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Rime

PoeTree.it

1.1Io son venuto al punto de la rota
1.2che l'orizzonte, quando il sol si corca,
1.3ci partorisce il geminato cielo,
1.4e la stella d'amor ci sta remota
1.5per lo raggio lucente che la 'nforca
1.6sì di traverso che le si fa velo;
1.7e quel pianeta che conforta il gelo
1.8si mostra tutto a noi per lo grand'arco
1.9nel qual ciascun di sette fa poca ombra:
1.10e però non disgombra
1.11un sol penser d'amore, ond'io son carco,
1.12la mente mia, ch'è più dura che petra
1.13in tener forte imagine di petra.
2.1Levasi de la rena d'Etiopia
2.2lo vento peregrin che l'aere turba,
2.3per la spera del sol ch'ora la scalda;
2.4e passa il mare, onde conduce copia
2.5di nebbia tal che, s'altro non la sturba,
2.6questo emisperio chiude tutto e salda;
2.7e poi si solve, e cade in bianca falda
2.8di fredda neve ed in noiosa pioggia,
2.9onde l'aere s'attrista tutto e piagne:
2.10e Amor, che sue ragne
2.11ritira in alto pel vento che poggia
2.12non m'abbandona, sì è bella donna
2.13questa crudel che m'è data per donna.
3.1Fuggito è ogne augel che 'l caldo segue
3.2del paese d'Europa, che non perde
3.3le sette stelle gelide unquemai;
3.4e li altri han posto a le lor voci triegue
3.5per non sonarle infino al tempo verde,
3.6se ciò non fosse per cagion di guai;
3.7e tutti li animali che son gai
3.8di lor natura, son d'amor disciolti,
3.9però che 'l freddo lor spirito ammorta:
3.10e 'l mio più d'amor porta;
3.11ché li dolzi pensier' non mi son tolti
3.12né mi son dati per volta di tempo,
3.13ma donna li mi dà c'ha picciol tempo.
4.1Passato hanno lor termine le fronde
4.2che trasse fuor la vertù d'Ariete
4.3per adornare il mondo, e morta è l'erba;
4.4ramo di foglia verde a noi s'asconde
4.5se non se in lauro, in pino o in abete
4.6o in alcun che sua verdura serba;
4.7e tanto è la stagion forte ed acerba
4.8c'ha morti li fioretti per le piagge,
4.9li quai non poten tollerar la brina:
4.10e la crudele spina
4.11però Amor di cor non la mi tragge;
4.12per ch'io son fermo di portarla sempre
4.13ch'io sarò in vita, s'io vivesse sempre.
5.1Versan le vene le fummifere acque
5.2per li vapor' che la terra ha nel ventre,
5.3che d'abisso li tira suso in alto;
5.4onde cammino al bel giorno mi piacque
5.5che ora è fatto rivo, e sarà mentre
5.6che durerà del verno il grande assalto;
5.7la terra fa un suol che par di smalto,
5.8e l'acqua morta si converte in vetro
5.9per la freddura che di fuor la serra:
5.10e io de la mia guerra
5.11non son però tornato un passo a retro,
5.12né vo' tornar; ché, se 'l martiro è dolce,
5.13la morte de' passare ogni altro dolce.
6.1Canzone, or che sarà di me ne l'altro
6.2dolce tempo novello, quando piove
6.3amore in terra da tutti li cieli,
6.4quando per questi geli
6.5amore è solo in me, e non altrove?
6.6Saranne quello ch'è d'un uom di marmo,
6.7se in pargoletta fia per core un marmo.
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