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Salmo 29

Salmi

PoeTree.it

1.1Qualor nel cupo gorgo
1.2de le miserie umane,
1.3de le cure del mondo egre et insane,
1.4sì ch' a pena risorgo,
1.5lasso, mi trovo immerso,
1.6il che fa spesso il mio destino adverso,
1.7quasi novo Tifeo
1.8sotto l' orrido monte,
1.9sovente per uscirne ergo la fronte,
1.10ma più de l' onde beo,
1.11e riccaggio nel fondo,
1.12d' inutili alghe e di bruttezza immondo;
1.13onde, lasso, m' aveggio
1.14che la natura frale
1.15a potersi da sé levar non vale,
1.16ma va di male in peggio,
1.17e piango l' error mio
1.18con le preghiere e 'l cor rivolto a Dio,
1.19certo che con la mano
1.20possente oltra misura
1.21ei mi sollevi da quell' onda oscura;
1.22né 'l mio sperare è vano,
1.23ché quel Signor superno,
1.24che del mondo e del Cielo have il governo,
1.25come padre pietoso
1.26che vede il caro figlio
1.27precipitato in qualche gran periglio
1.28corre presto, e bramoso
1.29la sua destra gli porge,
1.30e tanto fa ch' ei si rileva e sorge,
1.31con la di sua pietate
1.32virtù forte e possente
1.33da questo cupo pelago la mente,
1.34da quest' onde turbate
1.35de' miei gravosi affanni,
1.36m' inalza, et obliar fammi i miei danni.
1.37Quali grazie, o Signore,
1.38ti potrò render mai
1.39di tanto bene che m' hai fatto e fai?
1.40Io ti consacro il core,
1.41e i pensieri e 'l desio,
1.42già posto il mondo e me stesso in oblio.
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