about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books

Canto ventiquattresimo

1.1cOrtesi donne hebbe l antiqua etade
1.2che le virtù non le ricchezze amaro
1.3al tempo nostro si ritrovan rade
1.4a cui piu del guadagno, altro sia caro
1.5ma quelle poche chan tanta bontade
1.6che non seguon di molte il stilo avaro
1.7vivendo degne son, viver contente
1.8e fama eterna haver poi che sian spente
2.1Degna d immortal laude è Bradamante
2.2che non amò thesor non amò impero
2.3ma la virtude e l animo prestante
2.4e l alta gentilezza di Ruggiero
2.5e meritò che ben le fusse amante
2.6un così valoroso cavalliero
2.7e per piacere a lei facesse cose
2.8ne secoli avenir miracolose
3.1Lasciai nel altro canto che Ruggiero
3.2con dui di Chiaramonte era venuto
3.3dico con Ricciardetto et Aldigiero
3.4per dar a dui fratei prigioni aiuto
3.5vi dissi anchor che armato un cavalliero
3.6era comparso lor, non connosciuto
3.7che portava l augel che se ritruova
3.8unico al mondo, e al fuoco si rinuova
4.1Quel cavallier che de li tre s accorse
4.2che sul sentiero insieme erano stretti
4.3in prova disegnò di voler porse
4.4per sentir come saldi haveano i petti
4.5e poi ch a lor vicino il caval torse
4.6è di voi (disse) alcuno a chi diletti
4.7far un colpo di lancia meco o dui
4.8sì che ne veggia chi è miglior di nui?
5.1Farei (disse Aldigier) teco o volessi
5.2menar la spada a cerco o correr l hasta
5.3ma un alta impresa, che se qui tu stessi
5.4veder potresti, questa turba e guasta
5.5di parlar teco, non che ci trahessi
5.6a correr giostra, a pena tempo basta
5.7seicento huomini al varco, o piu attendemo
5.8con quali hoggi provarsi obligo havemo
6.1Per tor lor dui de nostri, che prigioni
6.2quinci trarran, pietade, e amor n ha mosso
6.3e seguitò narrando le cagioni
6.4che li fece venir con l arme indosso
6.5sí giusta é questa excusa che m opponi
6.6(disse il guerrier) che contradir non posso
6.7e fò certo giudicio che voi siate
6.8tre cavallier che pochi pari habbiate
7.1Io chiedea un colpo o dui con voi scontrarme
7.2per veder quanto fusse il valor vostro
7.3ma quando al altrui spese dimostrarme
7.4lo vogliate, mi basta e piu non giostro
7.5ben prego che vi piaccia tra quest arme
7.6annoverar la lancia e il scudo nostro
7.7e spero dimostrar se con voi vegno
7.8che di tal compagnia non sono indegno
8.1Parmi veder ch alcun saper disia
8.2el nome di costui, che quivi giunto
8.3a Ruggier e compagni s offeria
8.4compagno d arme al periglioso punto
8.5costei non piu costui detto vi sia
8.6era Marphisa, chavea il mal assunto
8.7dato al miser Zerbin de la ribalda
8.8vecchia Gabrina ad ogni mal sí calda
9.1Li dui di Chiaramonte, e il buon Ruggiero
9.2accettaron Marphisa in la sua schiera
9.3ch esser credeano certo un cavalliero
9.4e non donzella, e non quella ch ella era
9.5non molto dopo, scoperse Aldigiero
9.6e mostrò alli compagni una bandiera
9.7che facea l aura tremolare in volta
9.8e intorno havea gente a caval raccolta
10.1E poi che piu lor fur fatti vicini
10.2e che meglio notar l habito Moro
10.3connobbero che li eran saracini
10.4e videro i prigioni in mezo loro
10.5legati e tratti su piccol ronzini
10.6a Maganzesi, per cambiarli in oro
10.7disse Marphisa a li altri, hora che resta
10.8poi che son qui, di cominciar la festa?
11.1Ruggier rispose, l invitati anchora
11.2non ci son tutti, e manca una gran parte
11.3gran ballo s apparecchia di far hora
11.4e perche sia solenne, usiamo ogni arte
11.5ma far non ponno homai lunga dimora
11.6cosí dicendo, veggono in disparte
11.7venir li traditori di Maganza
11.8siche era presso a comminciar la danza
12.1Giungean da l una parte i Maganzesi
12.2e conducean con loro i muli carchi
12.3d oro e di vesti, et altri ricchi arnesi
12.4dal altra in mezo a l ance spade et archi
12.5stavan dolenti i duo germani presi
12.6ch attesi si vedeano essere ai varchi
12.7e Bertolagi empio inimico loro
12.8udian parlar col capitano Moro
13.1Ne il figliuolo di Bovo ne d Amone
13.2veduto il Maganzese, indugiar puote
13.3la lancia in resta l uno e l altro pone
13.4e l uno e l altro il traditor percuote
13.5l un gli passa la pancia e il primo arcione
13.6e l altro il viso per mezo le gote
13.7così n andasser tutti li malvagi
13.8come a quei colpi n andò Bertolagi
14.1Marphisa con Ruggiero a questo segno
14.2si move, e non attende altra trombetta
14.3ne prima rompe l arrestato legno
14.4che tre l un dopo l altro in terra getta
14.5de l hasta di Ruggier fu il pagan degno
14.6che guidò li altri, e uscì di vita infretta
14.7e per quella medesima, con lui
14.8uno et un altro andò ne regni bui
15.1Di qui nacque uno error, tra li assaliti
15.2che lor causò lor ultima ruina
15.3quinci li Maganzesi esser traditi
15.4credeansi da la squadra saracina
15.5quindi li Mori in tal modo feriti
15.6l altra schiera chiamaveno assassina
15.7e tra lor comminciar con fera clade
15.8a tirar archi, e vibrar lancie e spade
16.1Salta hor in questa squadra, et hora in quella
16.2Ruggiero, e ne tol via quindici o venti
16.3altri tanti per man de la donzella
16.4di qua e di la ne son scemati e spenti
16.5tanti si veggiono ir morti di sella
16.6quanti ne toccan le spade taglienti
16.7a cui dan l elmi e le corazze luoco
16.8come nel bosco i legni secchi al fuoco
17.1Se mai d haver veduto vi racorda
17.2o r apportato v hà fama all orecchie
17.3come quando il collegio si discorda
17.4uscendo in aria a guerreggiar le pecchie
17.5entri fra lor la Rondinella ingorda
17.6e mangi e uccida, e guastine parecchie
17.7devete imaginar che simelmente
17.8Ruggier fusse e Marphisa in quella gente
18.1Non così Ricciardetto, e il suo cugino
18.2tra le due genti variavan danza
18.3perche lasciando il campo saracino
18.4solo havean l occhio a quelli di Maganza
18.5il fratel di Rinaldo paladino
18.6con molto animo havea, molta possanza
18.7e quivi raddoppiar gli la facea
18.8l odio che contra Maganzesi havea
19.1Facea parer questa medesma causa
19.2un leon fiero il bastardo di Bovo
19.3che con la spada senza indugia e pausa
19.4fende ogni elmo, o lo schiaccia come un ovo
19.5e qual persona non seria stata ausa
19.6e non seria comparsa un Hettor nuovo?
19.7Marfisa havendo in compagnia, e Ruggiero
19.8ch era l eletta, e il fior d ogni guerriero
20.1Marphisa tuttavolta combattendo
20.2spesso a compagni gli occhi rivoltava
20.3e di lor forza paragon vedendo
20.4con maraviglia tutti li lodava
20.5ma di Ruggier pur il valor stupendo
20.6senza uguaglianza alcuna le sembrava
20.7e talhor si credea che fusse Marte
20.8sceso dal quinto cielo in quella parte
21.1Mirava quelle horribili percosse
21.2miravale non mai calare in fallo
21.3parea che contra Balisarda fosse
21.4el ferro charta, e non duro metallo
21.5fendeva li almi e le corazze grosse
21.6da capi sin al ventre, e da cavallo
21.7in parti ugual facea caderli al prato
21.8così da l un come da l altro lato
22.1Continuando la medesma botta
22.2uccidea col signore il caval anche
22.3li capi da le spalle alzava infrotta
22.4e li busti partia spesso da l anche
22.5cinque e se a un colpo ne tagliò talhotta
22.6e se non che pur dubito che manche
22.7credenza al ver cha faccia di menzogna
22.8di piu direi, ma di men dir bisogna
23.1El buon Turpin che sà che dice il vero
23.2e lascia creder poi quel che alhuom piace
23.3narra mirabil cose di Ruggiero
23.4ch udendo, il stimareste voi mendace
23.5così parea di giaccio ogni guerriero
23.6contra Marphisa, et ella ardente face
23.7e non men di Ruggier gli occhi se trasse
23.8ch ella di lui l alto valor mirasse
24.1E s ella lui Marte stimato havea
24.2stimato egli havria lei forse Bellona
24.3se per donna così la connoscea
24.4come parea il contrario alla persona
24.5forse emulation tra lor nascea
24.6per quella gente misera non buona
24.7perche alle spese d altrui sangue et ossa
24.8provavan chi di lor havea piu possa
25.1Bastò di quattro l animo e il valore
25.2a far ch un campo e l altro andasse rotto
25.3non restava arme a chi fuggia migliore
25.4che quella che si porta piu di sotto
25.5beato chi l cavallo ha corridore
25.6ch in prezzo non è quivi ambio ne trotto
25.7e chi non ha destrier, quivi s avede
25.8quanto il mistier de l arme è tristo a piede
26.1Riman la preda e il campo a vincitori
26.2che non è fante, o mulatier che resti
26.3la Maganzesi, e qua fuggiono i Mori
26.4quei lasciano i prigion, le some questi
26.5furon con lieti visi, e piu co i cori
26.6li dui di Chiaramonte a scioglier presti
26.7Malagigi e Viviano, e fur lor paggi
26.8non manco d essi presti a i carriaggi
27.1Oltra una buona quantità d argento
27.2ch in diverse vasella era formato
27.3et alcun muliebre vestimento
27.4di lavoro bellissimo fregiato
27.5e per stanze reali un paramento
27.6d oro e di seta in Fiandra lavorato
27.7et altre cose ricche in copia grande
27.8fiaschi di vin trovar pane e vivande
28.1Al trar de l elmi tutti vider come
28.2havea lor dato aiuto una donzella
28.3fu connosciuta all auree crespe chiome
28.4et alla faccia delicata e bella
28.5l honoran molto e pregano chel nome
28.6di gloria degno non ascondi, et ella
28.7che sempre tra li amici era cortese
28.8di se buon conto volentier lor rese
29.1Non si ponno satiar di riguardarla
29.2che la vider sì fera in la battaglia
29.3sol mira ella Ruggier, sol con lui parla
29.4altri non prezza, altri non par che vaglia
29.5vengono i servi intanto ad invitarla
29.6con li compagni, ove la vittuaglia
29.7apparecchiata havean sopra una fonte
29.8che difendea dal raggio estivo un monte
30.1Era una de le fonti di Merlino
30.2di quattro, che per Francia n havea fatte
30.3d intorno cinta di bel marmo fino
30.4lucido e terso, e bianco piu che latte
30.5quivi d intaglio havea in lavor divino
30.6d huomini e fiere, imagini retratte
30.7direste che spiravano, e se prive
30.8non fussero di voce, ch eran vive
31.1Quivi una bestia uscir de la foresta
31.2parea di crudel vista odiosa e brutta
31.3chavea lorecchie d asino, e la testa
31.4di lupo e denti, e per gran fame asciutta
31.5branche havea di leon, l altro che resta
31.6tutto era volpe, e parea scorrer tutta
31.7l Alemagna, la Francia, e l Inghilterra
31.8Italia, Spagna, e al fin tutta la terra
32.1Per tutto havea genti ferite e morte
32.2ne piu la bassa plebe che li capi
32.3de cittadi e provincie, anzi piu forte
32.4noceva a Regi a Principi e Satrapi
32.5facea piu danno in la Romana corte
32.6che v havea uccisi Cardinali e Papi
32.7contaminato havea la bella sede
32.8di Pietro, e messo scandalo in la fede
33.1Non stà dinanzi a questa Bestia horrenda
33.2alcun ripar, cade ogni mur che tocca
33.3non si vede città che se difenda
33.4se le apre incontra ogni castello e rocca
33.5par che a li honor divini ancho s estenda
33.6e sia adorata da la gente sciocca
33.7e che le chiavi s arrogi d havere
33.8del cielo e del abysso in suo potere
34.1Poi si vedea d Imperiale alloro
34.2cinto le chiome un cavallier venire
34.3con tre gioveni a par che i gigli d oro
34.4tessuti havean nel lor real vestire
34.5e con insegna simile, con loro
34.6parea un leon contra quel mostro uscire
34.7havean lor nomi chi sopra la testa
34.8e chi nel lembo scritto de la vesta
35.1L un chavea sin a lelsa ne la pancia
35.2la spada immersa alla maligna fiera
35.3Francesco primo havea scritto di Francia
35.4Maximigliano d Austria apar seco era
35.5e Carlo di Borgogna che di lancia
35.6havea passato il Mostro alla gorgiera
35.7l altro era, che di stral gli figea il petto
35.8Enrigo ottavo d Inghilterra detto
36.1Decimo havea il Leon scritto sul dosso
36.2chavea attaccate l Asinine orecchi
36.3e tanto il Mostro havea fermato e scosso
36.4che v erano arrivati altri parecchi
36.5parea del mondo ogni timor rimosso
36.6et in emenda de li errori vecchi
36.7nobil gente accorrea, non perhò molta
36.8donde alla Belva era la vita tolta
37.1Li cavallieri stavano, e Marphisa
37.2con desiderio di connoscer questi
37.3per le cui mani era la bestia uccisa
37.4che fatti havea tanti luochi atri e mesti
37.5avegna che la pietra fusse incisa
37.6de nomi lor, non eran manifesti
37.7si pregano tra lor, che se sapesse
37.8l historia alcuno, agli altri la dicesse
38.1Volse Viviano a Malagigi gli occhi
38.2che stava a udire, e non facea lor motto
38.3a te (disse) narrar l historia tocchi
38.4ch esser ne dei per quel chio veggia dotto
38.5chi son costor che con saette e stocchi
38.6e lance, a morte han l animal condotto?
38.7rispose Malagigi non è historia
38.8di che sin qui ne faccia author memoria
39.1Questi (havete a saper) che li nomi hanno
39.2scritti nel marmo, al mondo mai non furo
39.3ma fra settecento anni vi seranno
39.4con gran splendor del secolo futuro
39.5Merlino il savio incantator Britanno
39.6fe far la fonte al tempo del Re Arturo
39.7e de cose ch al mondo hanno a venire
39.8la fe da buoni artifici sculpire
40.1Questa bestia crudele uscì del fondo
40.2del inferno, a quel tempo che fur fatti
40.3li termini alli campi, e che fu il pondo
40.4trovato e la misura, e scritti i patti
40.5ma non andò a principio in tutto il mondo
40.6di se lasciò molti paesi intatti
40.7al tempo nostro in molti luochi sturba
40.8ma populari offende e la vil turba
41.1Dal suo principio insino al secol nostro
41.2sempre è cresciuto, et anderà crescendo
41.3sempre crescendo, al lungo andar fia il Mostro
41.4lo maggior che mai fusse, e lo piu horrendo
41.5quel Phython che per charte e per inchiostro
41.6s ode che fu si horribile e stupendo
41.7alla metà di questo non fu tutto
41.8ne tanto abominevol ne si brutto
42.1Crudel strage farà, ne serà luoco
42.2che non guasti, contamini, et infetti
42.3e quanto mostra la scultura è poco
42.4de li nefandi suoi crudeli effetti
42.5al mondo di gridar mercè già roco
42.6questi di chi li nomi havemo letti
42.7che chiari splenderan piu che piropo
42.8verranno a dare aiuto al maggior uopo
43.1Alla fiera crudele il piu molesto
43.2non serà di Francesco Re de Franchi
43.3e ben convien che molti exceda in questo
43.4e nessun prima, e pochi n habbia a fianchi
43.5quando in real splendor, quando nel resto
43.6di virtù farà molti parer manchi
43.7che già parver compiuti, come cede
43.8tosto ognaltro splendor chel sol si vede
44.1L anno primier del fortunato regno
44.2non ferma anchor ben la corona in fronte
44.3passerà l alpe, e romperà il disegno
44.4di chi all incontro havrà occupato il monte
44.5da giusto spinto e generoso sdegno
44.6che vendicate anchor non sieno l onte
44.7che dal furor da paschi e mandre uscito
44.8l exercito di Francia havrà patito
45.1E quindi scenderà nel ricco piano
45.2di Lombardia col fior di Francia drieto
45.3e su gliocchi del popul di Milano
45.4ucciderà l Elvetio immansueto
45.5ne il campo de la Chiesa ne l Hispano
45.6ne il Fiorentin gli potrà far divieto
45.7expugnerà il castel, che prima suto
45.8sera non expugnabile tenuto
46.1Sopra ognaltre arme ad expugnarlo molto
46.2piu gli varra quella honorata spada
46.3con che già prima havrà di vita tolto
46.4el Monstro corruttor d ogni contrada
46.5convien ch inanzi a quella sia rivolto
46.6in fuga ogni stendardo o a terra vada
46.7ne fossa, ne ripar, ne grosse mura
46.8potran da lei tener città sicura
47.1Questo principe havrà quanta excellenza
47.2haver felice Imperator mai debbia
47.3l animo del gran Cesar, la prudenza
47.4di chi mostrolla a Transimeno e a Trebbia
47.5con la fortuna d Alexandro, senza
47.6cui, seria fumo ogni disegno e nebbia
47.7fera sì liberal chio lo contemplo
47.8non haver qui ne paragon ne exemplo
48.1Così dicea Malagigi, e messe
48.2disire a cavallier d haver contezza
48.3del nome d alcunaltro ch uccidesse
48.4l infernal bestia, uccider li altri avezza
48.5quivi un Bernardo tra primi si lesse
48.6che Merlin molto nel suo scritto apprezza
48.7per lui fia nota (dice) Bibiena
48.8quanto Fiorenza sua vicina, e Siena
49.1Quivi non é che piedi inanzi pona
49.2a Hippolyto, a Gismondo, a Ludovico
49.3da Este, da Gonzaga, d Aragona
49.4ciascuno al fiero Mostro aspro nemico
49.5v è Francesco di Mantua ne abbandona
49.6la sua vestigie il figlio Federico
49.7et ha il cognato e il genero vicino
49.8quel di Ferrara, e quel Duca d Urbino
50.1Ma Consalvo Ferrante, ove hò lasciato
50.2l Hispano honor ch intanto pregio v era
50.3che fu da Malagigi sí lodato
50.4che pochi il pareggiar di quella schiera
50.5Guglielmo si vedea di Monferrato
50.6fra quei che morto havean la brutta fiera
50.7et eran pochi verso l infiniti
50.8ch ella v havea chi morti e chi feriti
51.1In giuochi honesti e parlamenti lieti
51.2dopo mangiar spesero il caldo giorno
51.3corcati su finissimi tapeti
51.4tra li arbuscelli ond era il rivo adorno
51.5Malagigi e Vivian, perche quieti
51.6piu fusser li altri, tenean l arme intorno
51.7quando una donna senza compagnia
51.8vider, che verso lor dritto venia
52.1Questa era quella Hippalca a chi fu tolto
52.2el caval di Ruggier, da Rodomonte
52.3l havea il dì inanzi ella seguito molto
52.4pregandolo hora, hora dicendogli onte
52.5ma non giovando, havea il pensier rivolto
52.6d ire a trovar Ruggiero, e in Agrismonte
52.7dove sua via la trasse, lè fu detto
52.8che quivi il troveria con Ricciardetto
53.1E perche il luoco ben sapea (che v era
53.2stato altre volte) se ne venne al dritto
53.3all ombrosa fontana, e in la maniera
53.4lo ritrovò, chio v hò disopra scritto
53.5ma come buona e cauta messaggiera
53.6che sà meglio essequir che non l è ditto
53.7quando vide il fratel di Bradamante
53.8non connoscer Ruggier fece sembiante
54.1A Ricciardetto tutta rivoltosse
54.2si come drittamente a lui venisse
54.3e quel che la connobbe se le mosse
54.4incontra, e dimandò dove ne gisse
54.5ella ch anchora havea le luci rosse
54.6del pianger lungo, suspirando disse,
54.7(ma disse forte, acciò che fusse expresso
54.8a Ruggier il suo dir ch era lui presso)
55.1Mi trahea drieto (disse) per la briglia
55.2come imposto m havea la tua sorella
55.3un bel cavallo e buono a maraviglia
55.4ch ella molto ama, e che Frontino appella
55.5credendolo condur sin a Marsiglia
55.6dove in breve devea poi venire ella
55.7e l havea tratto de le miglia venti
55.8senza mai ritrovar impedimenti
56.1Era sì baldanzoso il creder mio
56.2ch io non stimavo alcun di cor sí saldo
56.3che me l havesse a tor, dicendogli io
56.4ch era de la sorella di Rinaldo
56.5ma vano il mio disegno hieri m uscio
56.6che me lo tolse un saracin ribaldo
56.7ne per udir di chi Frontino fusse
56.8mai a volerlo rendermi s indusse
57.1Tutto hieri lo pregai, l hò pregato hoggi
57.2e poi che nulla valse al fin lasciallo
57.3di qui poco lontano, oltra quei poggi
57.4la dove ha gran mistier del buon cavallo
57.5perche con li occhi piu che fuoco roggi
57.6dianzi lo vidi in periglioso ballo
57.7contra un guerrier ch in tal travaglio il mette
57.8che spero chabbia a far le mie vendette
58.1Ruggier a quel parlar salito in piede
58.2chavea potuto a pena il tutto udire
58.3sì volta a Ricciardetto, e per mercede
58.4e premio e guidardon del ben servire
58.5(preghi aggiungendo senza fin) gli chiede
58.6che con la donna sol lo lascì gire
58.7tanto chel Saracin gli sia mostrato
58.8chel buon destrier di man le havea levato
59.1A Ricciardetto anchor che discortese
59.2el conceder altrui troppo paresse
59.3di terminar le a se debite imprese
59.4al voler di Ruggier pur se rimesse
59.5e quel licentia da compagni prese
59.6e con Hippalca a ritorna si messe
59.7lasciando a quei che rimanean stupore
59.8non maraviglia pur del suo valore
60.1Poi che da li altri allontanato alquanto
60.2Hippalca l hebbe, gli narrò, che ad esso
60.3era mandata da colei, che tanto
60.4havea nel core il suo valore impresso
60.5et senza finger piu, seguitò quanto
60.6la sua Donna al partir le havea commesso
60.7e che se dianzi havea altrimente detto
60.8per la presentia fu di Ricciardetto
61.1Disse, che chi le havea tolto il destriero
61.2anchor detto l havea con molto orgoglio
61.3perche sò ch el cavallo è di Ruggiero
61.4piu volentier per questo te lo toglio
61.5s egli di ricovrarlo havrá pensiero
61.6fagli saper ch asconder non gli voglio
61.7che io son quel Rodomonte, il cui valore
61.8nel mondo appar con immortal splendore
62.1Ascoltando Ruggier mostrò nel volto
62.2di quanto sdegno acceso il cor gli sia
62.3si perche caro havria Frontino molto
62.4si perche venia il don donde venia
62.5si perche in suo dispregio gli par tolto
62.6vede che biasmo e dishonor gli fia
62.7se torlo a Rodomonte non s affretta
62.8e sopra lui non fa degna vendetta
63.1La donna Ruggier guida, e non soggiorna
63.2che por lo brama col Pagano a fronte
63.3e giunge, ove la strada fa dua corna
63.4l un va giu al piano, e l altro va su al monte
63.5e quello e questo in la vallea ritorna
63.6dove ella havea lasciato Rodomonte
63.7aspra, ma breve, era la via del colle
63.8l altra piu lunga assai, ma piana e molle
64.1El desiderio che conduce Hippalca
64.2d haver Frontino, e vendicar l oltraggio
64.3fa ch el sentier de la montagna calca
64.4donde molto piu curto era il viaggio
64.5per l altra in tanto il Re d Algier cavalca
64.6con Mandricardo e li altri che detto haggio
64.7e giu nel pian la via piu facil tiene
64.8ne con Ruggiero ad incontrar si viene
65.1Come habbian le querele differite
65.2quelli dui Re, fin che soccorso sia
65.3al Re Agramante, et habbian de lor lite
65.4la cagion Doralice in compagnia
65.5sò che v è a mente, hora il successo udite
65.6alla fontana fu lor dritta via
65.7dove Aldigier, Marphisa, Ricciardetto,
65.8Malagigi e Vivian stanno a diletto
66.1Marphisa a prieghi de compagni, havea
66.2veste da donna, et ornamenti presi
66.3di quelli ch a Lanfusa si credea
66.4mandare il traditor de Maganzesi
66.5e ben che veder raro si solea
66.6senza l usbergo, e li altri buoni arnesi
66.7pur quel dì se li trasse, e come donna
66.8a prieghi lor lasció vedersi in gonna
67.1Tosto che vede il Tartaro Marphisa
67.2per la credenza chà di guadagnarla
67.3in ricompensa e in cambio ugual s avisa
67.4di Doralice, a Rodomonte darla
67.5si come Amor si regga a questa guisa
67.6che vender la sua donna, o commutarla
67.7possa l amante, ne a ragion s attrista
67.8se quando una ne perde una ne acquista
68.1Per dunque provedergli di donzella
68.2acciò per sè quest altra si ritegna
68.3Marphisa che gli par liggiadra e bella
68.4e d ogni cavallier femina degna
68.5come habbia ad haver questa come quella
68.6subito cara, a lui donar disegna
68.7e quelli cavallier che con lei vede
68.8a giostra seco et a battaglia chiede
69.1Malagigi e Vivian che l arme haveano
69.2come per guardia e sicurtà del resto
69.3si mossero dal luoco ove sedeano
69.4e s acconciaro alla battaglia presto
69.5perche giostrar con amendui credeano
69.6ma l Aphrican che non venia per questo
69.7non ne fe segno o movimento alcuno
69.8siche la giostra restò lor contra uno
70.1Viviano è il primo, e con gran cor si muove
70.2e nel venire abbassa un hasta grossa
70.3el Re Pagan da le famose pruove
70.4da l altra parte vien con maggior possa
70.5dirizza l un e l altro e segna dove
70.6crede meglio fermar laspra percossa
70.7Viviano in darno a l elmo il Pagan fere
70.8che non lo fa piegar non che cadere
71.1El Re Pagan chavea piu l hasta dura
71.2fe il scudo di Vivian parer di giaccio
71.3e fuor di sella in mezo la verdura
71.4lo mandò all herbe, et alli fiori in braccio
71.5vien Malagigi, e ponsi in aventura
71.6di vendicare il suo fratello avaccio
71.7ma poi d andargli appresso hebbe tal fretta
71.8che gli fe compagnia piu che vendetta
72.1L altro fratel fu prima del cugino
72.2coll arme in dosso e sul caval salito
72.3e disfidato contra il Saracino
72.4venne a scontrarlo a tutta briglia ardito
72.5risonó il colpo in mezo a l elmo fino
72.6di quel Pagan sotto la vista un dito
72.7volò al ciel l hasta in quattro tronchi rotta
72.8ma non mosse il Pagan per quella botta
73.1El Pagan ferì lui dal lato manco
73.2e la ferita fu di sì gran forza
73.3che poco il scudo e la corazza manco
73.4gli valse, che s aprir come una scorza
73.5passó il ferro crudel l homero bianco
73.6piegó Aldigier ferito a poggia e ad orza
73.7tra fiori et herbe al fin si vide avolto
73.8rosso su l arme, e pallido nel volto
74.1Con molto ardir vien Ricciardetto appresso
74.2e nel venire arresta sì gran lancia
74.3che mostra ben che come ha mostrato spesso
74.4che degnamente è paladin di Francia
74.5et al Pagan ne facea segno expresso
74.6se fusse stato pare alla bilancia
74.7ma sossopra n andò, perche il cavallo
74.8gli cadde adosso, e non già per suo fallo
75.1Poi ch altro cavallier non se dimostra
75.2ch al Pagan per giostrar volti la fronte
75.3pensa haver guadagnato de la giostra
75.4la donna, e venne a lei presso alla fonte
75.5e disse, damigella sete nostra
75.6s altro non è per voi ch in sella monte
75.7non potete negarlo, o farne excusa
75.8che di ragion di guerra così s usa
76.1Marphisa alzando con un viso altiero
76.2la faccia (disse) il tuo parer molto erra
76.3io ti concedo che diresti il vero
76.4ch i seria tua per la ragion di guerra
76.5quando mio signor fusse o cavalliero
76.6alcun di questi chai gettato in terra
76.7io sua non son, ne son d altri che mia
76.8dunque me tolga a me, chi mi disia
77.1Sò scudo e lancia adoperare anch io
77.2e piu d un cavalliero in terra hò posto
77.3presto arrecate l arme e il destrier mio
77.4gridò a scudier, che l ubidiron tosto
77.5trasse la gonna, et in farsetto uscio
77.6e le belle fattezze, e il ben disposto
77.7corpo mostrò, ch in ciascuna sua parte
77.8fuor che nel viso, assimigliava a Marte
78.1Poi che fu armata, la spada ne cinse
78.2e sul caval montó d un leggier salto
78.3e qua e la tre volte e quattro il spinse
78.4e quinci e quindi il fe girare in alto
78.5e poi sfidando il Saracino, strinse
78.6la grossa lancia, e comminciò l assalto
78.7tal ne campi Troiani esser devea
78.8contra il Thessalo Achil Pantesilea
79.1Le lancie in sin al calce si fiaccaro
79.2a quello horribil scontro come vetro
79.3ne perhò chi le corsero piegaro
79.4che si notasse un dito solo a dietro
79.5Marphisa che volea connoscer chiaro
79.6s a piu stretta battaglia simil metro
79.7servaria contra se il fiero Pagano
79.8se gli rivolse con la spada in mano
80.1Biastemmiò il cielo e li elementi il crudo
80.2Pagan, poi che restar la vide in sella
80.3Marphisa che pensò rompergli il scudo
80.4non men sdegnosa contra il ciel favella
80.5già l uno e l altro ha in mano il ferro nudo
80.6e su le fatali arme si martella
80.7l arme fatali han parimente intorno
80.8che mai non bisognar piu di quel giorno
81.1Sì buona è quella piastra e quella maglia
81.2che spada o lancia non la taglia o fora
81.3siche potea seguir l aspra battaglia
81.4tutto quel giorno, e l altro appresso anchora
81.5ma Rodomonte in mezo lor si scaglia
81.6e dice al suo rival, se far dimora
81.7per singular battaglia qui far vuoi
81.8finiam la comminciata hoggi fra noi
82.1Facemmo (come sai) triegua con patto
82.2di dar soccorso alla militia nostra
82.3e non devemo prima che sia fatto
82.4incomminciare altra battaglia o giostra
82.5indi a Marphisa riverente in atto
82.6si volta, e humanamente le dimostra
82.7el messo, e narra come sia venuto
82.8a chieder lor per Agramante aiuto
83.1La prega poi che le piaccia, non solo
83.2lasciar quella battaglia o differire
83.3ma che voglia in aiuto del figliuolo
83.4del Re Troian con essi lor venire
83.5onde la fama sua con maggior volo
83.6potrà far meglio in sin al ciel salire
83.7che per querela di poco momento
83.8dando a tanto disegno impedimento
84.1Marphisa che fu sempre disiosa
84.2di provar quei di Carlo a spada e lancia
84.3ne l havea indutta a venire altra cosa
84.4di sì lontana regione in Francia
84.5se non per esser certa, se famosa
84.6lor nominanza era per vero o ciancia
84.7tosto d andar con lor partito prese
84.8che d Agramante il gran bisogno intese
85.1Ruggiero in questo mezo havea seguito
85.2indarno Hippalca per la via del monte
85.3e trovò giunto al luoco, che partito
85.4per altra via se n era Rodomonte
85.5e pensando che lungi non era ito
85.6e ch el sentier tenea dritto alla fonte
85.7trottando in fretta drieto gli venia
85.8per l orme che eran fresche in su la via
86.1Volse che Hippalca a Montalban pigliasse
86.2la via, ch una giornata era vicino
86.3perche s alla fontana ritornasse
86.4si torria troppo dal dritto camino
86.5e disse a lei, che già non dubitasse
86.6che non s havesse a ricovrar Frontino
86.7ben le farebbe a Montalbano, o dove
86.8si trovasse ella, udir presto le nuove
87.1E le diede la lettera che scrisse
87.2in Agrimonte, e che se portò in seno
87.3e molte cose a bocca ancho le disse
87.4e la pregò che lo excusasse a pieno
87.5el tutto Hippalca in la memoria fisse
87.6prese licentia, e voltò il palafreno
87.7e non cessò la buona messaggiera
87.8ch in Montalban si ritrovò la sera
88.1Ruggier seguiva Rodomonte in fretta
88.2per l orme che apparian ne la via piana
88.3ma non ne puote haver prima vendetta
88.4che fusse ritornato alla fontana
88.5già fatta era la tregua ch io v hò detta
88.6perche alla gente d Aphrica, e alla Hispana
88.7senza piu differir fusse soccorso
88.8prima che Carlo lor ponesse il morso
89.1Quivi giunto Ruggier Frontin connobbe
89.2e connobbe per lui chi adosso gli era
89.3e su la lancia fe le spalle gobbe
89.4e sfidò l Aphrican con voce altiera
89.5Rodomonte quel dì fe piu che Iobbe
89.6poi che domó la sua superbia fiera
89.7e recusò la pugna, che havea usanza
89.8di sempre egli cercar con ogni instanza
90.1El primo giorno e l ultimo che pugna
90.2mai recusasse il Re d Algier fu questo
90.3ma tanto il desiderio che si giugna
90.4in soccorso al suo Re gli par honesto
90.5che se credesse haver Ruggier in l ugna
90.6piu chabbia tigre mai cervio mal presto
90.7non se vorria fermar, tanto con lui
90.8che fesse un colpo de la spada o dui
91.1Giungevi che sapea ch era Ruggiero
91.2che seco per Frontin volea battaglia
91.3tanto famoso ch altro cavalliero
91.4non é ch apar di lui di gloria saglia
91.5l huom che bramato ha di saper per vero
91.6experimento, quanto in arme vaglia
91.7e pur non vuol seco accettar l impresa
91.8tanto l assedio del suo Re gli pesa
92.1Trecento miglia sarebbe ito e mille
92.2se ció non fusse a comperar tal lite
92.3ma se l havesse hoggi sfidato Achille
92.4piu fatto non havria di quel che udite
92.5tanto a quel punto sotto le faville
92.6le fiamme havea del suo furor sopite
92.7narra a Ruggier perche pugna rifiuti
92.8e prega anchor ch el suo disegno aiuti
93.1Che facendol, farà quel che far deve
93.2al suo signore un cavallier fedele
93.3sempre che questo assedio poi si leve
93.4havranno tempo a terminar querele
93.5Ruggier rispose a lui, mi serà lieve
93.6differir questa pugna fin che de le
93.7forze di Carlo si traggia Agramante
93.8pur che mi rendi il mio Frontino inante
94.1Se lo provarti chai fatto gran fallo
94.2e fatto hai cosa indegna a un hom forte
94.3d haver tolto a una donna il mio cavallo
94.4vuoi ch io prolunghi fin che siamo in corte
94.5lascia Frontino, e nel mio arbitrio dallo
94.6non pensar altrimente ch io supporte
94.7che la battaglia qui tra noi non segua
94.8ne ch io ti faccia d un hora tregua
95.1Mentre Ruggiero al Aphrican dimanda
95.2o Frontino o battaglia allhora allhora
95.3e quello in lungo l uno e l altro manda
95.4ne vuol dar il destrier ne far dimora
95.5Mandricardo ne vien da un altra banda
95.6e mette in campo un altra lite anchora
95.7poi che vede Ruggier, che per insegna
95.8porta l augel che sopra li altri regna
96.1Nel scudo azur l Aquila bianca havea
96.2che de Troiani fu l insegna bella
96.3perche Ruggier l origine trahea
96.4dal fortissimo Hettor, portava quella
96.5ma questo Mandricardo non sapea
96.6ne vuol patire, e grande ingiuria appella
96.7che debbia, altro che se, nel scudo porre
96.8l Aquila bianca del famoso Hettore
97.1Portava egli nel scudo similmente
97.2l augel che rapì in Ida Ganymede
97.3l hebbe poi ch in l impresa fu vincente
97.4al castel de la fata per mercede
97.5credo che ben vi sia l historia a mente
97.6quando insieme la fata gli lo diede
97.7col resto di quell arme che Vulcano
97.8già havea donate al cavallier Troiano
98.1Altra volta a battaglia erano stati
98.2Mandricardo e Ruggier solo per questo
98.3e perche caso fusser destornati
98.4io nol dirò, che già v è manifesto
98.5dopo non seran mai piu raccozzati
98.6se non adesso, e Mandricardo presto
98.7che mirò il scudo, alzò il superbo grido
98.8minacciando, e a Ruggier disse io te sfido
99.1Tu la mia insegna temerario porti
99.2ne questo è il primo dì ch io te l hò detto
99.3e credi pazzo anchor che lo comporti
99.4per una volta ch io t hebbi rispetto
99.5ma poi che ne minaccie ne conforti
99.6ti pon questa follia levar dal petto
99.7ti mostrerò quanto miglior partito
99.8t era d havermi subito ubidito
100.1Come ben riscaldato arrido legno
100.2a piccol soffio subito s accende
100.3così s avampa di Ruggiero il sdegno
100.4al primo motto che di questo intende
100.5ti pensi (disse) farmi stare al segno
100.6perche quest altro anchor meco contende
100.7ma mostrerotti ch i son buon per torre
100.8a lui Frontino a te il scudo d Hettore
101.1Un altra volta pur per questo venni
101.2teco a battaglia, e non é gran tempo ancho
101.3ma d ucciderti allhora mi contenni
101.4perche tu non havevi spada al fianco
101.5io faró fatti adesso allhor fur cenni
101.6e mal será per te quel augel bianco
101.7ch antiqua insegna è stata di mia gente
101.8tu te l usurpi, io l porto giustamente
102.1Anzi t usurpi tu l insegna mia
102.2rispose Mandricardo, e trasse il brando
102.3quello, che poco inanzi per follia
102.4havea gettato alla foresta Orlando
102.5el buon Ruggier, che di sua cortesia
102.6non può non sempre ricordarsi, quando
102.7vide il Pagan chavea tratta la spada
102.8la lancia havea in man gettò in la strada
103.1E quasi a un tempo Balisarda stringe
103.2la buona spada, e meglio il scudo in braccia
103.3ma Laphrican in mezo l caval spinge
103.4e Marphisa con lui presto si caccia
103.5e l uno questo, e l altro quel, respinge
103.6e pregano amendui che non si faccia
103.7Rodomonte si duol che rotto il patto
103.8due volta ha Mandricardo che fu fatto
104.1Prima credendo guadagnar Marphisa
104.2sera fermato a correr tante lance
104.3et hor col figlio del guerrier di Risa
104.4sera attaccato per favole e ciance
104.5se pur (dicea) dei fare a questa guisa
104.6alla battaglia nostra ritorniance
104.7conveniente e piu debita assai
104.8ch alcuna di quest altre che prese hai
105.1Con tal condition fu stabilita
105.2la tregua, e questo accordo ch è fra nui
105.3come la pugna teco havrò finita
105.4poi del destrier responderò a costui
105.5tu del tuo scudo rimanendo in vita
105.6la lite havrai da terminar con lui
105.7ma ti darò da far tanto, mi spero,
105.8che non avanzerà troppo a Ruggiero
106.1La parte che ti pensi non havrai
106.2rispose Mandricardo a Rodomonte
106.3io te ne darò piu che non vorrai
106.4e ti farò sudar dal piè alla fronte
106.5e me ne rimarrà per dar ne assai
106.6come non manca mai l acqua del fonte
106.7et a Ruggiero, et a mill altri seco
106.8e a tutto il mondo che la voglia meco
107.1Moltiplicavan l ire e le parole
107.2quando da questo e quando da quel lato
107.3con Rodomonte con Ruggier la vuole
107.4tutto in un tempo Mandricardo irato
107.5Ruggier ch oltraggio sopportar non suole
107.6non vuol piu accordo anzi litigio e piato
107.7Marphisa hor va da questo hor da quel canto
107.8per riparar, ma non può sola tanto
108.1Come il villan se per le fragil sponde
108.2penetra il fiume, e cerca nuova strada
108.3frettoloso a vietar che non affonde
108.4li verdi paschi, e la sperata biada
108.5chiude una via et un altra, e si confonde
108.6che se ripara quinci che non cada,
108.7quindi vede lassar li argini molli
108.8e fuor l acqua spicciar con piu rampolli
109.1Cosí mentre Ruggiero e Mandricardo
109.2e Rodomonte son tutti sossopra
109.3ch ognun vuol dimostrarsi piu gagliardo
109.4de li compagni, e rimaner di sopra
109.5Marphisa, ch acchetarli havea riguardo
109.6molto s affanna, e perde il tempo e l opra
109.7che come ne spicca uno e lo ritira
109.8li altri dui risalir vede con ira
110.1Marphisa che volea porli d accordo
110.2(dicea) signori udite il mio consiglio
110.3differire ogni lite e buon ricordo
110.4fin che Agramante sia fuor di periglio
110.5s ognun vuole al suo fatto esser ingordo
110.6anch io con Mandricardo mi ripiglio
110.7e vuò vedere al fin se guadagnarme
110.8(come egli ha detto) è buon per forza d arme
111.1Ma se si dè soccorrere Agramante
111.2soccorrasi, e tra noi non si contenda
111.3per me non si starà d andare inante
111.4disse Ruggier, pur ch el caval si renda
111.5o che mi dia il cavallo, a far di tante
111.6una parola, o che da me il difenda
111.7o che qui morto hò da restare, o ch io
111.8in campo hò da tornar sul destrier mio
112.1Rispose Rodomonte. ottener questo
112.2non fia così come quell altro lieve
112.3e seguitò dicendo, io ti protesto
112.4che s alcun danno il nostro Re riceve
112.5fia per tua colpa, ch io per me non resto
112.6di far a tempo quel che far si deve
112.7Ruggiero a quei protesti poco bada
112.8ma stretto dal furor stringe la spada
113.1Al Re d Algier come Cingiar si scaglia
113.2e l urta sì del scudo e de la spalla
113.3e in modo lo disordina e sbarraglia
113.4che fa che d una staffa il piè gli falla
113.5Mandricardo gli grida, o la battaglia
113.6differisci Ruggiero, o meco falla
113.7e crudele e fellon piu che mai fosse
113.8Ruggier su l elmo in questo dir percosse
114.1Fin sul collo al destrier Ruggier s inchina
114.2ne quando vuolsi rilevar si pote
114.3perche gli sopraggiunge la ruina
114.4del figlio d Ulien che lo percuote
114.5se non che l elmo era di tempra fina
114.6gli fendea il capo per mezo le guote
114.7Ruggier stordito ambo le mano aperse
114.8e l una il fren, l altra la spada perse
115.1Porta il caval Ruggier per la campagna
115.2drieto gli resta in terra Balisarda
115.3Marphisa che quel dì fatta compagna
115.4s egli era d arme, par che avampi et arda
115.5che fra que dui Ruggier solo rimagna
115.6e come era magnanima e gagliarda
115.7si drizzò a Mandricardo, e col potere
115.8chavea maggior, sopra la testa il fiere
116.1Rodomonte a Ruggier drieto si spinge
116.2vinto è il caval s un altra gli n appicca
116.3ma Ricciardetto con Vivian si stringe
116.4e tra Ruggiero e il Saracin si ficca
116.5l uno urta Rodomonte e lo rispinge
116.6e da Ruggier per forza lo dispicca
116.7l altro la spada sua, che fu Viviano,
116.8pone a Ruggier già risentito in mano
117.1Tosto ch el buon Ruggiero in se ritorna
117.2e che Vivian la spada gli appresenta
117.3pien d ira sì che ne trabbocca l orna
117.4per vendicarsi al Re d Algier s aventa
117.5come il leon che tolto su le corna
117.6dal bue sia stato, e ch el dolor non senta
117.7sí l ira e il sdegno l impeto l affretta
117.8stimola e sferza a far la sua vendetta
118.1Ruggier sul capo al Saracin tempesta
118.2e se la spada sua si ritrovasse
118.3che, come hò detto al comminciar di questa
118.4pugna, di man gran fellonia gli trasse
118.5mi credo che a difendere la testa
118.6di Rodomonte l elmo non bastasse
118.7l elmo che fece il Re far di Babelle
118.8quando muover pensò guerra alle stelle
119.1La Discordia credendo non potere
119.2altro esser quivi che contese e risse
119.3ne vi devesse mai piu luoco havere
119.4o pace o tregua alla sorella disse
119.5chomai sicuramente a rivedere
119.6li monachetti suoi seco venisse
119.7lascianle andare, e stian qui dove, in fronte
119.8Ruggiero havea ferito Rodomonte
120.1Fu l colpo di Ruggier di sì gran forza
120.2che fece in su la groppa di Frontino
120.3percuoter l elmo e quella dura scorza
120.4di che havea armato il dosso il Saracino
120.5e lui tre volte e quattro a poggia et orza
120.6piegar, per ire in terra a capo chino
120.7e la spada egli anchora havria perduta
120.8se legata alla man non fusse suta
121.1Havea Marphisa a Mandricardo intanto
121.2fatto sudar la fronte il viso il petto
121.3et egli a lei havea fatto altro tanto,
121.4ma sí l usbergo d ambi era perfetto
121.5che mai poter falsarlo in nessun canto
121.6e stati era sin qui pari in effetto
121.7ma in voltar che fece il suo destriero
121.8bisogno hebbe Marphisa di Ruggiero
122.1El caval di Marphisa in un voltarsi
122.2che fece stretto, ove era molle il prato
122.3sdrucciolò in guisa che non puote aitarsi
122.4di non cader tutto sul destro lato
122.5e nel volere in fretta rilevarsi
122.6da Brigliador fu pel traverso urtato
122.7con che il Pagan poco cortese venne
122.8siche cader di nuovo gli convenne
123.1Ruggier che la Donzella a mal partito
123.2vide giacer, non differì il soccorso
123.3hor che l agio n havea, poi che stordito
123.4da se lontan quel altro era trascorso
123.5ferì sul elmo il Tartaro, e partito
123.6quel colpo gli havria il capo come un torso
123.7se Ruggier Balisarda havesse havuta
123.8o Mandicardo in capo altra barbuta
124.1El Re d Algier che se risente in questo
124.2si volge intorno, e Ricciardetto vede
124.3e se ricorda che gli fu molesto
124.4dianzi, quando soccorso a Ruggier diede
124.5a lui si drizza, e gli havria dato presto
124.6del male ufficio suo, mala mercede,
124.7se con grande arte e nuovo incanto tosto
124.8non se gli fusse Malagigi opposto
125.1Malagigi che sà d ogni malia
125.2quel che ne sappia alcun Mago excellente
125.3anchor ch el libro suo seco non sia
125.4conche fermare il Sole era possente
125.5pur la scongiuratione, onde solia
125.6commandare a demonii, haveva a mente
125.7presto con essa in corpo un ne constringe
125.8d un palafren, siche in furor lo spinge
126.1Nel palafren, che sul guarnito dosso
126.2la bella figlia havea di Stordilano
126.3fece intrar un de li augel di Minosso
126.4sol con parole, il frate di Viviano
126.5e quel che dianzi mai non s era mosso
126.6se non quanto ubidì al sprone e alla mano
126.7hor d improviso spiccò in aria un salto
126.8che trenta piè fu lungo e sedici alto
127.1Fu grande il salto, non perhò di sorte
127.2che ne devesse alcun perder la sella
127.3quando si vide in alto gridò forte
127.4che si tenne per morta la Donzella
127.5quel ronzin come il diavol lo porte
127.6dopo un gran salto, se ne va con quella
127.7che pur grida soccorso, in tanta fretta
127.8che non l havrebbe giunto una saetta
128.1Da la battaglia il figlio d Ulieno
128.2si levò al primo suon di quella voce
128.3e dove furiava il palafreno
128.4per la Donna aiutar, n andó veloce
128.5Mandricardo di lui non fece meno
128.6non piu a Ruggier non piu a Marphisa nuoce
128.7ma senza chieder loro o paci o tregue
128.8e Rodomonte, e Doralice segue
129.1Marphisa intanto si levò di terra
129.2e tutta ardendo di disdegno et ira
129.3credesi far la sua vendetta, et erra
129.4che troppo lungi il suo nemico mira
129.5Ruggier chaver tal fin vede la guerra
129.6rugge come un leon non che sospira
129.7ben sanno che Frontino e Brigliadoro
129.8giunger non pon con li cavalli loro
130.1Ruggier non vuol cessar fin che decisa
130.2col Re d Algier non l habbia del cavallo
130.3non vuol quietar il Tartaro Marphisa
130.4che provato a suo senno ancho non hallo
130.5lasciar la sua querela a questa guisa
130.6parrebbe a l uno e a l altro troppo fallo
130.7di commune parer disegno fassi
130.8di chi offesi li havea seguire i passi
131.1Quando non possan ritrovarli prima
131.2nel campo Saracin li troveranno
131.3che nanzi ch el Re Carlo il tutto opprima
131.4per torlo da l assedio iti seranno
131.5quivi facendo ritrovarli stima
131.6al hoste Saracin diritti vanno
131.7già non andò Ruggier così dibotto
131.8che non facesse alli compagni motto
132.1Ruggier se ne ritorna ove in disparte
132.2era il fratel de la sua donna bella
132.3et al servigio suo per ogni parte
132.4per fortuna se gli offre e buona e fella
132.5indi lo priega (e lo fa con bella arte)
132.6che saluti in suo nome la sorella
132.7e questo così ben gli venne detto
132.8che ne a lui diè ne alli altri alcun sospetto
133.1E da lui Vivian da Malagigi
133.2dal ferito Aldigier tolse commiato
133.3et essi s offeriro alli servigi
133.4di lui, debitor sempre in ogni lato
133.5Marphisa havea sì il cor ire a Parigi
133.6che salutar li amici havea scordato
133.7ma Malagigi andò tanto e Viviano
133.8che pur la salutaron di lontano
134.1E così Ricciardetto, ma Aldigiero
134.2giace e convien che suo mal grado resti
134.3verso Parigi havean preso il sentiero
134.4quelli dui prima, et hor lo piglian questi
134.5dirvi signor ne l altro canto spero
134.6miracolosi e sopra humani gesti
134.7che con danno de li huomini di Carlo
134.8ambe le coppie fer di chi vi parlo
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)