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Salmo 6

Salmi

PoeTree.it

1.1De l' egre, inferme menti
1.2vieni, o consolatore
1.3clemente, o de' tormenti
1.4nostri medico certo assai migliore
1.5che non fu mai Enone,
1.6che non fu Podalirio o Macaone;
1.7vieni, Spirito Santo,
1.8e del mio core immondo,
1.9ch' ora lavo col pianto,
1.10penetra co' tuoi rai sino al profondo,
1.11e le tenebre sgombra
1.12che posto v' ha de' miei peccati l' ombra.
1.13Vedi che come soglio
1.14percuoton del mar l' onde
1.15con un continuo orgoglio,
1.16così piaghe mi fan larghe e profonde
1.17l' alte miserie mie,
1.18ond' io non poso mai notte né die.
1.19Vieni, salda fortezza,
1.20e col potente braccio,
1.21ch' ogni durezza spezza,
1.22rompi quel forte, adamantino ghiaccio
1.23che mi circonda l' alma,
1.24sì che non abbia pur di me la palma
1.25la morte, o quel nimico
1.26che con falsa lusinga
1.27di simulato amico
1.28fallace pur m' alletta e mi lusinga,
1.29per tenermi ognor fisso
1.30nel suo più scuro e più profondo abisso.
1.31Non ha, quand' è più bello
1.32l' anno e più dilettoso,
1.33tante frondi arbuscello,
1.34tanti vaghi fioretti un prato erboso,
1.35quant' io noie et affanni,
1.36del mio angoscioso core empi tiranni:
1.37sana l' alma dolente
1.38et egra, di salute
1.39disperata, ch' ardente
1.40febbre consuma, con la tua virtute,
1.41non con suchi o licori
1.42di verdi erbette o di gemmati fiori;
1.43scaccia l' interna sete
1.44col tuo torrente vivo
1.45del piacer, che fa liete
1.46l' anime nostre, e non con fonte o rivo,
1.47sì che tempri il veleno
1.48de le miserie umane ond' io son pieno.
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