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Canto trentaseiesimo

1.1lUngo seria se li diversi casi
1.2volessi dir di quel naval conflitto
1.3e raccontarlo a voi sarebbe quasi
1.4magnanimo figliuol d Hercole invitto
1.5portar (come se dice) a Samo vasi
1.6nottole Athene e crocodilli a Egytto
1.7che quanto per udita io ve ne parlo
1.8signor miraste e feste altrui mirarlo
2.1Gran spettacolo e lungo hebbe il fedele
2.2vostro popul, la notte e il dì che stette
2.3come in theatro, l inimiche vele
2.4mirando in Pò tra ferro e fuoco a strette
2.5che gridi udir si possano e querele,
2.6ch onde veder di sangue humano infette
2.7per quanti modi in tal pugna si muora
2.8vedeste e a molti il dimostraste allhora,
3.1Nol vide io già, ch ero sei giorni inanti
3.2mutando ognhora altre vetture, corso
3.3con molta fretta e molta, a i piedi santi
3.4del gran pastore a dimandar soccorso
3.5poi ne cavalli bisognar ne fanti
3.6ch in tanto al leon d or l artiglio e il morso
3.7havate rotto sì, che piu molesto
3.8non l hò sentito da quel giorno a questo
4.1Absente ero io, ma il Bagno, il Zerbinatto
4.2Luigi, Alfonso, Elpasto, Afranio, Alberto,
4.3Alexandro, Hannibal ch erano in fatto
4.4tanto me ne contar ch io ne fui certo
4.5me ne chiarir poi le bandiere affatto
4.6vistone al tempio il gran numero offerto
4.7e quindice galee ch a queste rive
4.8con mille legni star vidi captive
5.1Chi vide allhor l incendi e li naufragi
5.2le tante uccisioni e sì diverse
5.3che vendicando i nostri arsi palagi
5.4fin che fu preso ogni naviglio ferse
5.5potrà le varie morti e li disagi
5.6imaginarsi, e i strati che sofferse
5.7la gente vinta d Aphrica in le salse
5.8onde, la notte che Dudon l assalse
6.1Era la notte e non si vedea lume
6.2quando se incominciar l aspre contese
6.3ma poi ch el solpho, la pece, il bitume
6.4sparso in gran copia, hà prore e sponde accese
6.5e la vorace fiamma arde e consume
6.6le navi e le galee poco difese
6.7sì chiaramente ognun si vedea intorno,
6.8che la notte parea mutata in giorno,
7.1Onde Agramante che per l aer scuro
7.2fece al principio di combatter stima,
7.3chaver contrasto non credea sì duro
7.4che resistendo, al fin non lo reprima
7.5poi che rimosse le tenebre furo,
7.6e vide quel che non credeva prima,
7.7che le navi nemiche eran duotante
7.8fece pensier diverso a quel dinante
8.1Smonta con pochi, ove in spalmata barca
8.2ha Brigliadoro el altre cose care
8.3tra legno e legno taciturno varca
8.4fin che si truova in piu sicuro mare
8.5da suoi lontan che Dudon preme e carca
8.6et a condition mena acri e amare
8.7li arde il foco il mar sorbe il ferro strugge
8.8egli che n è cagion via se ne fugge
9.1Fugge Agramante et hà con lui Sobrino
9.2con cui si duol di non gli haver creduto
9.3quando previde con occhio divino
9.4e il mal gli annonciò chor gli è avenuto
9.5ma ritorniamo a Orlando paladino
9.6che prima che Biserta habbia altro aiuto
9.7consiglia Astolfo che la getti in terra
9.8siche a Francia mai piu non faccia guerra
10.1E cosí fu publicamente detto
10.2chel campo in arme al terzo dì sia instrutto
10.3molti navigli Astolfo a buono effetto
10.4tenuti havea, ne Dudone hebbe il tutto
10.5e nè diede il governo a Sansonetto
10.6buon guerrier parimente al molle e al sciutto
10.7e quel si pose, in su l ancore sorto,
10.8contra a Biserta, un miglio appresso al porto
11.1Come veri christiani Astolfo e Orlando
11.2che senza Dio non vanno a rischio alcuno
11.3nel exercito fan publico bando
11.4ch oratione sia fatta e digiuno
11.5e poi ch el terzo Sol dal mar spuntando
11.6ritruovi in arme apparecchiato ognuno
11.7per expugnar Biserta che data hanno
11.8vinta che s habbia, a fuoco e a saccomanno
12.1E così poi che l abstinentie e i voti
12.2debitamente celebrati foro
12.3li amici, li parenti, e li piu noti
12.4si cominciaro a convitar tra loro
12.5dato restauro a corpi exhausti e vuoti,
12.6abbracciandosi insieme lachrymoro
12.7tra loro usando i modi e le parole
12.8che tra li amici al dipartir si suole
13.1Dentro a Biserta i sacerdoti santi
13.2supplicando col populo dolente
13.3battonsi il petto, e con dirotti pianti
13.4chiamano illor Machon che nulla sente
13.5quante vigilie, quante offerte, quanti
13.6doni promessi son privatamente
13.7quanto in publico templi, statue, altari,
13.8memoria eterna de lor casi amari,
14.1E poi che dal Cadì fu benedetto
14.2prese il populo l arme, e tornò al muro
14.3anchor giacea col suo Tithon nel letto
14.4la bella Aurora, et era il cielo oscuro
14.5quando Astolfo e li suoi (come fu detto)
14.6con l arme in dosso alli ordini lor furo
14.7e poi ch el segno che diè il Conte udiro
14.8Biserta con grande impeto assaliro
15.1Havea Biserta da dui canti il mare
15.2sedea da li altri dui nel lito asciutto,
15.3con fabrica excellente e singulare
15.4fu antiquamente il suo muro construtto
15.5poco altro hà che l aiuti o la ripare
15.6che poi ch el Re Branzardo fu ridutto
15.7dentro da quella, pochi mastri, è poco
15.8tempo haver puote a riparare il luoco
16.1Astolfo dà l assunto al Re de Neri
16.2che faccia a merli tanto nocumento
16.3con falariche fonde e con arcieri
16.4che non s affacci alcun di quelli drento
16.5siche passin pedoni e cavallieri
16.6fin sotto la muraglia a salvamento
16.7de quai non viene alcun che non sia grave
16.8d asce, o di pietra, o di falcina, o trave,
17.1E legna, e strame, ognun nel fango getta
17.2torna per anche, e vien di mano in mano
17.3la grossa acqua il dí nanzi fu intercetta
17.4siche in piu parti si scopria il pantano
17.5tutta la fossa fu atturata infretta
17.6e quasi è sin a muri uguale il piano
17.7Astolfo, Orlando, et Olivier procura
17.8di far salir li fanti in su le mura
18.1Li Nubi d ogni indugia impatienti
18.2da la speranza del guadagno tratti,
18.3non mirando a pericoli, imminenti,
18.4coperti da testugini e da gatti
18.5con arieti e lor altri instrumenti
18.6a forar torri e porte rompere atti,
18.7tosto si fero alla città vicini
18.8ne ritrovar sprovisti i saracini
19.1Che di ferro e di fuoco e sassi gravi
19.2d alto spargendo horribili tempeste
19.3facean per forza aprir tavole e travi
19.4de le machine in lor danno conteste
19.5ne l aria oscura li principii pravi
19.6danneggiar piu le battizate teste
19.7ma poi ch el Sole uscì del ricco albergo
19.8voltò Fortuna a saracini il tergo
20.1Da tutti i canti risforzar l assalto
20.2fe il conte Orlando da mare e da terra,
20.3Sansonetto chavea l armata in alto
20.4entrò nel porto e s accostò alla terra
20.5e con frombe e con archi facea d alto
20.6e con varii tormenti estrema guerra
20.7e d altra parte expedia lance e scale
20.8ogni apparecchio e munition navale
21.1Facea Oliviero, Orlando, e Brandimarte
21.2e quel che fu sì dianzi in aria ardito
21.3aspra e fiera battaglia da la parte
21.4che lunghi al mar era piu dentro al lito
21.5ciascun d essi venia con una parte
21.6de l hoste, che s havean quadripartito
21.7qual a mur, qual a porte, e qual altrove
21.8tutti davan di sè lucide prove
22.1Il valor di ciascun meglio si puote
22.2veder così che se fusser confusi
22.3chi sia degno di premio e chi di note,
22.4appare inanzi a mill occhi non chiusi
22.5torri di legno trannosi con ruote
22.6e li elephanti altre ne portano usi
22.7su dossi lor, che così in alto vanno
22.8che i merli sotto a molto spatio stanno
23.1Vien Brandimarte e pon la scala a muri
23.2e sale, e di salir altri conforta
23.3segueno molti intrepidi e sicuri
23.4che non puon dubitar sotto tal scorta
23.5non è chi miri o chi mirar si curi
23.6se quella scala il gran peso comporta
23.7sol Brandimarte all inimici attende
23.8pugnando sal tanto ch un merlo prende
24.1E con mano e co piè quivi s attacca
24.2salta su i merli, e mena il brando involta
24.3urta, riversa, e fende, e fora, e ammacca
24.4e di mostra experientia molta
24.5ma tutto a un tempo la scala si fiacca
24.6che troppa soma e di soperchio ha tolta
24.7li altri in la fossa tornano a gran salto,
24.8e Brandimarte sol lasciano in alto,
25.1Per ció non perde il cavallier l ardire
25.2ne pensa riportare adrieto il piede
25.3ben che de suoi non vede alcun seguire
25.4ben che berzaglio alla città si vede
25.5pregavan molti, e non volle egli udire,
25.6di ritornar, ma dentro al mur si diede
25.7i dico che saltò dentro alla terra
25.8dentro dal mur che la circonda e serra
26.1Come trovato havesse o piume o paglia
26.2presse il duro terren senza alcun danno
26.3quelli cha intorno affrappa, fora, e taglia
26.4come s affrappa, e taglia, e fora il panno
26.5hor contra questi hor contra quei si scaglia
26.6e quelli e questi in fuga se ne vanno
26.7pensan quelli di fuor che l han veduto
26.8dentro saltar, che tardi fia ogni aiuto
27.1Per tutto l campo alto rumor si spande
27.2di voce in voce il mormorio e l bisbiglio
27.3la vaga Fama intorno si fa grande
27.4e narra et accrescendo vá il periglio
27.5dov era Orlando (perche da piu bande
27.6si dava assalto) ove Oliviero, e l figlio
27.7era di Othon, quella volando venne
27.8senza posar mai le veloci penne
28.1Questi guerrieri, e piu di tutti Orlando,
28.2ch amano Brandimarte e l hanno in pregio
28.3udendo che se van troppo indugiando
28.4perderanno un compagno così egregio
28.5piglian le scale e qua e là montando
28.6mostrano a gara animo altiero e regio
28.7con sì audace sembiante e sì gagliardo
28.8che l inimici fan tremar col sguardo
29.1Come nel mar che per tempesta freme
29.2assaglion l acque il temerario legno
29.3chor da la prora hor da le parti estreme
29.4cercano entrar piene di rabbia e sdegno
29.5e il pallido nocchier sospira e geme
29.6che aiutar deve, e non ha cor ne ingegno
29.7una onda viene al fin ch occupa el tutto
29.8e dove quella entrò segue ogni flutto
30.1Così da poi chebbeno presi i muri
30.2quelli tre primi su sì largo il passo
30.3che li altri hormai seguir ponno sicuri
30.4che mille scale hanno fermate al basso
30.5haveano in tanto li arieti duri
30.6rotto in piu luochi, e con sí gran fraccasso,
30.7che si poteva in piu che in una parte
30.8soccorrer l animoso Brandimarte
31.1Con quel furor ch el Re de fiumi altiero
31.2quando rompe tal volta argini e sponde
31.3ne campi Mantuani apre il sentiero
31.4e i grassi solchi e le biade feconde
31.5e con le sue capanne il gregge intiero
31.6e con li cani i pastor porta in l onde
31.7guizzano i pesci all olmi in su la cima
31.8ove solean volar li augelli in prima
32.1Con quel furor l impetuosa gente
32.2la dove havea in piu parti il muro rotto
32.3entrò col ferro e con la face ardente
32.4a destrugere il popul mal condotto
32.5homicidio, rapina, e man violente
32.6nel sangue e nel haver, trasse dibotto
32.7la ricca e triomphal città a ruina
32.8che fu di tutta l Aphrica regina
33.1D huomini morti pieno era per tutto
33.2e de le innumerabili ferite
33.3fatto era un stagno piu scuro e piu brutto
33.4di quel che cinge la città di Dite,
33.5di casa in casa un lungo incendio indutto
33.6ardea palagi, portici, e meschite,
33.7de pianti e strida e man percosse a i petti
33.8suonano i vuoti e depredati tetti
34.1Li vincitori uscir de le funeste
34.2porte vedeansi de gran preda onusti
34.3chi con bei vasi, e chi con ricche veste,
34.4chi con rapiti argenti a Dei vetusti,
34.5chi trahea i figli, e chi le madri meste,
34.6stupri infiniti e mille altri atti ingiusti
34.7commessi fur, di che gran parte intese
34.8ne lo puote vietare il Duca inglese
35.1Fu Bucifar de l Algazera morto
35.2con esso un colpo da Olivier gagliardo
35.3perduta ogni speranza ogni conforto
35.4s uccise di sua mano il Re Branzardo
35.5con tre ferite onde morì di corto
35.6fu preso Folvo dal Duca dal pardo
35.7questi eran tre che al suo partir lasciato
35.8havea Agramante a guardia de lo stato
36.1Agramante che intanto havea deserta
36.2larmata, e con Sobrin n era fuggito,
36.3pianse da lungi e sospirò Biserta
36.4veduto sì gran fiamma arder sul lito
36.5poi piu dappresso hebbe novella certa
36.6come de la sua terra il caso era ito
36.7e d uccider se stesso in pensier venne
36.8e lo facea, ma il Re Sobrin lo tenne
37.1Dicea Sobrin che piu vittoria lieta
37.2signor potrebbe il tuo inimico havere
37.3che la tua morte udire? onde quieta
37.4si speraria poi l Aphrica godere
37.5questo contento il viver tuo gli vieta
37.6quindi havrà sempre causa di temere
37.7sa ben che lungamente Aphrica sua
37.8esser non può se non per morte tua
38.1Tutti i sudditi tuoi, morendo, privi
38.2de la speranza, un ben che sol ne resta
38.3spero che n habbi a liberar se vivi
38.4e trar d affanno e ritornare in festa,
38.5sò che se mori, sian sempre captivi
38.6Aphrica sempre tributaria e mesta
38.7dunque s in util tuo viver non vuoi
38.8vivi signor per non far danno a tuoi
39.1Dal Soldano d Egytto tuo vicino
39.2esser puoi certo haver denari e gente
39.3mal volentieri el figlio di Pipino
39.4in Aphrica vedrà così potente
39.5verrà con ogni sforzo Norandino
39.6per ritornarti in regno il tuo parente,
39.7Armeni, Turchi, Persi, Arabi, e Medi
39.8tutti in soccorso havrai se tu li chiedi
40.1Con tali e simil detti il Vecchio accorto
40.2ritornar puote il suo signor in speme
40.3de racquistarsi l Aphrica di corto,
40.4ma nel suo cor forse el contrario teme
40.5sa ben quant è a mal termine e mal porto
40.6e come spesso in van sospira e geme
40.7chiunque il regno suo si lascia torre
40.8e per soccorso a Barbari ricorre
41.1Hannibale e Iugurta di ciò foro
41.2buon testimoni, et altri al tempo antico,
41.3al tempo nostro Ludovico il Moro
41.4dato in poter d unaltro Ludovico
41.5vostro fratello Alfonso, da costoro
41.6ben hebbe exempio, a voi signor mio dico
41.7che sempre ha riputato pazzo expresso
41.8chi piu si fida in altri che in se stesso
42.1E perhò ne la guerra che gli mosse
42.2del pontifice irato un duro sdegno
42.3anchor che ne le deboli sue posse
42.4non potesse egli far molto disegno
42.5e chi già il difendea d Italia fosse
42.6spinto, e n havesse il suo nemico il regno
42.7ne per minaccie mai ne per promesse
42.8si puote indur ch el stato altrui cedesse
43.1Il Re Agramante all Oriente havea
43.2volta la prora, e s era spinto in l alto
43.3quando da terra una tempesta rea
43.4mosse da banda impetuoso assalto
43.5il nocchier ch al governo vi sedea
43.6io veggio (disse alzando li occhi ad alto)
43.7una procella apparecchiar sì grave
43.8che contrastar non le potrà la nave
44.1S attendete signori al mio consiglio
44.2qui da man manca a una isola vicina
44.3a salvamento io ridurrò el naviglio
44.4fin che passi el furor de la marina
44.5consentí il Re Agramante, e di periglio
44.6uscì, pigliando la spiaggia mancina
44.7che per salute de nocchieri giace
44.8tra li Aphri e di Vulcan l alta fornace
45.1D habitationi è l isoletta vuota
45.2di lauri e myrti piena e di ginepri
45.3ioconda solitudine e remota
45.4a cervi a danne a caprioli e lepri
45.5e fuor che a piscatori è poco nota
45.6dove sovente a rimondati vepri
45.7suspendon per sciugarle humide reti
45.8dormeno in tanto i pesci in mar quieti
46.1Quivi trovar che s era un altro legno
46.2cacciato de fortuna già ridutto
46.3e il gran guerrier ch in Sericana ha regno
46.4levato d Arli havea quivi condutto
46.5con modo reverente e di se degno
46.6l uno e l altro signor s abbraccia al sciutto
46.7ch erano amici e poco inanzi furo
46.8compagni d arme al Parigino muro
47.1Con molto dispiacer Gradasso intende
47.2del Re Agramante le fortune averse
47.3poi confortollo, e come Re cortese
47.4con la propria persona se gli offerse,
47.5ma ch egli andasse all infedel paese
47.6d Egytto per aiuto non sofferse
47.7che vi sia (disse) periglioso gire
47.8devria Pompeio i profugi ammonire
48.1E perche detto m hai che con l aiuto
48.2de li Ethiopi sudditi al Senapo
48.3Astolfo a tuorti l Aphrica è venuto
48.4e ch arsa ha la città che n era capo
48.5e che Orlando è con lui che diminuto
48.6poco inanzi di senno haveva el capo
48.7mi pare al tutto un ottimo rimedio
48.8haver pensato a farti uscir di tedio
49.1Io pigliarò per amor tuo la impresa
49.2d entrar col Conte a singular certame
49.3contra me sò che non havrà difesa
49.4se tutto fosse di ferro o di rame
49.5morto lui stimo la christiana Chiesa
49.6quel che l agnelle il lupo chabbia fame
49.7hò poi pensato (e mi fia cosa lieve)
49.8di far li Nubi uscir d Aphrica in breve
50.1Farò che li altri Nubi, che da loro
50.2el Nilo parte, e la diversa legge
50.3li Arabi, li Macrobii, questi d oro
50.4e gente ricchi, et quei d equino gregge
50.5Persi e Caldei, perche tutti costoro
50.6con altri molti il settro mio corregge
50.7farò che in Nubia lor faran tal guerra
50.8che non potran fermarsi in la tua terra
51.1Al Re Agramante assai parve opportuna
51.2del Re Gradasso la seconda offerta
51.3e se chiamò obligato alla fortuna
51.4che l havea tratto all isola deserta
51.5ma non vuol tor condition alcuna
51.6(se racquistar credesse indi Biserta)
51.7che battaglia per lui Gradasso prenda
51.8che in ciò gli par che l honor troppo offenda
52.1Se a disfidar s ha Orlando, son quell io
52.2(rispose) a cui la pugna piu conviene
52.3e pronto vi sarò, poi faccia Dio
52.4di me come gli pare o male o bene
52.5faccian, disse Gradasso, al modo mio
52.6a un nuovo modo che in pensier mi viene
52.7questa battaglia pigliamo ambedui
52.8incontra Orlando, e un altro sia con lui
53.1Pur ch io non resti fuor non me ne lagno
53.2disse Agramante, o sia primo o secondo
53.3ben sò ch in arme ritrovar compagno
53.4di te miglior non si può in tutto il mondo
53.5et io (disse Sobrin) dove rimagno
53.6e se vecchio vi paio vi rispondo
53.7ch io debbio esser piu experto, e nel periglio
53.8presso alla forza è buono haver consiglio
54.1D una vecchiezza valida e robusta
54.2era Sobrino e di famosa prova
54.3e dice ch in vigor l età vetusta
54.4da la sua prima indifferente truova
54.5perhò li altri dui Re stimaron giusta
54.6la sua dimanda, e presto se ritruova
54.7un che si mandi a gli Aphricani lidi
54.8e da lor parte il conte Orlando sfidi
55.1Che s habbia a ritrovar con numer pare
55.2de cavallieri armati in Lipadusa
55.3una isoletta è questa, che dal mare
55.4medesmo che li cinge è circonfusa
55.5non cessó il messo a vela e remi andare
55.6come quel che prestezza al bisogno usa
55.7che fu a Biserta, e trovò Orlando quivi
55.8partir la preda a i Nubi e li captivi
56.1L invito di Gradasso e d Agramante
56.2e di Sobrino in publico fu expresso
56.3tanto giocondo al principe d Anglante
56.4che d ampli dono honorar fece il messo
56.5havea da li compagni udito inante
56.6ch el Re Gradasso al fianco s havea messa
56.7sua Durindana, et egli per disire
56.8de racquistarla, in India volea gire
57.1Stimando non haver Gradasso altrove
57.2poi ch udì che di Francia era partito
57.3hor piu vicin gli è offerto luoco, dove
57.4spera ch el suo gli fia restituito
57.5el bel corno d Aimonte ancho lo muove
57.6ad accettar sì volentier l invito
57.7e Brigliador non men, che sapea in mano
57.8esser venuti al figlio di Troiano
58.1S elegge per compagni alla battaglia
58.2el fedel Brandimarte e il suo Cognato
58.3provato ha quanto e l uno e l altro vaglia
58.4sà che da trambi è sommamente amato
58.5buon caval, buona piastra, e buona maglia
58.6e spade cerca e lancie in ogni lato
58.7per sé e compagni, che sappiate parme
58.8che nessun d essi havea le solite arme
59.1Orlando (come i v hò detto piu volte)
59.2de le sue sparse per furor la terra
59.3a gl altri ha Rodomonte le lor tolte
59.4chor alta torre in ripa un fiume serra
59.5non se ne può per Aphrica haver molte
59.6si perche in Francia portato alla guerra
59.7havea Agramante ciò ch era di buono
59.8si perche poche in Aphrica ne sono
60.1Ciò che di ruginoso e di brunito
60.2haver si può, fa ragunare Orlando
60.3con li compagni in tanto va pel lito
60.4de la futura pugna ragionando
60.5gli avien, ch essendo fuor del campo uscito
60.6piu di tre miglia, e li occhi al mar alzando
60.7vide con le vele alte un grosso legno
60.8verso il lito calar senza ritegno
61.1Senza nocchieri e senza naviganti
61.2sol come il vento e sua fortuna il mena
61.3venia con le vele alte il legno inanti
61.4tanto che se ritenne in su l arena
61.5ma prima che di questo piu vi canti
61.6l amor ch a Ruggier porto mi rimena
61.7alla sua historia, e vuol ch io vi racconte
61.8di lui e del guerrier di Chiaramonte
62.1Di questi dui guerrier, dissi che tratti
62.2serano fuor del martial agone
62.3viste convention rompere e patti
62.4e turbarsi ogni squadra e legione
62.5chi prima havesse i giuramenti fratti
62.6e fosse del gran mal stato cagione
62.7o l Imperator Carlo o il Re Agramante
62.8studian saper da chi lor passa inante
63.1Un servitor in tanto di Ruggiero
63.2ch era fedele e pratico et astuto
63.3ne pel conflitto di dui campi fiero
63.4havea di vista il patron mai perduto
63.5venne a trovarlo, e la spada e il destriero
63.6gli diede, perche a suoi fusse in aiuto
63.7montó Ruggiero e la sua spada tolse
63.8ma in battaglia intrar non perhò volse
64.1Quindi si parte, ma prima rinuova
64.2quel patto, quel che con Rinaldo havea
64.3che se pergiuro il suo Agramante truova
64.4lascierà lui con la sua setta rea
64.5per quel giorno Ruggier far altra prova
64.6d arme non volse, ma solo attendea
64.7fermar hor questo hor quello, e adimandarlo
64.8chi prima ruppe o il re Agramante o Carlo
65.1Ode da tutto il mondo che la parte
65.2del Re Agramante fu che ruppe prima
65.3Ruggiero ama Agramante, e se si parte
65.4per ciò da lui, far grande error si stima
65.5fur le genti Aphricane e rotte e sparte
65.6(questo hò già detto inanzi) e da la cima
65.7de la volubil ruota tratte al fondo
65.8come piacque a colei che gira il mondo
66.1Tra se volve Ruggiero e fa discorso
66.2se restar deve o il suo signor seguire
66.3gli pon l amor de la sua donna un morso
66.4per non lasciarlo in Aphrica piu gire
66.5lo volta e gira et a contrario corso
66.6lo sprona e lo minaccia di punire
66.7s el patto e il giuramento non tien saldo
66.8che fatto havea col paladin Rinaldo
67.1Non men da l altra parte il sferza e sprona
67.2la vigilante e stimulosa cura
67.3che se Agramante a tanto uopo abbandona
67.4a viltà gli fia ascritto et a paura
67.5se del restar la causa parrà buona
67.6a molti, a molti accettar fia dura
67.7molti diran che non se dè osservare
67.8quel ch era ingiusto e illicito a giurare
68.1Tutto quel giorno e la notte seguente
68.2stette solingo, e così l altro giorno
68.3pur travagliando in la dubbiosa mente
68.4se partir deve o far quivi soggiorno
68.5pel signor suo conclude finalmente
68.6di fargli dietro in Aphrica ritorno
68.7potea in lui molto il coniugale amore
68.8ma piu vi potea il debito e l honore
69.1Torna verso Arli che trovar vi spera
69.2l armata anchor, ch in Aphrica il transporti
69.3ne legno in mar ne dentro alla riviera
69.4ne saracini vede se non morti
69.5seco al partire ogni legno che v era
69.6trasse Agramante, e l resto arse ne porti
69.7fallitogli il pensier, prese il camino
69.8verso Marsiglia pel lito marino
70.1Sá che vi potrá haver qualche naviglio
70.2ch a preghi o forza il porti all altra riva
70.3giá v era giunto del Danese il figlio
70.4con l armata de Barbari captiva
70.5non s havrebbe potuto un gran di miglio
70.6gettar ne l acqua, tanto la copriva
70.7la spessa moltitudine de navi
70.8de vincitori e de prigioni gravi
71.1Le navi de pagani, che avanzaro
71.2dal fuoco e dal naufragio quella notte
71.3(excetto poche che in fuga n andaro)
71.4tutte a Marsiglia havea Dudon condotte
71.5sette di quei ch in Aphrica regnaro
71.6che poi che le lor genti vider rotte
71.7con sette legni lor serano resi
71.8stavan dolenti inanzi a l altri presi
72.1Era Dudon sopra la spiaggia uscito
72.2ch a trovar Carlo andar volea quel giorno
72.3e de captivi e de lor spoglie, ordito
72.4con lunga pompa havea un triompho adorno
72.5eran tutti i prigion stesi nel lito
72.6li Nubi vincitori allegri intorno
72.7facean gridando il nome di Dudone
72.8sentirsi oltra la aerea regione
73.1Venne in speranza di lontan Ruggiero
73.2che questa fusse armata d Agramante
73.3e per saperne il certo, urto il destriero
73.4ma riconnobbe come fu piu inante
73.5il Re de Nasamona prigioniero
73.6Bambirago, Agricalte, e Farurante
73.7Manilardo, e Balastro, e Rimedonte
73.8che piangendo tenean bassa la fronte
74.1Ruggier li amava, e sofferir non puote
74.2lasciarli in la miseria in che trovolli
74.3quivi sa che a venir con le man vuote
74.4potrian poco valere i preghi molli
74.5la lancia abbassa, e chi li tien percuote
74.6e fora spalle, e fianchi, e petti, e colli,
74.7stringe la spada e in un piccol momento
74.8ne fa cadere intorno piu di cento
75.1Dudone ode il rumor, la strage vede
75.2che fa Ruggier, ma chi sia non connosce
75.3vede li suoi ch in fuga han volto il piede
75.4con gran timor con pianto e con angosce
75.5presto el destriero il scudo e l elmo chiede
75.6che già havea armato e petto e braccia e cosce
75.7salta a cavallo e si fa dar la lancia
75.8e non oblia ch è paladin di Francia
76.1Grida che se ritiri ognun da canto
76.2spinge il cavallo, e fa che sente i sproni
76.3Ruggier cent altri n havea occisi in tanto
76.4e gran speranza dato alli prigioni
76.5e come venir vide Dudon santo
76.6solo a caval, che l altri eran pedoni
76.7stimò che capo o che signor lor fosse
76.8e contra lui con gran desir si mosse
77.1Già mosso prima era Dudon, ma quando
77.2senza lancia Ruggier vide venire
77.3lunge da se la sua gettò, sdegnando
77.4con tal vantaggio il cavallier ferire
77.5Ruggiero al cortese atto riguardando
77.6disse fra se, costui non può fallire
77.7esser de buoni cavallier del mondo
77.8piu presso al primo che drieto al secondo
78.1E inanzi che segua altro, voglio il nome
78.2saper di lui, se non mi vuol celarlo
78.3e così dimandollo, e seppe come
78.4era Dudon de paladin di Carlo,
78.5Dudon gravò Ruggier poi d ugual some
78.6e lo trovò cortese in satisfarlo
78.7poi ch i nomi tra lor s hebbeno detti
78.8si diffidaro e venero alli effetti
79.1Havea Dudon quella ferrata mazza
79.2ch in mille imprese gli diè eterno honore
79.3con essa mostra ben, che egli è di razza
79.4di quel Danese pien d alto valore
79.5la spada che non cura elmo o corazza
79.6di che non era al mondo la migliore
79.7trasse Ruggiero e fece paragone
79.8de sua virtude al paladin Dudone
80.1Ma perche in mente ogn hora havea, di meno
80.2offender la sua Donna che potea
80.3certo era ben, che se spargea il terreno
80.4del sangue di costui quella offendea
80.5de le case di Francia instrutto a pieno
80.6sà che Armelina che produtto havea
80.7Dudone, era sorella di Beatrice
80.8che fu di Bradamante genitrice
81.1Per questo mai di punta non gli trasse
81.2e di taglio rarissimo feria
81.3schiermiase ovunque la mazza calasse
81.4hor ribattendo hor dandole la via
81.5crede Turpin che per Ruggier restasse
81.6che Dudon morto in pochi colpi havria
81.7ne mai qualunque volta si scoperse
81.8ferir se non di piatto lo sofferse
82.1Del piatto usar potea come del taglio
82.2Ruggier la spada sua chavea gran schiena
82.3e quivi a strano giuoco di sonaglio
82.4sopra Dudon con tanta forza mena
82.5che spesso a li occhi gli pon tal barbaglio
82.6che si ritien di non cader a pena
82.7ma per esser piu grato a chi m ascolta
82.8il cantar differisco a una altra volta
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