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Canto quarantesimo

1.1hOr se mi mostra la mia charta il vero
1.2non è lontano a discoprirsi il porto
1.3siche nel lito i voti scioglier spero
1.4a chi nel mar per tanta via m ha scorto
1.5dove o di non tornar col legno intiero
1.6o sempre errar, già fui timido e smorto
1.7ma mi par di veder, ma veggio certo
1.8veggio la terra veggio il lito aperto
2.1Sento venir per allegrezza un tuono
2.2che fremer l aria e ribombar fa l onde
2.3odo di squille odo di trombe un suono
2.4che l alto popular grido confonde
2.5hor comincio a discernere chi sono
2.6questi che empion del porto ambe le sponde
2.7par che tutti s allegrino ch io sia
2.8venuto a fin di così lunga via
3.1O di che belle e gentil donne veggio
3.2o di che cavallieri il lito adorno
3.3o di che amici a chi in eterno deggio
3.4per la letitia chan del mio ritorno
3.5la bella Mamma e l altre da Coreggio
3.6veggio del molo in su l estremo corno
3.7quella che scende con Ginevra al mare
3.8Veronica da Gambara mi pare
4.1Iulia e unaltra Ginevra pur uscita
4.2del medesimo sangue mi par seco
4.3veggio Hippolyta Sforza, e la notrita
4.4Trivulcia da le muse al sacro speco
4.5veggio te Aemilia pia, te Margherita
4.6ch Angiola Borgia e Gratiosa hai teco
4.7con Ricciarda da Este ecco le belle
4.8Diana e Bianca e l altre sue sorelle
5.1Del mio signor di Bozolo la moglie
5.2la matre, le sorelle, e le cugine
5.3Gonzaghe, con Torelle, e Bentivoglie
5.4e le Visconte, e le Palavicine
5.5o la bella compagnia che mi raccoglie
5.6Issabette, Lucie, Lucretie, Ursine,
5.7Catherine, Leonore, Alda, Alexandra,
5.8Thadea, Nicola, Hippolyta, e Cassandra
6.1Le Ferrarese mie qui sono, e quelle
6.2de la corte d Urbino, e riconnosco
6.3quelle di Mantua, e quante donne belle
6.4ha Lombardia, quante il paese Tosco
6.5il cavallier che tra lor veggio, che elle
6.6honoran sì, mi par se non è losco
6.7l occhio del mirar fiso in sì bei volti
6.8il gran lume Aretin l unico accolti
7.1Mario Equicolo é quel che gli è piu appresso
7.2che stringe i labri e manda in su le ciglia
7.3e fa con man di tutti i detti d esso
7.4di stupor segno e d alta maraviglia
7.5el mio Valerio è quel che là s è messo
7.6fuor de le donne, e forse si consiglia
7.7col Barignan chà seco, come offeso
7.8sempre da lor, non ne sia sempre acceso
8.1Ecco Alexandro il mio signor Farnese
8.2o dotta compagnia che seco mena
8.3Phedro, Capella, Porcio, il Bolognese
8.4Philippo, il Volterano, il Madalena
8.5Pierio, Blosio, il Bosso Cremonese
8.6d alta facondia inexsiccabil vena
8.7e Lascari, e Mussurro, e Navagero
8.8Andrea Marone, il Monacho Severo
9.1Veggio sublimi e soprahumani ingegni
9.2di sangue e d amor giunti il Pico e il Pio
9.3colui che con lor viene, e da piu degni
9.4ha tanto honor, mai piu non connobbi io
9.5ma se me ne fur dati veri segni
9.6è l huom che di veder tanto disio
9.7Iacopo Sanazar che alle Camene
9.8lasciar fa i monti et habitar l arene
10.1Ecco Antonio Furgoso, ecco Latino
10.2Iuvenale, e Pistophilo con lui
10.3i veggio altri Alexandri, uno Guarino,
10.4uno Horologi, e venir veggio dui
10.5Hieronymi con loro, il cittadino
10.6e quel di verità, sacri ambidui
10.7a Phebo, e veggio al Leonico al lato
10.8Dresino, Floriano, e Panizato
11.1I veggio al Sasso al mio Hannibal far festa
11.2di rivedermi, et a cento altri e cento
11.3veggio le donne e li huomini di questa
11.4mia ritornata ognun parer contento
11.5dunque a finir la breve via che resta
11.6non sia piu indugio hor chò propicio il vento
11.7tornando a dir de la compagna bella
11.8chavea il santo Eremita alla sua cella
12.1Spesso in poveri alberghi et piccol tetti
12.2ne le calamitadi et ne disagi
12.3meglio si giungon d amicitia i petti
12.4ch in le ricchezze invidiose et agi
12.5de le piene d insidie et di suspetti
12.6corti regali et splendidi palagi
12.7dove la charitade é in tutto extinta
12.8ne si vede amicitia se non finta
13.1Quindi avien che de principi e signori
13.2patti e convention sono sí frali
13.3fan lega hoggi Re, Papi, e Imperatori
13.4diman seran nemici capitali
13.5perche qual l apparenze exteriori
13.6non han i cor non han li animi tali
13.7che non mirando al torto piu ch al dritto
13.8attendon solamente allor profitto
14.1Questi quantunque d amicitia poco
14.2sieno capaci, perche non sta quella
14.3ove per cose gravi ove per giuoco
14.4mai senza fittion non si favella
14.5pur se talhor li ha tratti in humil luoco
14.6insieme una fortuna acerba e fella
14.7in poco tempo vengono a notitia
14.8quel che in molto non fer de l amicitia
15.1El santo Vecchio in l humile sua stanza
15.2giunger li hospiti suoi con nodo forte
15.3ad amor vero meglio hebbe possanza
15.4ch altri non havria fatto in real corte
15.5fu questo poi di tal perseveranza
15.6che non si sciolse mai sin alla morte
15.7il Vecchio li trovò tutti benigni
15.8candidi piu nel cor che di fuor Cygni
16.1Trovolli tutti amabili e cortesi
16.2non de la iniquità ch io v hò dipinta
16.3di quei che mai non escono palesi
16.4ma sempre van con apparenza finta
16.5di quanto s eran per a drieto offesi
16.6ogni memoria fu tra lor extinta
16.7e se d un ventre fussero e d un seme
16.8non si potriano amar piu tutti insieme
17.1Sopra li altri il signor di Montalbano
17.2accarezzava et reveria Ruggiero
17.3si perche già l havea con l arme in mano
17.4provato quanto era ottimo guerriero
17.5si per trovarlo affabile et humano
17.6piu che mai fusse al mondo cavalliero
17.7ma molto piu che da diverse bande
17.8si connoscea d haverli obligo grande
18.1Sapea che di gravissimo periglio
18.2egli havea liberato Ricciardetto
18.3quando l huom che mandato havea Marsiglio
18.4lo ritrovò con Fiordispina in letto
18.5e chavea tratto l un e l altro figlio
18.6de duca Bouc (com io v hò già detto)
18.7de man de saracini, e de i malvagi
18.8ch eran col Maganzese Bertolagi
19.1Questo debito a lui parea di sorte
19.2ch ad amar lo stringeano e ad honorarlo
19.3et gli ne dolse e gli ne increbbe forte
19.4che già piu di non fu opportuno a farlo
19.5quando l un stava in l Aphricana corte
19.6e l altro a gli servigii era di Carlo
19.7hor che fatto christian quivi lo truova
19.8quel che non fece prima hor far gli giova
20.1Proferte senza fine honore, e festa
20.2fece a Ruggiero il paladin cortese,
20.3il prudente Eremita, come questa
20.4benivolentia vide, adito prese
20.5entrò dicendo a far altro non resta
20.6(e lo spero ottener senza contese)
20.7che come l amicitia è tra voi fatta
20.8tra voi sia anchora affinità contratta
21.1Acciò che de le due progenie illustri
21.2che non han par di nobiltade al mondo
21.3nasca un lignaggio che piu chiaro lustri
21.4ch el chiaro Sol per quanto gira a tondo
21.5e come andran piu inanzi et anni e lustri
21.6serà piu bello, e durerá, secondo
21.7che Dio m inspira, acciò che a voi nol celi
21.8fin che terran l usato corso i cieli
22.1E seguitando il suo parlar piu inante
22.2fa l santo Vecchio sì, che persuade
22.3che Rinaldo a Ruggier dia Bradamante
22.4benche pregar ne l un ne l altro accade
22.5questo Oliviero e l principe d Anglante
22.6commenda assai, e come in lor contrade
22.7tornati sien, speran ch Amone e Carlo
22.8debbiano e tutta Francia commendarlo
23.1Quel dì e la notte e del seguente giorno
23.2steron gran parte col Monacho saggio
23.3quasi obliando al legno far ritorno
23.4benche spirasse il vento allor viaggio
23.5ma li nocchieri a cui tanto soggiorno
23.6increscea hormai, mandar piu d un messaggio
23.7che sì li stimular de la partita
23.8ch a forza li spiccar da l Eremita
24.1Ruggier che stato era in exilio tanto
24.2e rilegato in sì stretto confine
24.3tolse licentia dal maestro santo
24.4che l havea instrutto in sacre discipline
24.5la spada Orlando gli rimette a canto
24.6e gli fa dar Frontino e l arme fine
24.7si per mostrar del suo amor segno expresso
24.8si per saper che dianzi erano d esso
25.1E ben chavesse in la spada incantata
25.2assai miglior ragione il paladino
25.3che con pena e travaglio già levata
25.4l havea dal formidabile giardino
25.5che non havea Ruggier, a cui donata
25.6dal ladro fu che gli diè anchor Frontino
25.7pur non men volentier che l altro arnese
25.8alla prima dimanda gli la rese
26.1Fur benedetti dal Vecchio devoto
26.2e sul naviglio al fin si ritornaro
26.3li remi a l acqua, e der le vele al Noto
26.4e sì gli fu sereno il tempo e chiaro
26.5che non gli bisognò priego ne voto
26.6fin che nel porto di Marsiglia intraro
26.7ma qui si stiano tanto ch io conduca
26.8a loro Astolfo il glorioso Duca
27.1Astolfo, poi che la vittoria intese
27.2ch Orlando havea de li nemici havuta
27.3connoscendo hoggimai che da l offese
27.4d Aphrica Francia esser potrebbe tuta
27.5pensò di rimandar in suo paese
27.6la negra gente dietro a lui venuta
27.7per la strada medesima che tenne
27.8quando contra Biserta se ne venne
28.1L armata ch Agramante ruppe in l onde
28.2Dudone havea già rimandata a drieto
28.3e con miracol grande prore e sponde
28.4tosto ch uscito ne fu il popul lieto
28.5furon vedute riformarsi in fronde
28.6quali ne rami lor fur per adrieto
28.7poi venne il vento e come cosa lieve
28.8le levò in aria e fe sparire in breve
29.1Chi a piedi e chi caval tutte partita
29.2d Aphrica fer le Nubiane schiere
29.3ma prima Astolfo si chiamò infinita
29.4gratia al Senapo et immortal havere
29.5che gli venne in persona a dar aita
29.6con ogni sforzo et ogni suo potere
29.7diè loro Astolfo in l uterino Claustro
29.8da portar seco il fiero e turbido Austro
30.1Dico che in l utri gli diè il vento chiuso
30.2ch uscir di Mezodì suol con tal rabbia
30.3che muove a guisa d onde e lieva in suso
30.4e ruota sino al ciel l arrida sabbia
30.5acciò se lo portassero allor uso
30.6che per camin far lor danno non habbia
30.7ilqual poi giunto in la lor regione
30.8havessero a lasciar fuor di pregione
31.1Scrive Turpin, che come furo a i passi
31.2de l alto Atlante li cavalli loro
31.3tutti in un tempo diventaron sassi
31.4siche pedoni in Nubia ritornoro
31.5ma tempo è homai ch Astolfo in Francia passi
31.6e così poi che del paese Moro
31.7hebbe provisto a i luochi principali
31.8a l Hippogrypho suo fe spiegar lali
32.1Vola in Sardigna in un batter di penne
32.2e di Sardigna andò nel lito Corso
32.3e quindi sopra l mar la strada tenne
32.4torcendo alquanto a man sinistra il morso
32.5ne le maremme a l ultimo ritenne
32.6de la Greca Marsiglia el leggier corso
32.7dove exequì del Hippogrypho, quanto
32.8gli disse già l Evangelista santo
33.1Hagli commesso il santo Evangelista
33.2che come torni al lito di Provenza
33.3poi che lasciata havrà l Aphrica trista
33.4all Hippogrypho suo doni licenza
33.5era in l ultimo ciel, che sempre acquista
33.6de nostri danni, già rimaso senza
33.7virtù il suo corno, che divenne roco
33.8tosto che si trovò nel divin luoco
34.1Venne Astolfo a Marsiglia e venne a punto
34.2il dì che v era Orlando et Oliviero
34.3e il cavallier da Montalbano giunto
34.4col buon Sobrino e col miglior Ruggiero
34.5la memoria del Socio lor defunto
34.6vietò che i paladini non potero
34.7insieme così a punto rallegrarsi
34.8come in tanta vittoria devea farsi
35.1Carlo havea di Sicilia havuto aviso
35.2de dui Re morti, e di Sobrino preso
35.3e ch era stato Brandimarte ucciso
35.4poi di Ruggiero havea non men inteso
35.5e ne stava col cor lieto e col viso
35.6parendogli d haver gettato un peso
35.7che si sentì su li homeri si grieve
35.8che gli par ch anchor ben non si rilieve
36.1Per honorar costor ch eran sostegno
36.2del santo Imperio e la maggior colonna
36.3Carlo mandò la nobiltá del regno
36.4ad incontrarli sin in ripa a Sonna
36.5l uscì poi loro con lo drapel piu degno
36.6de li Re incontra, e con la propria donna
36.7piu d una lega, in compagnia di belle
36.8e bene ornate e nobili donzelle
37.1L Imperator con chiara e lieta fronte
37.2e poi l Imperatrice e tutto il resto
37.3del gaudio interno fa vedere al Conte
37.4et a compagni, segno manifesto
37.5gridar s ode Mongrana e Chiaramonte
37.6li abbracciamenti non finir sí presto
37.7Rinaldo Orlando insieme et Oliviero
37.8al Signor loro appresentar Ruggiero
38.1E gli narrar che di Ruggier di Risa
38.2era figliuol, di virtù ugual al padre
38.3se sia animoso et forte, et a che guisa
38.4sappia ferir, san dir le nostre squadre
38.5con Bradamante in questo vien Marphisa
38.6le due compagne nobili et leggiadre
38.7ad abbracciar Ruggier vien la Sorella
38.8con piu rispetto stà l altra Donzella
39.1L Imperator, Ruggier fa risalire
39.2ch era per reverentia sceso a piede
39.3e lo fa a par a par seco venire
39.4e di ciò ch a honorarlo si richiede
39.5un punto sol non lascia preterire
39.6ben sapea che tornato era alla Fede
39.7che immantinente che fu Orlando al sciutto
39.8certificato Carlo havea del tutto
40.1Con pompa triomphal con festa grande
40.2tornano insieme dentro alla cittade
40.3che di fronde verdeggia e di ghirlande
40.4coperte a panni son tutte le strade
40.5nembo de lieti fior d alto si spande
40.6e sopra e intorto a vincitori cade
40.7che da veroni e da finestre amene
40.8donne e donzelle gettano a man piene
41.1Al voltar de li canti in varii luochi
41.2truovan archi e trophei subito fatti
41.3che di Biserta le ruine e i fuochi
41.4tengon depinti, e li altri degni fatti
41.5altrove palchi con diversi giuochi
41.6e spettacoli e mimmi e scenici atti
41.7et è scritto per tutto il titul vero
41.8alli liberatori de l Impero
42.1Fra suon di argute trombe e di canore
42.2piffare, e d ogni musica harmonia
42.3fra grido e plauso iubilo e favore
42.4del populo ch a pena vi capia
42.5smontò al palazzo il magno Imperatore
42.6dove piu giorni quella compagnia
42.7con torniamenti e personaggi e farse
42.8danze e convivi attese a dilettarse
43.1Rinaldo intanto havea fatto sapere
43.2al padre Amone, a tutto il suo lignaggio
43.3et prima a Carlo, senza il cui parere
43.4non seria stato a far tal cosa saggio
43.5chavea a Ruggier se ad essi era piacere
43.6Bradamante promessa in maritaggio
43.7consentì ognuno, ognun laudó la cosa
43.8così fu Bradamante a Ruggier sposa
44.1Mongrana si rallegra e Chiaramonte
44.2di nuovo groppo i dui rami raggiunti
44.3altrotanto s attrista il fellon Conte
44.4Gan di Maganza, e tutti i suoi congiunti
44.5ma difingendo van sotto altra fronte
44.6li animi lor di grande invidia punti
44.7e come volpe che la lepre aspetta
44.8occasione aspettan di vendetta
45.1Oltra che già Rinaldo e Orlando ucciso
45.2havea in piu volte assai di lor malvagi
45.3benche sedate havea con saggio aviso
45.4Carlo l ingiurie e li commun disagi
45.5di nuovo loro havea levato il riso
45.6l ucciso Pinabello e Bertolagi
45.7ma la lor fellonia tenean coperta
45.8dissimulando haver la cosa certa
46.1Fansi le nozze splendide e reali
46.2convenienti a chi cura ne piglia
46.3Carlo ne piglia cura, e le fa quali
46.4farebbe maritando una sua figlia
46.5li merti de la Donna erano tali
46.6oltra quelli di tutta sua famiglia
46.7ch a quel Signor non parea uscir del segno
46.8spender per lei ciò che proviene al regno
47.1Libera corte fa bandir intorno
47.2dove sicuro ognun possa venire
47.3e campo franco sin al nono giorno
47.4conciede a chi contese han da partire
47.5fe alla campagna l apparato adorno
47.6di rami intesti e frondi e fiori ordire
47.7d oro e di seta poi tanto giocondo
47.8che piu bel luoco mai non fu nel mondo
48.1Dentro a Parigi non seriano state
48.2le innumerabil genti peregrine
48.3povere, e ricche, e d ogni qualitade,
48.4che v eran Greche, Barbare, et Latine
48.5tanti signor e ambasciarie mandate
48.6di tutto il mondo non haveano fine
48.7erano in padiglion tende e frascati
48.8con gran commodità tutti alloggiati
49.1Con excellente e singular ornato
49.2la notte inanzi havea Melissa maga
49.3il marital albergo apparecchiato
49.4di che era stata già gran tempo vaga
49.5havea gran tempo inanzi ella bramato
49.6giunger questi dui amanti, che presaga
49.7de le cose avenir, sapea di quanta
49.8bontà, frutto usciria, de lor pianta
50.1Posto havea il genial letto fecondo
50.2in mezo un padiglione amplo e capace,
50.3il piu ricco, il piu ornato, il piu giocondo
50.4che già mai fusse o per guerra o per pace
50.5o prima o dopo teso in tutto il mondo
50.6et Melissa l havea dal lito Thrace
50.7di sopra l capo a Constantin levato
50.8ch a diporto sul mar s era attendato
51.1Di sopra a Constantin chavea l Impero
51.2di Grecia lo levò da mezo giorno
51.3con le chorde. e col fusto, e con l intero
51.4guarnimento, chavea dentro e d intorno
51.5se lo portó per l aria, e di Ruggiero
51.6quivi lo fece alloggiamento adorno
51.7poi finite le nozze, ancho tornollo
51.8miraculosamente onde levollo
52.1Eran de li anni appresso che duomilia
52.2che fu quel ricco padiglion trappunto
52.3una donzella de la terra d Ilia
52.4chavea il furor prophetico congiunto
52.5con studio di gran tempo e con vigilia
52.6lo fece di sua man di tutto punto
52.7Cassandra fu nomata, et al fratello
52.8inclyto Hettor fece un bel don di quello
53.1Il piu cortese cavallier, che mai
53.2devea del ceppo uscir del suo germano
53.3benche sapea da la radice assai
53.4che quel per molti rami era lontano
53.5ritratto havea ne li riccami gai
53.6d oro e di varia seta di sua mano
53.7l hebbe mentre che visse Hettorre in pregio
53.8e per ch il fece e pel lavoro egregio
54.1Ma poi ch a tradimento hebbe la morte
54.2e fu popul Troian da Greci afflitto
54.3che Sinon falso aperse lor le porte
54.4e peggio seguitò che non è scritto
54.5Menelao hebbe il padiglione in sorte
54.6col quale a capitar venne in Egytto
54.7dove al Re Proteo lo lasciò, se volse
54.8la moglie haver che quel tyran gli tolse
55.1Helena nominata era colei
55.2per cui lo padiglion a Proteo diede
55.3che poi successe in man de Ptolomei
55.4tanto che Cleopatra ne fu herede
55.5da le genti d Agrippa tolto a lei
55.6nel mar Leucadio fu con altre prede
55.7in man d Augusto e di Tyberio venne
55.8e n Roma sin a Constantin si tenne
56.1Quel Constantin di cui doler si debbe
56.2la bella Italia fin che giri il cielo
56.3Constantin poi ch el Tevero glincrebbe
56.4portò in Byzantio il pretioso velo
56.5com io v hò detto indi Melissa l hebbe
56.6d oro le chorde havea, d avorio il stelo
56.7tutto trappunto era a figure belle
56.8piu che mai con pennel facesse Apelle
57.1Quivi le Gratie in habito giocondo
57.2una Regina aiutavano al parto
57.3si bello infante n apparia, ch el mondo
57.4non hebbe un tal dal secol primo al quarto
57.5vedeassi Iove e Mercurio facondo
57.6Venere e Marte, che l haveano sparto
57.7a man piene e spargean d eterei fiori
57.8di dolce Ambrosia e di celesti odori
58.1Hippolyto diceva una scrittura
58.2sopra le fasce in lettere minute
58.3in età poi piu ferma la ventura
58.4l havea per mano, e nanzi era virtute
58.5indi ritratte eran con molta cura
58.6l ambasciarie de l Ungaro, venute
58.7a dimandar da parte di Corvino
58.8al padre Hercole il tenero bambino
59.1Da Hercole partirsi reverente
59.2si vede, et da la matre Leonora
59.3si vede passar l alpe, et che la gente
59.4corre a vederlo, e come un dio l adora
59.5vedesi il Re de li Ungari prudente
59.6ch el maturo sapere ammira et honora
59.7in immatura età tenera e molle
59.8e degnamente a grande imprese extolle
60.1V è che ne l infantili e teneri anni
60.2il scettro di Strigonia in man gli pone
60.3il fanciul sempre se gli vede a panni
60.4sia nel palagio sia nel padiglione
60.5o contra Turchi o contra l Alemanni
60.6quel Re possente faccia expeditione
60.7Hippolyto gli è appresso, e fiso attende
60.8a magnanimi gesti et virtù apprende
61.1Quivi si vede come il fior dispensi
61.2de li primi anni in disciplina et arte
61.3Fusco gli è appresso che li occulti sensi
61.4chiari gli expone de l antiche charte
61.5questo schivar, questo seguir conviensi
61.6s in mortal brami e glorioso farte
61.7par che gli dica, così havea ben finti
61.8li gesti lor chi già li havea dipinti
62.1Poi Cardinal appar, ma giovinetto
62.2seder in Vaticano a consistoro
62.3e con facondia aprir l alto intelletto
62.4e far di se stupir tutto quel choro
62.5qual fia dunque costui d età perfetto?
62.6(parean con maraviglia dir tra loro)
62.7o se di Petro mai gli tocca il manto
62.8che fortunata età, che secol santo
63.1In altra parte i liberali spassi
63.2erano e i giuochi del giovene illustre
63.3hor li orsi affronta su li alpini sassi
63.4hor e cingiali in valle ima e palustre
63.5hor s un ginetto par ch el vento passi
63.6seguendo o caprio o cerva moltilustre
63.7che giunta par che bipartita cada
63.8in parti uguali a un sol colpo di spada
64.1Qua con molt arte e con piu forza lotta
64.2e con robusti gioveni s afferra
64.3par ch abbattuti già n habbia una frotta
64.4e s apparecchi a poner l altri in terra
64.5là par chegli habbia piu d un hasta rotta
64.6armato in simulacro d aspra guerra
64.7a piè e a cavallo con ogni arma destro
64.8di tutti li altri e principe e maestro
65.1Altrove di philosophi et poeti
65.2si vede in mezo una honorata squadra
65.3quel gli dipinge il corso de pianeti
65.4questo la terra, quel il ciel gli squadra
65.5questo meste elegie, quel versi lieti,
65.6quel cantan heroici, o qualche oda liggiadra
65.7musici ascolta et varii suoni altrove
65.8ne senza summa gratia un passo muove
66.1In questa prima parte era dipinta
66.2del sublime garzon la pueritia
66.3Cassandra l altra havea tutta distinta
66.4de gesti, di prudentia, e di iustitia
66.5di modestia, e fortezza, e de la quinta
66.6che da lor nasce e tien seco amicitia
66.7dico de la virtù che dona e spende
66.8che parimente in tutti irraggia e splende
67.1In questa parte il giovene si vede
67.2col sfortunato Duca de l Insubri
67.3hora in pace a consiglio con lui siede
67.4hora armato con lui spiega i colubri
67.5e sempre par d una medesma fede
67.6o ne felici tempi o ne lugubri
67.7gli è compagno in la fuga e ne l exiglio
67.8nel duol conforto, e scorta nel periglio
68.1Si vede altrove a gran pensier intento
68.2per salute d Alfonso e di Ferrara
68.3che va rimando per strano argumento
68.4e truova e fa veder per cosa chiara
68.5al giustissimo frate il tradimento
68.6che gli usa la famiglia sua piu cara
68.7e per questo si fa del nome herede
68.8che Roma a Ciceron libera diede
69.1Vedesi altrove in arme relucente
69.2ch ad aiutar la Chiesa in fretta corre
69.3e con tumultuaria e poca gente
69.4a un exercito instrutto si va opporre
69.5e solo il ritrovarsi egli presente
69.6tanto alli ecclesiastici soccorre
69.7che prima il fuoco tol ch arder comince
69.8sì che può dir che vene, et vede, et vince
70.1Vedesi altrove da la patria riva
70.2pugnar in contra la piu forte armata
70.3che contra Turchi o contra gente Argiva
70.4da Venetiani mai fusse mandata
70.5la rompe et vince, et al fratel captiva
70.6la dà con ogni preda, ne servata
70.7si vede ch altra cosa habbia per lui
70.8che lhonor sol, che non può darlo altrui
71.1Vedesi altrove che non pur conserva
71.2Ferrara, ma l dominio le proroga
71.3absente Alfonso, e quando la proterva
71.4barbarie intorno ogni città soggiuoga
71.5franca la tien fra tutta Italia serva
71.6ma quante armato e quante volte in toga
71.7Hippolyto si veggia a fatti degni
71.8lungo fora a cercar per tutti i segni
72.1Le donne e cavallier mirano fisi
72.2senza trarne construtto le figure
72.3perche appresso non han chi loro avisi
72.4che tutte quelle sien cose future
72.5prendon piacere a riguardare i visi
72.6belle e ben fatti, e legger le scritture
72.7sol Bradamante da Melissa instrutta
72.8gode tra se che sa l historia tutta
73.1Ruggier anchor ch a par di Bradamante
73.2non ne sia dotto, pur gli torna a mente
73.3che fra i nipoti suoi gli solea Atlante
73.4commendar questo Hippolyto sovente
73.5chi potrà in versi a pieno dir le tante
73.6cortesie, che fa Carlo ad ogni gente
73.7di varii giuochi è sempre festa grande
73.8e la mensa ognhor piena di vivande
74.1Vedesi quivi chi è buon cavalliero
74.2che vi son mille lancie il giorno rotte
74.3fansi battaglie a piedi et a destriero
74.4altre accoppiate, altre confuse in frotte
74.5piu de li altri valor mostra Ruggiero
74.6che vince sempre, e giostra el dì e la notte
74.7e così in danza in lotta, et in ogni opra
74.8sempre con molto honor resta disopra
75.1L ultimo dì ne l hora ch el solenne
75.2convivio era a gran festa incominciato
75.3che Carlo a man sinistra Ruggier tenne
75.4et Bradamante havea dal destro lato
75.5di verso la campagna in fretta venne
75.6nanzi alle mense un cavallier armato
75.7tutto coperto egli e il caval a nero
75.8di gran persona e di sembiante altiero
76.1Senza smontar, senza chinar la testa,
76.2e senza segno alcun di reverentia
76.3mostrò Carlo sprezzar con la sua gesta
76.4e de tanti Signor l alta presentia
76.5maraviglioso e attonito ognun resta
76.6che si pigli costui tanta licentia
76.7lasciano i cibi e lascian le parole
76.8per ascoltar ciò ch el guerrier dir vuole
77.1Poi che fu a Carlo et a Ruggier a fronte
77.2con alta voce et orgoglioso grido
77.3son disse il Re di Sarza Rodomonte
77.4che te Ruggiero alla battaglia sfido
77.5et vuò provarti prima che tramonte
77.6questo sol d hoggi, che rebelle e in fido
77.7al tuo Signor sei stato e traditore
77.8ne questo mertì ne alcun altro honore
78.1Ben che tua fellonia si veggia aperta
78.2ch essendo hor tu christian non poi negarla
78.3acciò si possa ancho saper piu certa
78.4in questo campo vengoti a provarla
78.5e se persona hai qui, che faccia offerta
78.6di combatter per te, voglio accettarla
78.7s una non basta accetto quattro e sei
78.8provando lor che traditor tu sei
79.1Ruggier a quel parlar ritto levosse
79.2e con licentia rispose di Carlo
79.3che mentiva egli, et qualunqualtro fosse
79.4che traditor volesse nominarlo
79.5e che col Signor suo sempre portosse
79.6in modo ch a ragion non può biasmarlo
79.7e ch era apparecchiato sostenere
79.8d haver in questo fatto il suo devere
80.1E ch a difender la sua causa era atto
80.2senza torre in aiuto suo veruno
80.3e che sperava di mostrargli in fatto
80.4che assai n havrebbe e forse troppo duno
80.5quivi Rinaldo, e quivi Orlando tratto
80.6s era, e Marphisa, et Oliviero, e alcuno
80.7altro guerrier, che contra il Pagan fiero
80.8volean tor la difesa di Ruggiero
81.1Mostrando ch essendo egli nuovo sposo
81.2non devea conturbar le proprie nozze
81.3Ruggier rispose lor state in riposo
81.4che per me foran queste scuse sozze,
81.5l arme che tolse al Tartaro famoso
81.6vennero, e fur tutte l indugie mozze
81.7Rinaldo e Orlando i sproni a Ruggier strinse
81.8e Carlo alfianco la spada gli cinse
82.1Bradamante e Marphisa la corazza
82.2posta gli haveano e tutto l altro arnese
82.3tenne Astolfo il caval di buona razza
82.4tenne la staffa il figlio del Danese
82.5fece d intorno far subito piazza
82.6il duca Namo et Olivier Marchese
82.7cacciaro in fretta ognun fuor del steccato
82.8a tal bisogni sempre apparecchiato
83.1Donne e donzelle con pallida faccia
83.2timide a guisa di colombe stanno
83.3che da granosi paschi a i nidi caccia
83.4rabbia de venti che per l aria vanno
83.5con tuoni e lampi e l scur aer minaccia
83.6grandine e pioggia, e a campi strage e danno
83.7timide stanno per Ruggier, che male
83.8a quel fiero Pagan lor parea uguale
84.1Così a tutta la plebe, e alla piu parte
84.2de cavallieri e principi parea,
84.3che di memoria anchor lor non si parte
84.4quel che in Parigi il Pagan fatto havea
84.5che sol a ferro e a fuoco una gran parte
84.6n havea distrutta, e anchor vi rimanea
84.7e rimarrà per molti giorni il segno
84.8ne maggior danno altronde hebbe quel regno
85.1Tremava piu ch a tutti li altri il core
85.2a Bradamante, non ch ella credesse
85.3ch el Saracin di forza e del valore
85.4che vien dal cor, piu di Ruggier potesse
85.5ne che ragion, che spesso dà l honore
85.6a chi l ha seco, Rodomonte havesse
85.7pur star non puote senza gran suspetto
85.8che di temere amando ha degno effetto
86.1O quanto volentier sopra se tolta
86.2la cura havria di quella pugna incerta
86.3anchor che rimaner di vita sciolta
86.4per quella fusse stata piu che certa
86.5havria eletto a morir piu d una volta
86.6se può piu d una morte esser sofferta
86.7piu presto che patir ch el suo consorte
86.8si ponesse al pericol de la morte
87.1Ma non sa ritrovar priego che vaglia
87.2perche Ruggiero a lei l impresa lassi
87.3a riguardar adunque la battaglia
87.4con mesto viso e cor trepido stassi
87.5quinci Ruggier quindi il Pagan si scaglia
87.6et vengonsi a trovar coi ferri bassi
87.7le lancie al scontro parvero di gelo
87.8li tronchi augelli a salir verso il cielo
88.1La lancia del Pagan, che venne a corre
88.2a mezo il scudo, fe debile effetto
88.3perch era il scudo del famoso Hettorre
88.4chavea fatto Vulcan tanto perfetto
88.5Ruggier la lancia parimente a porre
88.6gli venne al scudo, e gli lo passò netto
88.7tutto che fusse appresso un palmo grosso
88.8dentro e di fuor d acciaro e in mezo d osso
89.1E se non che la lancia non sostenne
89.2l horribil scontro, e mancò al primo assalto,
89.3e rotta in scheggie e tronchi haver le penne
89.4parve per l aria, tanto voló in alto
89.5l usbergo havria (sì furiosa venne)
89.6se fusse stato adamantino smalto
89.7passato anchor, ma nel piu bel si roppe
89.8posero in terra ambi i destrier le groppe
90.1Con briglia e sproni i cavallier instando
90.2risalir feron subito i destrieri
90.3e donde gettar l haste preso il brando
90.4si tornaro a ferir crudel e fieri
90.5di qua e di là con maestria girando
90.6li animosi cavalli atti e liggieri
90.7con le pungenti spade incominciaro
90.8a tentar dove il ferro era piu raro
91.1Non si trovava il scoglio di serpente
91.2(che fu sì duro) al petto Rodomonte
91.3ne di Nembrotte la spada tagliente
91.4nel solito elmo havea quel dí alla fronte
91.5che l usate arme quando fu perdente
91.6contra la donna di Dordona al ponte
91.7lasciato havea suspeso a i sacri marmi
91.8come disopra udiste in questi carmi
92.1Egli havea unaltra assai buona armatura
92.2non come quella a gran pezzo perfetta
92.3ma ne questa, ne quella, ne piu dura
92.4a Balisarda si sarebbe retta
92.5a cui non osta incanto, ne fatura
92.6ne finezza d acciar, ne tempra eletta
92.7Ruggier di qua e di lá sí ben lavora
92.8ch al Pagan l arme in piu d un luoco fora
93.1Quando si vide in tante parti rosse
93.2il Pagan l arme, e non poter schivare
93.3che la piu parte di quelle percosse
93.4non gli andasse la carne a ritrovare
93.5a maggior rabbia a piu furor si mosse
93.6ch a mezo il verno il tempestoso mare
93.7via getta il scudo, e a tutto suo potere
93.8su l elmo di Ruggier a due man fere
94.1Con quella forza che su i grossi travi
94.2ch en fondo al Pò si cacciano, percuote
94.3la machina che posta in su due navi
94.4mover veggian con huomini e con ruote
94.5con ambe due le man valide e gravi
94.6ferí il Pagan Ruggier quanto piu puote
94.7giovò l elmo incantato, che senza esso
94.8lui col cavallo havria in un colpo fesso
95.1Ruggier andò due volte a testa china
95.2e per cader, e braccia e gambe aperse
95.3di nuovo il colpo il Saracin declina
95.4che non vuol chabbia tempo a rihaverse
95.5poi vien col terzo, ma la spada fina
95.6sì lungo martellar piu non sofferse
95.7che volò in pezzi, et al crudel Pagano
95.8disarmata lasciò di se la mano
96.1Rodomonte per questo non s arresta
96.2ma s aventa a Ruggier che nulla sente
96.3in tal modo intornata havea la testa
96.4in tal modo offuscata havea la mente
96.5ma ben dal sonno il Saracin lo desta
96.6nel collo il prende il Saracin possente
96.7lo prende in guisa e con tal nodo afferra
96.8che de l arcion lo svelle e caccia in terra
97.1Non fu sì presto in terra che risorse
97.2via piu che d ira di vergogna pieno
97.3perhò ch a Bradamante li occhi torse
97.4e turbar vide il bel viso sereno
97.5ella al cader di lui rimase inforse
97.6de la sua vita, e fu per venir meno
97.7Ruggier per emendar presto quell onta
97.8stringe la spada e col Pagan s affronta
98.1Quel gli urta il caval contra ma Ruggiero
98.2lo cansa accortamente, e se ritira
98.3e nel passar al fren piglia il destriero
98.4con la man manca, e intorno lo raggira
98.5e con la destra in tanto al cavalliero
98.6ferire il fianco, o il ventre, o il petto mira
98.7e di due punte fe sentirgli angoscia
98.8l una nel fianco e l altra ne la coscia
99.1Rodomonte che in mano anchor tenea
99.2il pome e l elsa de la spada rotta
99.3Ruggier su l elmo in guisa percotea
99.4che lo potea stordir a l altra botta
99.5ma Ruggier ch a ragion vincer devea
99.6gli prese il braccio, e tirò tanto alhotta
99.7aggiungendo alla destra l altra mano
99.8che fuor di sella al fin trasse il Pagano
100.1Sua sorte o sua destrezza vuol che cada
100.2in guisa ch a Ruggier rimanga al paro
100.3vuó dir che cadde in piè, che per la spada
100.4Ruggier haverne il meglio giudicaro
100.5Ruggier cerca il Pagan tenere a bada
100.6lungi da se, ne d accostarsi ha caro
100.7per lui non fa lasciar venirse adosso
100.8un corpo così grande e così grosso
101.1E tuttavolta sanguinargli il fianco
101.2vede e la coscia, e l altre sue ferite
101.3spera che vegna a poco a poco manco
101.4siche alfin gli habbia a dar vinta la lite
101.5l elsa e il pome havea in mano il Pagan anche
101.6e con tutte le forze insieme unite
101.7da se scagliollo, e sì Ruggier percosse
101.8che stordito ne fu piu che mai fosse
102.1Ne la guancia de l elmo e ne la spalla
102.2fu Ruggier colto, e sì quel colpo sente
102.3che tutto ne vacilla e ne traballa
102.4e ritto se sostien difficilmente
102.5el Pagan vuol intrar, ma il pié gli falla
102.6che per la coscia offesa era impotente
102.7e il volersi affrettar piu del potere
102.8con un genocchio in terra il fe cadere
103.1Ruggier non perde tempo, e di grande urto
103.2lo percuote nel petto e ne la faccia
103.3e sopra gli martella, e sì tien curto
103.4che con la mano in terra ancho lo caccia
103.5ma tanto fa il Pagan chegli è risurto
103.6si stringe con Ruggier siche l abbraccia
103.7l uno e l altro s aggira e scuote preme
103.8arte aggiungendo alle lor forze estreme
104.1Di forza a Rodomonte una gran parte
104.2la coscia e il fianco aperto haveano tolto
104.3Ruggier havea destrezza havea grande arte
104.4era alla lotta exercitato molto
104.5vede il vantaggio suo ne se ne parte
104.6mette piu da quel lato ove piu sciolto
104.7di Rodomonte il sangue correr vede
104.8le braccia il petto e l uno e l altro piede,
105.1Rodomonte pien d ira e di dispetto
105.2Ruggier nel collo e ne le spalle prende
105.3hor lo tira, hor lo spinge, hor sopra il petto
105.4sullevato da terra lo suspende
105.5quinci e quindi lo ruota e lo tien stretto
105.6e per farlo cader molto contende
105.7Ruggier stà in se raccolto e mette in opra
105.8senno e valor per rimaner disopra
106.1Tanto le prese andò mutando il franco
106.2el buon Ruggier, che Rodomonte cinse
106.3calcogli il petto sul sinistro fianco
106.4e con tutta sua forza a mezo il strinse
106.5la gamba destra a un tempo inanzi al manco
106.6ginocchio e l altro attraversollo e spinse
106.7e da la terra in alto sulevollo
106.8e con la testa in giu steso tornollo
107.1Del capo e de le schiene Rodomonte
107.2la terra impresse, e tal fu la percossa
107.3che da le piaghe sue come da fonte
107.4lungi ando il sangue a far la terra rossa
107.5Ruggier cha la Fortuna per la fronte
107.6perche levarsi il Saracin non possa
107.7luna man col pugnal gliha sopra li occhi
107.8l altra alla gola, al ventre gli ha i genocchi
108.1Come tal volta ove si cava l oro
108.2la tra pannoni o n le fodine Hibere
108.3se improvisa ruina su coloro
108.4che vi condusse empia avaritia fere
108.5ne restano sì oppressi, che può il loro
108.6spirto a pena onde uscire adito havere
108.7così non men fu l Saracino oppresso
108.8dal vincitor tosto ch in terra messo
109.1Alla vista de l elmo gli appresenta
109.2la punta del pugnal chavea già tratto
109.3et che si renda minacciando tenta
109.4e di lasciarlo vivo gli fa patto
109.5ma quel che di morir manco paventa
109.6che mostrar di viltade un minimo atto
109.7si torce e scuote, et per por lui disotto
109.8mette ogni suo vigor, ne gli fa motto
110.1Come lupo o mastin ch el fier alano
110.2ne la ringiosa canna azannato habbia
110.3molto s affanna e si dibbatte invano
110.4con occhi ardenti, e con spumose labbia
110.5e non può uscir al predator di mano
110.6che vince di vigor non già di rabbia
110.7così falla al Pagano ogni pensiero
110.8d uscir di sotto al vincitor Ruggiero
111.1Pur si torce e dibbatte sì che viene
111.2ad expedirsi col braccio migliore
111.3e con la destra man ch el pugnal tiene
111.4che trasse anch egli in quel contrasto fuore
111.5tenta ferir Ruggier sotto le rene
111.6ma il giovene s accorse de l errore
111.7in che potea cader per differire
111.8di far quel empio Saracin morire
112.1E due e tre volte in la terribil fronte
112.2(alzando quanto alzar piu puote il braccio)
112.3il ferro del pugnale a Rodomonte
112.4tutto nascose, e si levó d impaccio
112.5alle squalide ripe d Acheronte
112.6lasciando il corpo piu freddo che giaccio
112.7biastemmiando fuggì l alma sdegnosa
112.8che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa,
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