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1.1Bocchio, per cui con mille palme e mille
1.2chiari trophei cede a Minerva Marte
1.3del suo più raro e più famoso Achille,
1.4l'altero nome vostro in ogni parte
2.1con gran piacer de le Felsinee genti
2.2sarà cantato in voce e scritto in carte,
2.3poi che i passati fatti lor, che spenti
2.4già il tempo havria, con stile alto e soave
2.5immortali per voi fiano e presenti.
3.1E sotto scorza hor d'arbore, hor di nave,
3.2d'augei, di fere, o d'altre cose tali
3.3mostrate quanto a l'huom sia il vitio grave,
3.4e come la virtù spiegando l'ali
3.5ai suoi di gire al Ciel mostri la strada,
4.1e doppo morte quei renda immortali.
4.2E sète fida scorta, onde non cada
4.3chi move il pie' per questo erto sentiero
4.4de la virtù, ma che sicuro vada.
4.5Voi per l'adietro col giudicio intero,
5.1sì ne gli errori in quel secolo involto
5.2sempre dal falso discerneste il vero,
5.3scegliendo il miglior stile, onde già molto
5.4frutto si miete dal buon seme vostro,
5.5né tanto altronde si è giamai raccolto.
6.1E fate sì col ben purgato inchiostro,
6.2che picciol più detto non fia, ma grande
6.3quel Rhen che inonda il bel paese nostro.
6.4Dunque in tal rozza età se per vivande
6.5introduceste voi di nuovo il grano,
7.1che sceglier non sapean quei da le ghiande,
7.2quanto vi debbe ogniun, cui dritto e sano
7.3giudicio fa tra la più nobil schiera
7.4da l'ignorante vulgo gir lontano?
7.5Ma che direm di quella mole altera
8.1da voi fondata e in tal' esser ridutta
8.2che ogni un vederne il fin già brama e spera?
8.3In questa, come in chiaro specchio, tutta
8.4la vostra mente appar, che a gloria intesa
8.5pensar non può giamai vil cosa o brutta.
9.1E se trovate ben talhor contesa,
9.2nulla v'arresti, o Bocchio, ma seguite
9.3la magnanima vostra e bella impresa.
9.4Voi pur sapete che travaglio e lite
9.5a le buon' opre la malitia apporta
10.1e l'invidia e la fraude insieme unite,
10.2e che per strada sempre occulta e torta
10.3serpendo tendon lacci a la virtute,
10.4che sen fugge da lor timida e smorta.
10.5Ma da quel gran Rettor, da cui vedute
11.1l'interne menti son, gli occulti cori,
11.2l'arti malvagie altrui fian conosciute.
11.3E quei ristorerà d'eterni honori,
11.4c'hanno, sì come havete voi, la mente
11.5del vil fango terreno in tutto fuori.
12.1Però seguite ogni hor più, Bocchio, ardente,
12.2che quanto il sommo Iddio vole, non vale
12.3per impedirlo mai l'humana gente.
12.4Se a l'animo in voi fosse forza eguale
12.5l'alto vostro edificio, che già tanto
13.1superbo in aria sopra gli altri sale,
13.2a Memphi, a Creta scemarebbe alquanto
13.3l'altero grido, a Babilonia, a Roma
13.4torrebbe, a Rhodi, a Caria il pregio e il vanto.
13.5E s'altro per mirabile si noma
14.1a la vostr'opra cederia, che anchora
14.2sarà descritta in più d'uno idioma.
14.3Né vi smarrite mai, benché talhora
14.4si scemi l'oro, onde possiate l'opra
14.5condure al fin, che desiate ogni hora,
15.1che aiuto vi darà Chi sta disopra.
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