni bordello.
1.47Sì profano, no, per dio,
1.48Non è il plettro e il canto mio.
1.49Io lodar vo' sol le cose
1.50Belle vaghe graziose;
1.51Io di versi aurea corona
1.52Tesser voglio in Elicona
1.53Solo al crin della furbetta
1.54Vezzosissima Lisetta.
1.55Grazie, Amori, qua correte,
1.56Se imparar da lei volete
1.57Qualche nuova leggiadria
1.58Qualche nuova furberia.
1.59Quei begli occhi feritori
1.60Che dan guasto a tanti cuori;
1.61Quelle guancie a bianco e lieve
1.62Fiocco simili di neve
1.63Che discende in balza alpina
1.64Quando è cheta la collina;
1.65Quella bocca che dischiude
1.66Certa incognita virtude,
1.67Certo amabile sorriso
1.68Ch'apre in terra il paradiso;
1.69Grazie, Amori, si permetta
1.70Ch'io la dica schietta schietta;
1.71Altro è ben che il bruno ciglio
1.72E il gentil labbro vermiglio
1.73E le gote sì leggiadre
1.74Di Ciprigna vostra madre.
1.75Son tant'anni e tante età
1.76Che famosa è sua beltà,
1.77Fin da quando il pomo ell'ebbe;
1.78Ch'esser vecchia omai dovrebbe.
1.79Ma Lisetta ha in sua bellezza
1.80Tutto il fior di giovinezza,
1.81Che del tempo i danni e l'ire
1.82Non paventa; e sembra dire:
1.83— Il model di questo volto
1.84La natura in ciel l'ha tolto;
1.85E allor quando l'adoprò,
1.86Con Amor si consigliò;
1.87Ch'occhi guance labbra e mento
1.88Impastonne a suo talento
1.89Coll'odor di tenerini
1.90Olezzanti gelsomini
1.91E col succo distillato
1.92D'ogni fior ch'è più pregiato
1.93Fra la pompa lusinghiera
1.94Di ridente primavera. —
1.95Mille silfi rilucenti
1.96Lievi e ratti al par de' venti
1.97Sopra lei da tutti i lati
1.98Van volando affaccendati;
1.99Come già fur visti un giorno
1.100A Belinda errar d'intorno:
1.101Ma Belinda andrìa negletta
1.102Al confronto di Lisetta.
1.103Altri guardan le ondeggianti
1.104Del crin piume tremolanti;
1.105Altri van dentro le strette
1.106Ingegnose buccolette,
1.107Onde alcuna non vi sia
1.108Ch'esca fuor di simmetria;
1.109Altri poi gli adamantini
1.110Scuoton lucidi orecchini
1.111E li fanno incontro al lume
1.112Scintillare oltre il costume.
1.113Tre alla dritta tre alla manca
1.114Equilibranle sull'anca
1.115I fianchetti; e cinque o sei
1.116De' più scaltri e de' più bei
1.117Gli orli elevano un pochino
1.118Del francese gonnellino,
1.119Ed espongono i gentili
1.120Ritondetti piè sottili.
1.121Molti in nastri si nascondono,
1.122Molti in veli; e si confondono
1.123Fra le pieghe del crispante
1.124Grembiuletto ventilante.
1.125Qual la man governa e regge,
1.126E il bel gesto ne corregge;
1.127Qual si ferma sulla gola
1.128Per dar torno alla parola.
1.129Due le gote in guardia tengono,
1.130E vermiglie le mantengono;
1.131Due sugli occhi sempre stanno,
1.132E qua e là girar li fanno.
1.133Gettan tremole scintille
1.134Le parlanti sue pupille:
1.135L'aria intorno arde serena,
1.136Arde il piano, arde la scena:
1.137Amor l'arco allenta e tira
1.138Contro il cor di chi la mira;
1.139E le punte più affilate
1.140Vibra intanto a me suo vate,
1.141Che in Parnaso con bei modi
1.142Cantar soglio le sue lodi.
1.143Bel veder dunque Lisetta
1.144Or con certa sua grazietta
1.145Vezzeggiare il buon Nerino,
1.146Che per lei tristo e meschino
1.147Non dà sonno al ciglio stanco
1.148Nè riposa all'arso fianco,
1.149Or giurargli amore e fede;
1.150Ma lui stolto, se le crede;
1.151Or lontan tra sè schernirlo,
1.152E spergiura alfin tradirlo
1.153Per un titolo d'altissima
1.154Eccellenza superbissima.
1.155Che ti val, Nerin mio bello,
1.156Per lei perdere il cervello?
1.157Che ti giova un cor fedele,
1.158Un cor dolce, un cor di mèle?
1.159Che ti giova aver beltà,
1.160Aver garbo e civiltà?
1.161Cotai merti fur prezzati
1.162Dalle belle ai tempi andati:
1.163Or non so per qual destino
1.164Vaglion poco, o mio Nerino;
1.165Ed usanze perigliose
1.166Son di tutte le vezzose
1.167Carezzarti lusingarti
1.168Quando stan per ingannarti:
1.169E Lisetta poi dovrà
1.170Segnalarsi in fedeltà?
1.171Esser bella no non lice
1.172E non esser traditrice.
1.173Ma in quei labbri sì eloquenti
1.174Fansi belli i tradimenti,
1.175Ed acquistan grazia e frode.
1.176Tal maestra d'ammirabili
1.177Rari vezzi inimitabili,
1.178D'ogni cor dolce tormento,
1.179Delle scene alto portento,
1.180Quando parla quando ride,
1.181Sempre piace e sempre uccide
1.182La vispetta la furbetta
1.183Vezzosissima Lisetta.
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