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Rime

PoeTree.it

1.1Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato,
1.2non per mio grato,
1.3ché stato non avea tanto gioioso,
1.4ma però che pietoso
1.5fu tanto del meo core
1.6che non sofferse d'ascoltar suo pianto;
1.7i' canterò così disamorato
1.8contra 'l peccato,
1.9ch'è nato in noi, di chiamare a ritroso
1.10tal ch'è vile e noioso
1.11con nome di valore
1.12cioè di leggiadria, ch'è bella tanto
1.13che fa degno di manto
1.14imperial colui dov'ella regna:
1.15ell'è verace insegna
1.16la qual dimostra u' la vertù dimora
1.17per ch'io son certo, se ben la difendo
1.18nel dir com'io la 'ntendo,
1.19ch'Amor di sé mi farà grazia ancora.
2.1Sono che per gittar via loro avere
2.2credon potere
2.3capere là dove li boni stanno,
2.4che dopo morte fanno
2.5riparo ne la mente
2.6a quei cotanti c'hanno canoscenza.
2.7Ma lor messione a' bon' non pò piacere,
2.8perché tenere
2.9savere fora, e fuggiriano il danno,
2.10che si aggiugne a lo 'nganno
2.11di loro e de la gente
2.12c'hanno falso iudicio in lor sentenza.
2.13Qual non dirà fallenza
2.14divorar cibo ed a lussuria intendere?
2.15ornarsi, come vendere
2.16si dovesse al mercato di non saggi?
2.17ché 'l saggio non pregia om per vestimenta,
2.18ch'altrui sono ornamenta,
2.19ma pregia il senno e li genti coraggi.
3.1E altri son che, per esser ridenti,
3.2d'intendimenti
3.3correnti voglion esser iudicati
3.4da quei che so' ingannati
3.5veggendo rider cosa
3.6che lo 'ntelletto cieco non la vede.
3.7E' parlan con vocaboli eccellenti;
3.8vanno spiacenti,
3.9contenti che da lunga sian mirati;
3.10non sono innamorati
3.11mai di donna amorosa;
3.12ne' parlamenti lor tengono scede;
3.13non moveriano il piede
3.14per donneare a guisa di leggiadro,
3.15ma, come al furto il ladro,
3.16così vanno a pigliar villan diletto;
3.17e non però che 'n donne è sì dispento
3.18leggiadro portamento
3.19che paiono animai sanza intelletto.
4.1Ancor che ciel con cielo in punto sia
4.2che leggiadria
4.3disvia cotanto, e più che quant'io conto,
4.4io, che le sono conto
4.5merzé d'una gentile
4.6che la mostrava in tutti gli atti sui,
4.7non tacerò di lei, ché villania
4.8far mi parria
4.9sì ria ch'a' suoi nemici sarei giunto:
4.10per che da questo punto
4.11con rima più sottile
4.12tratterò il ver di lei, ma non so cui.
4.13Eo giuro per colui
4.14ch'Amor si chiama ed è pien di salute,
4.15che sanza ovrar vertute
4.16nessun pote acquistar verace loda:
4.17dunque, se questa mia matera è bona,
4.18come ciascun ragiona,
4.19sarà vertù o con vertù s'annoda.
5.1Non è pura vertù la disviata,
5.2poi ch'è blasmata,
5.3negata là 'v'è più vertù richiesta,
5.4cioè in gente onesta
5.5di vita spiritale
5.6o in abito che di scienza tiene.
5.7Dunque, s'ell'è in cavalier lodata,
5.8sarà mischiata,
5.9causata di più cose; perché questa
5.10conven che di sé vesta
5.11l'un bene e l'altro male,
5.12ma vertù pura in ciascuno sta bene.
5.13Sollazzo è che convene
5.14con esso Amore e l'opera perfetta:
5.15da questo terzo retta
5.16è vera leggiadria e in esser dura,
5.17sì come il sole al cui esser s'adduce
5.18lo calore e la luce
5.19con la perfetta sua bella figura.
6.1Al gran pianeto è tutta simigliante
6.2che, dal levante
6.3avante infino a tanto che s'asconde,
6.4co li bei raggi infonde
6.5vita e vertù qua giuso
6.6ne la matera sì com'è disposta:
6.7e questa, disdegnosa di cotante
6.8persone, quante
6.9sembiante portan d'omo, e non responde
6.10il lor frutto a le fronde
6.11per lo mal c'hanno in uso,
6.12simili beni al cor gentile accosta;
6.13ché 'n donar vita è tosta
6.14co' bei sembianti e co' begli atti novi
6.15ch'ognora par che trovi,
6.16e vertù per essemplo a chi lei piglia.
6.17Oh falsi cavalier', malvagi e rei,
6.18nemici di costei
6.19ch'al prenze de le stelle s'assimiglia.
7.1Dona e riceve l'om cui questa vole,
7.2mai non sen dole;
7.3né 'l sole per donar luce a le stelle,
7.4né per prender da elle
7.5nel suo effetto aiuto;
7.6ma l'uno e l'altro in ciò diletto tragge.
7.7Già non s'induce a ira per parole,
7.8ma quelle sole
7.9ricole che son bone, e sue novelle
7.10sono leggiadre e belle;
7.11per sé caro è tenuto
7.12e disiato da persone sagge,
7.13ché de l'altre selvagge
7.14cotanto laude quanto biasmo prezza;
7.15per nessuna grandezza
7.16monta in orgoglio, ma quando gl'incontra
7.17che sua franchezza li conven mostrare,
7.18quivi si fa laudare.
7.19Color che vivon fanno tutti contra.
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