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Canto secondo

1.1iNgiustissimo Amor perche si raro
1.2correspondenti fai nostri disiri?
1.3onde perfido avien che tè si caro
1.4il discorde voler che in dui cor miri?
1.5ir non mi lasci al facil guado e chiaro
1.6e nel piu cieco e maggior fondo tiri
1.7da chi disia il mio amor tu mi richiami
1.8e chi m hà in odio vuoi che adori et ami
2.1Fai che a Rinaldo Angelica par bella
2.2quando esso a lei brutto e spiacevol pare
2.3quando le parea bello e l amava ella
2.4egli odiò lei quanto si può piu odiare
2.5hora s afflige in darno è si flagella
2.6e così reso ben gli è pare a pare
2.7ella l hà in odio, e l odio e di tal sorte
2.8che piu presto che lui vorria la morte
3.1Rinaldo a lui con ira e con orgoglio
3.2gridó, scendi ladron del mio cavallo
3.3che mi sia tolto il mio patir non soglio
3.4ma ben sò a chi vuol caro costallo
3.5e levar questa donna ancho ti voglio
3.6che serebbe a lasciartela gran fallo
3.7sì perfetto destrier donna sì degna
3.8a un ladron non mi par che si convegna
4.1Tu te ne menti ben, che ladro io sia
4.2(rispose il Saracin non meno altiero)
4.3chi dicesse a te ladro, lo diria
4.4(per quanto n è la fama) piu con vero
4.5che degno o indegno de la donna i sia
4.6non te n hò a render conto di leggiero
4.7ma vuò ben dir, che se degno di lei
4.8poco sono io, che tu nulla ne sei
5.1Come soglion talhor dui can mordenti
5.2o per invidia o per altro odio mossi
5.3avicinarsi degrignando i denti
5.4con occhi bieci e piu che bragia rossi
5.5indi a morsi venir di rabbia ardenti
5.6con aspri ronchi e rabuffati dossi
5.7così alle spade è da gridi e da l onte
5.8venne il Circasso e quel di Chiaramonte
6.1A piedi è l un l altro a cavallo, hor quale
6.2credete chabbia il Saracin vantaggio?
6.3ne ve n hà perhò alcun, che così vale
6.4forse anchor men ch uno inexperto paggio
6.5ch el destrier per instinto naturale
6.6no volea fare al suo Signore oltraggio
6.7ne con man ne con spron puote il Circasso
6.8farlo a voluntà sua muover mai passo
7.1Quando crede cacciarlo egli s arresta
7.2e se tenerlo vuole o corre o trotta
7.3poi sotto il petto si caccia la testa
7.4giuoca di schiene e mena calci in frotta
7.5vedendo il Saracin ch a domar questa
7.6furia bestial, non v era tempo allhotta
7.7ferma le man sul primo arcione e salza
7.8e dal sinistro fianco in piede sbalza
8.1Sciolto che fu el Pagan con leggier salto
8.2da l ostination chavea Baiardo
8.3si vide cominciar ben degno assalto
8.4d un par di cavallier tanto gagliardo
8.5suona l un brando e l altro, hor basso, hor alto
8.6il martel di Vulcano era piu tardo
8.7ne la spelonca affumicata dove
8.8battea all incude e folgori di Giove
9.1Fanno hor con lunghi hora con finti e scarsi
9.2colpi, veder che mastri son del giuoco
9.3hor li vedi ire altieri, hor ranicchiarsi
9.4hora coprirsi, hora mostrarsi un poco
9.5hora crescere inanzi, hora ritrarsi
9.6ribatter colpi, e spesso lor dar luoco
9.7girarsi intorno e donde l uno cede
9.8l altro haver posto immantinente il piede
10.1Ecco Rinaldo con la spada adosso
10.2a Sacripante tutto se abandona
10.3quel porge il scudo inante, ch era grosso
10.4con la piastra d acciar temprata e buona
10.5taglial Fusberta, anchor che molto grosso,
10.6ne geme la foresta e ne risuona
10.7l osso e l acciar ne và che par di giaccio
10.8e lassa al Saracin stordito il braccio
11.1Come vide la timida donzella
11.2dal fiero colpo uscir tanta ruina
11.3per gran timor cangiò la faccia bella
11.4quale il reo ch al supplicio se avicina
11.5ne le par che vi sia da tardar, sella
11.6non vuol di quel Rinaldo esser rapina
11.7di quel Rinaldo chella tanto odiava
11.8quanto esso lei miseramente amava
12.1Volta il Cavallo e ne la selva folta
12.2il caccia per un aspro e stretto calle
12.3e spesso il smorto viso adietro volta
12.4che le par che Rinaldo habbia alle spalle
12.5fuggendo non havea fatto via molta
12.6che scontrò un Eremita in una valle
12.7chavea lunga la barba a mezo il petto
12.8devoto e venerabile d aspetto
13.1Da li anni e dal digiuno attenuato
13.2sopra un lento asinel se ne veniva
13.3e parea piu che alcun fosse mai stato
13.4di conscienza scrupulosa e schiva
13.5come egli vide il viso delicato
13.6de la donzella che sopra gliarriva
13.7debil quantunque e mal gagliarda fosse
13.8tutta per charità se gli commosse
14.1La donna al fraticel chiede la via
14.2che la conduca ad un porto di mare
14.3perche levar di Francia si vorria
14.4per non udir Rinaldo nominare
14.5il frate che sapea negromantia
14.6non cessa la donzella confortare
14.7che presto la trarrà dogni periglio
14.8et a una tasca sua diede di piglio
15.1Trassene un libro e mostrò grande effetto
15.2che legger non fini la prima faccia
15.3chuscir fà un spirto in forma dun valletto
15.4e gli commanda quanto vuol chel faccia
15.5quel se ne và da la scrittura astretto
15.6dove i duo cavallieri a faccia a faccia
15.7eran nel bosco, e non stavano al rezo
15.8fra quali intrò con grande audacia in mezo
16.1Per cortesia (disse) un di voi mi mostre
16.2quando ancho occida laltro che gli vaglia
16.3che merto harete alle fatiche vostre
16.4finita che tra voi sia la battaglia
16.5sel conte Orlando senza liti o giostre
16.6e senza pur haver rotta una maglia
16.7verso Parigi mena la donzella
16.8che v hà condotti a questa pugna fella
17.1Vicino un miglio hò ritrovato Orlando
17.2che ne và con Angelica a Parigi
17.3di voi ridendo insieme e motteggiando
17.4che senza frutto alcun siate in litigi
17.5il meglio forse vi sarebbe (hor quando
17.6non son piu lungi) a seguir lor vestigi
17.7che sin Parigi Orlando la puo havere
17.8non ve la lascia mai piu rivedere
18.1Veduto hareste e cavallier turbarsi
18.2a quel annontio e mesti e sbigottiti
18.3senza occhi e senza mente nominarsi
18.4che si li havesse il lor rival scherniti
18.5ma con suspir Rinaldo al caval trarsi
18.6con suspir che parean del foco usciti
18.7giurar di passione e di furore
18.8se giunge Orlando di cavargli il core
19.1E dove aspetta il suo Baiardo passa
19.2e sopra vi si lancia e via galoppa
19.3n al Cavallier ch a piè nel bosco lassa
19.4pur dice adio, non che lonviti in groppa
19.5lanimoso Cavallo urta e fracassa
19.6(punto dal suo signor) cio che glintoppa
19.7non ponno fosse o fiumi o sassi o spini
19.8far che dal corso il corridor declini
20.1Signor non voglio che vi paia strano
20.2se Rinaldo hor si presto il caval piglia
20.3che gia duo giorni hà seguitato in vano
20.4ne gli hà possuto mai toccar la briglia
20.5fece il Destrier chavea intelletto humano
20.6non per vitio seguirsi tante miglia
20.7ma per guidar dove la donna giva
20.8il suo signor, da chi brama ludiva
21.1Quando ella si fuggì dal padiglione
21.2la vide et osservolla il buon Destriero
21.3che si trovava haver vuoto larcione
21.4perhò che n era sceso il Cavalliero
21.5per combatter di par con un Barone
21.6che men di lui non era in arme fiero
21.7e seguitonne lorme di lontano
21.8bramoso porla al suo signore in mano
22.1Bramoso di ritrarlo ove fosse Ella
22.2per la gran selva inanzi se gli messe
22.3ne lo volea lasciar montar in sella
22.4perche ad altro camin non lo volgesse
22.5per lui trovò Rinaldo la Donzella
22.6una e due volte, e mai non gli successe
22.7che fu da Feraù prima impedito
22.8poi dal Circasso come haveti udito
23.1Hora al demonio che mostrò a Rinaldo
23.2de la donzella li falsi vestigi
23.3credette il Caval ancho, e stette saldo
23.4e mansueto a soliti servigi
23.5Rinaldo il caccia d ira e d Amor caldo
23.6a tutta briglia, e sempre in ver parigi
23.7e vola tanto col disio, che lento
23.8(non che un destrier) ma gli parrebbe il vento
24.1La notte a pena di seguir rimane
24.2per affrontarsi col signor d Anglante
24.3tanto hà creduto alle parole vane
24.4del messaggier del cauto Negromante
24.5non cessa cavalcar sera e dimane
24.6che si vede apparir la terra inante
24.7dove Re Carlo rotto e mal condotto
24.8con le reliquie sue sera ridotto
25.1E perche dal Re d Africa battaglia
25.2et assedio vaspetta, ogni sua cura
25.3è di raccorvi gente e vittuaglia
25.4far cavamenti e riparar le mura
25.5cio ch a diffesa spera che gli vaglia
25.6senza gran diferrir tutto procura
25.7pensa mandare in Inghilterra, e trarne
25.8gente onde possa un nuovo campo farne
26.1Che vuole uscir di nuovo alla campagna
26.2e ritentar la sorte de la guerra
26.3spaccia Rinaldo subito in Bertagna
26.4Bertagna che fù poi detta Inghilterra
26.5ben de landata il paladin si lagna
26.6non chabbia cosi in odio quella terra
26.7ma perche vuol che parta allhora allhora
26.8ne pur lo lascia un giorno far dimora
27.1Rinaldo mai di ciò non fece meno
27.2volentier cosa, poi che fù distolto
27.3di gir cercando il bel viso sereno
27.4che gli havea l cor di mezol petto tolto
27.5ma per ubidir Carlo, non dimeno
27.6a quella via si fù subito volto
27.7in pochi giorni si trovò a Calesse
27.8dove imbarcossi e per passar si messe
28.1Contra la volontà dogni nocchiero
28.2pel gran disir che di tornare havea
28.3intrò nel mar chera turbato e fiero
28.4e gran procella minacciar parea
28.5el vento si sdegnò che da laltiero
28.6sprezzar si vide, e con tempesta rea
28.7sollevò il mare intorno, e con tal rabbia
28.8che gli mandò a bagnar sino alla gabbia
29.1Calano presto i marinari accorti
29.2le maggior vele, e pensano dar volta
29.3e ritornarsi in li medesmi porti
29.4donde in mal punto havean la nave sciolta
29.5non convien (dice il vento) chio comporti
29.6tanta licentia che v haveti tolta
29.7e soffia e grida e naufragio minaccia
29.8s altrove van che dove egli li caccia
30.1Hor a poppa hor allorza hannol crudele
30.2che mai non cessa, e vien piu ognhor crescendo
30.3essi di qua e di la con humil vele
30.4vansi aggirando, e lalto mar scorrendo
30.5ma perche varie fila a varie tele
30.6uopo mi son, che tutte ordire intendo
30.7lascio Rinaldo a l agitata prua
30.8e torna a dir di Bradamante sua
31.1Io parlo di quella inclyta Donzella
31.2per cui Re Sacripante in terra giacque
31.3che di questo signor degna sorella
31.4del Duca Amone e di Beatrice nacque
31.5la gran possanza e il molto ardir di quella
31.6non meno a Carlo e tutta Francia piacque
31.7che piu dun paragon ne vide saldo
31.8chel lodato valor del bon Rinaldo
32.1La donna amata fù da un cavalliero
32.2che d Africa passò col Re Agramante
32.3che partorì del seme di Ruggiero
32.4la disperata figlia d Agolante
32.5e costei che ne dorso ne di fiero
32.6leone uscì, non sdegnò tal amante
32.7benche concesso anchor Fortuna trista
32.8non l hà piu nanzi, d una dolce vista
33.1Quindi cercando Bradamante gia
33.2lamator suo chaveal nome del padre
33.3cosi sicura senza compagnia
33.4come havesse a sua guardia mille squadre
33.5e fatto chebbe il Re di Circassia
33.6battere il volto de lantiqua madre
33.7traversò un bosco e dopo l bosco un monte
33.8tanto che giunse ad una bella fonte
34.1La fonte discorrea per mezo un prato
34.2darbori antiqui e di bellombre adorno
34.3che li viandanti con mormorio grato
34.4aber invita, e far seco soggiorno
34.5un culto monticel dal destro lato
34.6le difende il calor del mezo giorno
34.7quivi come i begliocchi prima torse
34.8dun cavallier la giovane saccorse
35.1Dun cavaller challombra dun boschetto
35.2nel margin verde e bianco e rosso e giallo
35.3sedea pensoso tacito e soletto
35.4sopra quel chiaro e liquido christallo
35.5non lontan gli pendea l scudo e lelmetto
35.6dal faggio, ove legato era il cavallo
35.7et havea gli occhi molli e il viso basso
35.8e si mostrava addolorato e lasso
36.1Questo disir cha tutti stà nel core
36.2de fatti altrui sempre cercar novella
36.3fece a quel cavaller del suo dolore
36.4la cagion dimandar da la donzella
36.5e gli laperse e tutta mostrò fuore
36.6dal cortese parlar mosso di quella
36.7e dal sembiante altier, ch al primo sguardo
36.8gli sembrò, di guerrer molto gagliardo
37.1E comminciò signore io conducea
37.2pedoni e cavalleri e venia in campo
37.3la dove Carlo Marsiglio attendea
37.4per fargli al scender lalpe haver inciampo
37.5e una giovane bella meco havea
37.6del cui fervido amor nel petto avampo
37.7e ritrovai presso a Rodonna armato
37.8un che frenava un gran destrero alato
38.1Tosto chel ladro o sia mortale, o sia
38.2una de linfernali anime horrende
38.3vede la bella e cara donna mia
38.4come falcon che per ferir discende
38.5cala e poggia in uno atimo, e travía
38.6getta le mani, e la smarrita prende
38.7anchor non m era accorto de lassalto
38.8che de la donna io sentì il grido in alto
39.1Cosi il rapace Nibio furar suole
39.2el misero pulcin presso alla chioccia
39.3che di sua inadvertenza si conduole
39.4e vanamente poi drieto gli croccia
39.5io non posso seguire un huom che vole
39.6chiuso tra lalpi a pie dun erta roccia
39.7stanco hol destrer che muta apena ipassi
39.8ne laspre vie de faticosi sassi
40.1Ma come quel che men curato harei
40.2veder del petto erradicarmi il core
40.3lasciai lor via seguir quellaltri miei
40.4senza mia guida e senza alcun rettore
40.5per li scoscesi poggi e manco rei
40.6presi la via che mi mostrava Amore
40.7e dove mi parea che quel rapace
40.8portassi il mio conforto e la mia pace
41.1Sei giorni me nandai matino e sera
41.2per balze e per pendici horride e strane
41.3dove non via, dove sentier non era
41.4dove non segno di vestigie humane
41.5tanto chio venni in una valle austera
41.6di ripe cinta e spaventose tane
41.7che nel mezo sun sasso havea un castello
41.8forte e ben posto e a maraviglia bello
42.1Da lungi par che come fiamma lustri
42.2ne sia di terra cotta ne di marmi
42.3come piu m avicino ai muri illustri
42.4lopra piu bella e piu mirabil parmi
42.5e seppi poi che li demoni industri
42.6da suffumigi tratti e sacri carmi
42.7tutto dazzaio cinsero il bel luoco
42.8temprato allonda stigia al stigio foco
43.1Di si terso metal luce ogni torre
43.2chin tutto non appar sola una macchia
43.3da quel castello il maledetto scorre
43.4tutto l paese e la dentro s immacchia
43.5dove giunge con man non vi s ha a porre
43.6scala ne uncino, e ndarno segli gracchia
43.7quivi con molto altrui lo mio mi tiene
43.8che di mai ricovrar lascio ogni spene
44.1Ah lasso che possio piu che mirare
44.2la rocca lungi, ove il mio ben mè chiuso
44.3come volpe chel figlio ode gridare
44.4dentro il nido de laquila di giuso
44.5saggira intorno, e non sà che si fare
44.6poi che lali non hà da gir la suso
44.7tanto è quel sasso altier, tale è il castello
44.8che non vi può salir chi non è augello
45.1Mentre io tardavo quivi, ecco venire
45.2duo cavallier chavean per guida un Nano
45.3che la speranza giunsero al disire
45.4ma ben fù la speranza e il disir vano
45.5ambi erano guerrier di summo ardire
45.6era Gradasso lun Re sericano
45.7era laltro Ruggier giovene forte
45.8molto pregiato in l Africana corte
46.1Vengon mi dicea il Nano per far prova
46.2di lor persona col sir del castello
46.3che per via strana inusitata e nuova
46.4cavalca armato il quadrupede augello
46.5deh signor (dissi io lor,) pietà vi mova
46.6del duro caso mio spietato e fello
46.7quando (come ho speranza) voi vinciate
46.8vi prego che mia donna mi rendiate
47.1E come mi fù tolta, lor narrai
47.2con lachryme affermando il dolor mio
47.3quei proferiro (lor mercede) assai
47.4e giu calaro il poggio alpestre e rio
47.5di lontan la battaglia io riguardai
47.6pregando per la lor vittoria Dio
47.7era sotto l castel tanto di piano
47.8quanto in duo volte si può trar con mano
48.1Poi che fur giunti a piè de lalta Rocca
48.2luno e laltro volea combatter prima
48.3pur a Gradasso (o fosse sorte) tocca
48.4o pur che non ne fè Ruggier piu stima
48.5quel Serican si pone il corno a bocca
48.6ribomba il sasso e la fortezza in cima
48.7ecco apparire il cavalliero armato
48.8fuor de la porta e sul caval alato
49.1Comminciò a poco a poco indi a levarse
49.2come suol far la peregrina grue
49.3che correr prima e poi si vede alzarse
49.4alla terra vicina, un braccio o due
49.5e quando tutte sono allaria sparse
49.6velocissime mostra lale sue
49.7si ad alto il Negromante batte lale
49.8ch a tanta altezza a pena Aquila sale
50.1Poi come parve a lui volse il destriero
50.2che chiuse i vanni e venne a terra a piombo
50.3come casca dal ciel falcon maniero
50.4che levar veggia lAnitra o il Colombo
50.5con la lancia arrestata il cavalliero
50.6laria fendendo vien d horribil rombo
50.7Gradasso a pena del calar saccorge
50.8che giunto il vede, e a tempo il scudo porge
51.1Sopra Gradasso il Mago lhasta roppe
51.2ferì Gradasso il vento e laria vana
51.3per questo il volator non interroppe
51.4el batter lale, e quindi sallontana
51.5el grave scontro fà chinar le groppe
51.6sul verde prato, alla gagliarda Alfana
51.7Gradasso havea un Alfana la piu bella
51.8e la miglior che mai portasse sella
52.1Sin nele stelle il volator trascorse
52.2indi girossi, e tornò in fretta al basso
52.3e percosse Ruggier che non saccorse
52.4Ruggier che tutti intento era a Gradasso
52.5Ruggier del grave colpo si distorse
52.6el suo destrier piu rinculò dun passo
52.7e quando si voltò per lui ferire
52.8da se lontano il vide al ciel salire
53.1Hor su Gradasso hor su Ruggier percuote
53.2ne la fronte nel petto e ne la schiena
53.3e le botte di quei lascia ognhor vuote
53.4perche è si presto che si vede a pena
53.5girando và con spatiose ruote
53.6e quando alluno accenna allaltro mena
53.7et essi per guardare onde li assaglia
53.8non batton gli occhi e il lume sabbarbaglia
54.1Tra duo guerrieri in terra et uno in cielo
54.2la battaglia durò sin a quellhora
54.3che spiegando pel mondo oscuro velo
54.4tutte le belle cose discolora
54.5fù quel chio dico e non vaggiungo un pelo
54.6io l vidi io l sò, ne massicuro anchora
54.7di dirlo altrui, che questa maraviglia
54.8al falso piu chal ver si rassimiglia
55.1Dun bel drappo di seta havea coperto
55.2el scudo in braccio il cavallier celeste
55.3come havesse non sò tanto sofferto
55.4di tenerlo nascosto in quella veste
55.5ch imantinente che lo mostra aperto
55.6forza è chil mira abbarbagliato reste
55.7e cada come corpo morto cade
55.8e vegna al Negromante in potestade
56.1Fiammeggia il scudo a guisa di piropo
56.2ma luce altra non è tanto lucente
56.3cader in terra a quel spledor fù uopo
56.4con gli occhi abbacinati e senza mente
56.5persi da lungi anchio li sensi, e dopo
56.6gran spatio mi rihebbi finalmente
56.7ne piu i guerrieri ne piu vidi il Nano
56.8ma vuoto il campo, e scuro il monte e il piano
57.1Pensai per questo che lincantatore
57.2havesse amendua colti aun tratto insieme
57.3e tolto con la forza del splendore
57.4allor la libertade a me la speme
57.5cosi a quel luoco che chiudea il mio core
57.6dissi partendo le parole estreme
57.7hor giudicate saltra pena ria
57.8che causi Amor, può pareggiar la mia
58.1Ritornò il cavallier nel primo duolo
58.2poi che alla donna la ragion ne rese
58.3questo era il conte Pinabel figliuolo
58.4dAnselmo dalta ripa Maganzese
58.5che tra sua gente scelerata, solo
58.6leale esser non volse ne cortese
58.7ma ne li vitii abominandi e brutti
58.8non pur li altri uguagliò ma passò tutti
59.1La bella Donna con diverso aspetto
59.2stette ascoltando il Maganzese cheta
59.3che come prima di Ruggier fù detto
59.4nel viso si mostrò piu che mai lieta
59.5ma quando sentì poi chera in distretto
59.6turbossi tutta damorosa pieta
59.7e per poterne me certificarse
59.8duo volte e tre lo fece replicarse
60.1E poi chal fin le parve esserne chiara
60.2gli disse cavallier datti riposo
60.3che ben può la mia giunta esserti cara
60.4parerti questo giorno aventuroso
60.5andiamo presto a quella stanza avara
60.6che si ricco thesor ne tiene ascoso
60.7ne spesa serà in van questa fatica
60.8se fortuna non mè troppo nemica
61.1Rispose il cavallier tu vuoi chio passi
61.2di nuovo i monti e mostrite la via?
61.3a me molto non è perdere i passi
61.4perduta havendo ogni altra cosa mia
61.5ma tu per balzi e ruinosi sassi
61.6cerchi intrar in pregione e cosi sia
61.7non hai di che dolerti di me poi
61.8chio tel predico e tu pur gir vi vuoi
62.1Cosi dice egli, e torna al suo destriero
62.2e di quella animosa si fà guida
62.3che si mette a periglio per Ruggiero
62.4che la pigli quel Mago o che la ancida
62.5in questo ecco alle spalle il messaggiero
62.6chaspetta aspetta a tutta voce grida
62.7quel che al Circasso havea fatto palese
62.8che costei fù chin lherba lo distese
63.1A Bradamante il messaggier novella
63.2di Monpolier Arli e Narbona porta
63.3che levato i stendardi di Castella
63.4havean con tutto il lito d Acqua morta
63.5e che Marsiglia non vi essendo quella
63.6che la devea guardar, mal si conforta
63.7si che il populo a lei si raccomanda
63.8e il valor dessa in suo favor dimanda
64.1L Imperatore a questa bella figlia
64.2del duca Amon in chà speranza e fede
64.3(perhò chel suo valor con maraviglia
64.4riguardar suol quando armeggiar la vede)
64.5havea dato il governo di Marsiglia
64.6et hor che Carlo hà volto in fuga il piede
64.7da la cittade accui bisogna aiuto
64.8a cercar lei quel messo era venuto
65.1Tra si e no la giovane suspesa
65.2di voler ritornar dubita un poco
65.3quinci del stato il debito le pesa
65.4quindi lincalza lamoroso foco
65.5fermasi al fin di seguitar limpresa
65.6e trar Ruggier de lincantato loco
65.7e quando sua virtù non possa tanto
65.8almen restargli prigioniera accanto
66.1E finge honesta scusa a quel messaggio
66.2si che senza essa il fà tornar adrieto
66.3indi gira la briglia al suo viaggio
66.4con Pinabel, che non ne parve lieto
66.5che seppe esser costei di quel lignaggio
66.6che tanto hà in odio in publico e in secreto
66.7e già savisa le future angoscie
66.8se lui per Maganzese ella connosce
67.1Tra casa di Maganza e Chiaramonte
67.2era odio antico e inimicitia intensa
67.3e piu volte s havean rotta la fronte
67.4e di lor sangue sparsa copia immensa
67.5e perhò nel suo cor liniquo Conte
67.6tradir lincauta Giovane si pensa
67.7o come prima commodo gli accada
67.8lasciarla sola e trovar altra strada
68.1E tanto gli occupò la fantasia
68.2il nativo odio il dubbio e la paura
68.3che inavedutamente uscì di via
68.4e ritrovossi in una selva oscura
68.5che nel mezo havea un monte che finia
68.6la nuda cima in una pietra dura
68.7e la figlia del Duca di Dordona
68.8glie sempre drieto e mai non labbandona
69.1Come si vide il Maganzese al bosco
69.2pensò torse la donna da le spalle
69.3disse prima chel ciel torni piu fosco
69.4verso uno albergo è meglio farsi il calle
69.5oltra quel monte (sio lo riconosco)
69.6siede un ricco Castel giu ne la valle
69.7tu quí maspetta, che dal nudo scoglio
69.8con gliocchi piu certificar mi voglio
70.1Cosi dicendo alla cima superna
70.2del solitario monte il destrier caccia
70.3mirando pur s alcuna via discerna
70.4di levarsi la donna da la traccia
70.5ecco nel sasso trova una caverna
70.6che si profonda piu di trenta braccia
70.7tagliato a picchi et a scarpelli el sasso
70.8scende in la roccia, et hà una porta al basso
71.1Hà nel fondo una porta ampla e capace
71.2che in maggior stanza largo adito dava
71.3e fuor nuscia un splendor come di face
71.4chardesse in mezo alla montana cava
71.5mentre quivi il fellon suspeso tace
71.6Bradamante che alungi il sequitava
71.7perche perderne lorma si temea
71.8nanzi alla grotta gli sopragiungnea
72.1Poi che si vide il traditore uscire
72.2quel che havea prima disegnato in vano
72.3o da se torla o di farla morire
72.4nuovo argumento imaginossi e strano
72.5le si fè incontra e su la fè salire
72.6la dove il monte era forato e vano
72.7e le disse ch avea visto nel fondo
72.8una donzella di viso giocondo
73.1Ch a bei sembianti et alla ricca vesta
73.2esser parea di non ignobil grado
73.3ma quanto piu potea turbata e mesta
73.4mostrava esservi chiusa suo malgrado
73.5e per saper la condition di questa
73.6chavea gia cominciato intrar il guado
73.7e che era uscito de la interna grotta
73.8un che drento a furor l havea ridotta
74.1Bradamante che molto era animosa
74.2et hor mal cauta, a Pinabel diè fede
74.3e daiutar la donna disiosa
74.4si pensa come por colagiu il piede
74.5ecco dun olmo alla cima frondosa
74.6volgendo gliocchi un lungo ramo vede
74.7e con la spada quel subito tronca
74.8e lo declina giu ne la spelonca
75.1Dove e tagliato, in man lo raccomanda
75.2a Pinabello, e poscia a quel sappende
75.3prima giu e piedi ne la tana manda
75.4e su le braccia tutta si suspende
75.5sorride Pinabello e le dimanda
75.6come ella salti, e le man apre e stende
75.7dicendole, qui fusser teco insieme
75.8tutti li tuoi chio ne spegnessi il seme
76.1Non come volse Pinabel avenne
76.2de linnocente giovane la sorte
76.3perche giu diroccando a ferir venne
76.4prima nel fondo il ramo saldo e forte
76.5ben si spezzò, ma tanto la sostenne
76.6chel suo favor la liberò da morte
76.7giacque stordita la donzella alquanto
76.8come vi seguirò ne laltro canto
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