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1.1dI DONNE E CAVALLIER LI ANTIQUI AMORI
1.2LE CORTESIE LAUDACI IM prese io canto
1.3che furo al tempo che passaro i Mori
1.4dAphrica il mare, e in Francia nocquer tanto
1.5tratti da l ire e giovenil furori
1.6d Agramante lor Re, che si diè vanto
1.7di vendicar la morte di Troiano
1.8sopra Re Carlo Imperator Romano
2.1Dirò d Orlando in un medesmo tratto
2.2cosa non detta in prosa mai ne in rima
2.3che per amor venne in furore e matto
2.4d huom che sì saggio era stimato prima
2.5se da colei che tal quasi m ha fatto
2.6ch el poco ingegno adhor adhor mi lima
2.7ma ne serà perhò tanto concesso
2.8che mi basti a compir quanto hò promesso
3.1Piacciavi generosa Herculea prole
3.2ornamento e splendor del secol nostro
3.3Hippolyto aggradir questo che vuole
3.4e darvi sol può l humil servo vostro
3.5quel ch io vi debbio posso di parole
3.6pagare in parte e d opera d inchiostro
3.7ne che poco io vi dia da imputar sono
3.8che quanto io posso dar tutto vi dono
4.1Voi sentirete fra piu degni Heroi
4.2che nominar con laude m apparecchio
4.3ricordar quel Ruggier che fu di voi
4.4de li avi e maggior vostri il ceppo vecchio
4.5l alto valore e chiari gesti suoi
4.6vi farò udir se voi mi date orecchio
4.7e vostri alti pensier cedeno un poco
4.8siche tra lor miei versi habbiano luoco
5.1Orlando che gran tempo inamorato
5.2fu de la bella Angelica, e per lei
5.3in India, in Media, in Tartaria, lasciato
5.4havea infiniti et immortal trophei
5.5in Ponente con essa era tornato
5.6dove sotto i gran monti Pyrenei
5.7con la gente di Francia e d Alemagna
5.8Re Carlo era attendato alla campagna
6.1Per fare al re Marsiglio e al re Agramante
6.2battersi anchor del folle ardir la guancia
6.3d haver condottto l un d Aphrica quante
6.4genti erano atte a portar spada e lancia
6.5l altro d haver spinta la Spagna inante
6.6a destruttion del bel regno di Francia
6.7e cosí Orlando arrivò quivi a punto
6.8ma presto si pentì d esservi giunto
7.1Perche vi perse la sua donna poi,
7.2ecco il giudicio human come spesso erra
7.3quella che da li Hesperii a i liti Eoi
7.4havea difesa con sí lunga guerra
7.5hor tolta gli è fra tanti amici suoi
7.6senza colpo di spada, e in la sua terra,
7.7il savio Imperator che extinguer volse
7.8un grave incendio, fu che gli la tolse
8.1Nata pochi dì inanzi era una gara
8.2tra l conte Orlando e il suo cugin Rinaldo
8.3che ambi havean per la bellezza rara
8.4d amoroso disio l animo caldo
8.5Carlo che non havea tal lite cara
8.6che gli rendea l aiuto lor men saldo
8.7questa donzella che la causa n era
8.8tolse, e diè in mano al duca di Bavera
9.1In premio promettendola a quel d essi
9.2ch in la dubbiosa pugna la giornata
9.3de li infedeli in piu copia uccidessi
9.4e di sua man prestasse opra piu grata
9.5contrari a i voti poi furo i successi
9.6che in fuga andò la gente battizata
9.7et con molti altri fu il Duca pregione
9.8e restò abbandonato il padiglione
10.1Dove poi che rimase la donzella
10.2ch esser devea del vincitor mercede
10.3inanzi al caso era salita in sella
10.4e quando bisognò le spalle diede
10.5presaga che quel giorno esser rubella
10.6devea Fortuna alla christiana fede
10.7entrò in un bosco e ne la stretta via
10.8scontrossi un cavallier che a piè venia
11.1La corazza havea in dosso, e l elmo in testa,
11.2cinta la spada, et imbracciato il scudo,
11.3e piu liggier correa per la foresta
11.4ch al palio rosso il villan mezo nudo
11.5timida pastorella mai sì presta
11.6non volse piede inanzi a serpe crudo
11.7come Angelica tosto il freno torse
11.8che del guerrier ch apiè venia, s accorse
12.1Era costui quel paladin gagliardo
12.2figliuol d Amon signor di Montalbano
12.3a cui pur dianzi il suo caval Baiardo
12.4per strano caso uscito era di mano
12.5come egli volse alla Donzella il sguardo
12.6riconnobbe quantunque di lontano
12.7l angelico sembiante e quel bel volto
12.8ch alle amorose reti il tenea involto
13.1La Donna il palafreno a dietro volta
13.2e per la selva a tutta briglia caccia
13.3ne per la rara piu che per la folta
13.4la piu sicura e miglior via procaccia
13.5ma pallida, tremando, e di se tolta
13.6lascia cura al caval che la via faccia
13.7di su di giu ne l alta selva fiera
13.8tanto vagó che giunse a una rivera
14.1Su la rivera Ferraù trovosse
14.2di sudor pieno e tutto polveroso
14.3da la battaglia dianzi lo rimosse
14.4un gran disio di bere e di riposo
14.5e poi (mal grado suo) quivi fermosse
14.6perche de l acqua ingordo e frettoloso
14.7l elmo nel fiume si lasciò cadere
14.8n anchor l havea potuto rihavere
15.1Quanto potea piu forte ne veniva
15.2gridando la donzella ispaventata
15.3a quella voce salta in su la riva
15.4quel Saracino, e nel viso la guata
15.5e la connosce subito ch arriva
15.6ben che turbata in faccia e scapigliata
15.7e sien piu dì che non udì novella
15.8che senza dubbio ella è Angelica bella
16.1E perche era cortese e n havea forse
16.2non men de i due Cugini il petto caldo
16.3l aiuto che potea tutto le porse
16.4pur come havesse l elmo ardito e baldo
16.5trasse la spada, e minacciando corse
16.6dove poco di lui temea Rinaldo
16.7piu volte s eran già non pur veduti
16.8m al paragon de l arme connosciuti
17.1Cominciar quivi una crudel battaglia
17.2come a piè si trovar co i brandi ignudi
17.3non che le piastre e la minuta maglia
17.4ma a colpi lor non reggerian l incudi
17.5hor mentre l un con l altro si travaglia
17.6bisogna al palafren ch el passo studi
17.7che quanto può menar de le calcagna
17.8colei lo caccia al bosco alla campagna
18.1Poi che s affaticar gran pezzo in vano
18.2i dui guerrier per por l un l altro sotto
18.3quando non meno era con l arme in mano
18.4questo di quel, ne quel di questo dotto,
18.5fu premiero il signor di Montalbano
18.6ch al cavallier di Spagna fece motto
18.7si come quel cha nel cor tanto fuoco
18.8che tutto n arde e non ritruova luoco
19.1Disse al Pagan, me sol creduto havrai
19.2et havrai pur te stesso anchora offeso
19.3se questo avien, perche i fulgenti rai
19.4del nuovo sol t habbiano il petto acceso
19.5di farmi qui tardar che guadagno hai?
19.6che quando anchor tu m habbi morto o preso
19.7non perhò tua la bella donna fia
19.8che mentre noi tardian se ne va via
20.1Quanto fia meglio amandola tu anchora
20.2che tu sia meco a traversar la strada
20.3siche a costei si faccia far dimora
20.4prima che piu lontana se ne vada
20.5come l havremo in potestade, allhora
20.6di che esser dè si provi con la spada
20.7non sò altrimente dopo un lungo affanno
20.8che possa reuscire altro che danno
21.1Al Pagan la proposta non dispiacque
21.2così fu differita la tenzone
21.3e tal tregua tra lor subito nacque
21.4sì l odio e l ira va in oblivione
21.5ch el Pagano al partir da le fresche acque
21.6non lasciò a piedi il buon figliuol d Amone
21.7con preghi invita, et al fin tolle ingroppa
21.8e per l orme de Angelica galoppa
22.1O gran bontà de cavallieri antiqui
22.2eran rivali, eran di fe diversi,
22.3e in tutta la persona, i colpi iniqui
22.4che s havean dati, anchor sentian dolersi
22.5et hor per selve oscure e calli obliqui
22.6insieme van senza suspetto haversi
22.7da quattro sproni il caval punto arriva
22.8dove una strada in due se dippartiva
23.1E come quei che non sapean se l una
23.2o l altra via facesse la donzella
23.3perhò che senza differentia alcuna
23.4apparia in amendue l orma novella
23.5s appresero ad arbitrio di Fortuna
23.6Rinaldo a questa e il Saracino a quella
23.7pel bosco Ferraù molto s avolse
23.8e ritrovossi al fine onde si tolse
24.1Pur se ritruova anchor su la rivera
24.2la dove l elmo gli cascò nel onde
24.3poi che la donna ritrovar non spera
24.4per haver l elmo ch el fiume gli asconde
24.5in quella parte onde caduto gli era
24.6discende ne le estreme humide sponde
24.7ma quello era sì fitto ne la sabbia
24.8che molto havrà da far prima che l habbia
25.1Con un gran ramo d albero rimondo
25.2di che havea fatta una pertica lunga
25.3tenta il fiume e ricerca sino al fondo
25.4ne luoco lascia ove non batta e punga
25.5mentre con la maggior stizza del mondo
25.6tanto l indugia sua quivi prolunga
25.7di mezo l fiume vide un cavalliero
25.8in sino al petto uscir di aspetto fiero
26.1Era fuor che la testa tutto armato
26.2et havea un elmo ne la destra mano
26.3(havea il medesimo elmo, che cercato
26.4da Ferraù fu lungamente in vano)
26.5a Ferraù parlò come adirato
26.6e disse ah mancator di fe Marano
26.7perche lasciarmi anchor l elmo t aggrevi?
26.8che render già gran tempo me devevi?
27.1Ricordati Pagan quando uccidesti
27.2d Angelica il fratel (che son quell io)
27.3drieto al altre arme tu mi promettesti
27.4fra pochi dì gettar l elmo nel rio
27.5hor se Fortuna quel che non volesti
27.6far tu, pone ad effetto il voler mio
27.7non ti turbar, e se turbar ti dei
27.8turbati che di fe mancato sei
28.1Ma se desir hai pur d un elmo fino
28.2trovane un altro, et habbil con piu honore
28.3un tal ne porta Orlando paladino
28.4un tal Rinaldo, e forse ancho migliore
28.5l un fu d Aimonte, e l altro di Mambrino
28.6acquista un di quei dui col tuo valore
28.7e questo ch hai già detto di lasciarmi
28.8lasciami, e non cercar piu di levarmi
29.1All apparir che fece all improviso
29.2di l acqua il spirto, ogni pelo arricciosse
29.3e scolorosse al Saracino il viso
29.4la voce ch era per uscir fermosse
29.5udendo poi da l Argalia, che ucciso
29.6quivi havea già (che l Argalia nomosse)
29.7la rotta fede in faccia improverarse
29.8di scorno e d ira, e dentro, e di fuor arse
30.1Ne tempo havendo a pensar altra scusa
30.2e connoscendo ben ch el ver gli disse
30.3restò senza risposta a bocca chiusa
30.4ma la vergogna il cor sì gli traffisse
30.5che giurò per la vita di Lanfusa
30.6non voler mai ch altro elmo lo coprisse
30.7se non havea quel buon ch in Aspramonte
30.8trasse del capo Orlando al fiero Aimonte
31.1E servò meglio questo giuramento
31.2che non havea quel altro fatto prima
31.3quindi se parte tanto mal contento
31.4che molti giorni poi si rode e lima
31.5sol di cercare è il Paladino intento
31.6di qua e di là dove trovarlo stima
31.7altra aventura al buon Rinaldo accade
31.8che da costui tenea diverse strade
32.1Non molto và Rinaldo che si vede
32.2saltare inanzi il suo destrier feroce
32.3ferma Baiardo mio deh ferma il piede
32.4che l esser senza te troppo mi nuoce
32.5per questo il destrier sordo a lui non riede
32.6anzi piu se ne và sempre veloce
32.7segue Rinaldo e d ira se distrugge
32.8ma seguitiamo Angelica che fugge
33.1Fugge tra selve spaventose e scure
33.2per luochi inhabitati ermi e silvaggi
33.3el muover de le frondi e di verdure
33.4di cerri, d olmi, abeti, pini, e faggi,
33.5fatto le havea con subite paure
33.6trovar di qua e di là strani viaggi
33.7che d ogni ombra veduta o in monte o in valle
33.8temea Rinaldo haver sempre alle spalle
34.1Qual pargoletta o damma o capriola
34.2che tra le fronde del natio boschetto
34.3alla madre veduta habbia la gola
34.4stringer el pardo, e aprirle il fianco o il petto
34.5di selva in selva dal crudel s invola
34.6e di paura trema e di suspetto
34.7e ad ogni sterpo che passando tocca
34.8esser si crede all empia fiera in bocca
35.1Quel dì e la notte e mezo l altro giorno
35.2s andò aggirando, e non sapeva dove
35.3trovasi in fine in un boschetto adorno
35.4che lieve mente la fresca aura muove
35.5dui chiari rivi mormorando intorno
35.6facean l herbette tenerelle e nuove
35.7tra piccol sassi rotto il correr lento
35.8rendeva ad ascoltar dolce concento
36.1Quivi parendo a lei d esser sicura
36.2et lontana a Rinaldo mille miglia
36.3da la via stanca et da la estiva arsura,
36.4di riposare alquanto si consiglia
36.5smonta tra fiori alla fresca verdura
36.6et al suo palafren lieva la briglia
36.7e lo lascia nel margine de l onde
36.8che di fresca herba havea piene le sponde
37.1Non men ch al suo cavallo a sè provede
37.2e mira intorno ove piu agiata pose
37.3ecco non lungi un bel cespuglio vede
37.4di spin fiorito e di vermiglie rose
37.5ch in modo di spelonca in se conciede
37.6ombroso albergo ne le parti ascose
37.7e la foglia con rami in modo è mista
37.8ch el Sol non v entra, non che minor vista
38.1Dentro letto vi fan tenere herbette
38.2che invitano a posar chi s appresenta
38.3la bella donna in mezo a quel si mette
38.4ivi si corca, et ivi se addormenta
38.5ma non per lungo spatio così stette
38.6che par che calpistar pel bosco senta
38.7cheta si lieva et oltra alla rivera
38.8vede che all acqua un cavallier giunto era
39.1Se l è amico o nemico non comprende
39.2tema e speranza il dubbio cuor le scuote
39.3e di quella aventura il fine attende
39.4ne pur d un sol sospir l aria percuote
39.5il cavalliero in ripa il fiume scende
39.6sopra l un braccio a riposar le guote
39.7e n un suo gran pensier tanto penetra
39.8che par cangiato in insensibil pietra
40.1Pensoso piu d una hora a capo basso
40.2stette Signore il cavallier dolente
40.3poi cominciò in un suono afflitto e lasso
40.4a lamentarsi sì suavemente
40.5ch avrebbe di pietà spezzato un sasso
40.6una tygre crudel fatta clemente
40.7suspirando piangea tal che un ruscello
40.8parean le guancie, e il petto un Mongibello
41.1Pensier (dicea) chel cor m aggiacci et ardi
41.2e causi il duol che sempre il rode e lima
41.3che debbio far? poi che son giunto tardi
41.4e truovo ch altri il frutto ha colto prima
41.5io non hebbi da lei mai se non sguardi
41.6hor truovo ch altri n ha la spoglia opima
41.7se non ne tocca a me frutto ne fiore
41.8perche affliger per lei vommi piu il core?
42.1La verginella e simile alla rosa
42.2che nun chiuso horto in la nativa spina
42.3mentre sola e sicura si riposa
42.4ne gregge ne pastor se le avicina
42.5l aura soave, e l alba rugiadosa,
42.6l acqua, la terra al suo favor s inchina
42.7gioveni vaghi e donne inamorate
42.8amano haverne, e seni, e tempie ornate
43.1Ma non sì tosto dal materno stelo
43.2rimossa viene, e dal suo ceppo verde,
43.3ch el favor e de li huomini e del Cielo
43.4e de l Elementi e di Natura perde
43.5la vergine ch el fior anzi ch el melo
43.6lascia ricorre altrui ch un solo haver dè
43.7l amor, la gratia, il pregio che havea inanti
43.8perde nel cor di tutti li altri amanti
44.1Sia vile alli altri e da quel solo amata
44.2a cui di se fece sì larga copia
44.3ah Fortuna crudel Fortuna ingrata
44.4trionphan li altri, e ne moro io di inopia
44.5dunque esser può che non mi sia piu grata?
44.6dunque io potró lasciar mia vita propia?
44.7ah più presto hoggi manchino i dì miei
44.8ch io viva piu s amar non debbo lei
45.1Se mi dimanda alcun chi costui sia
45.2che versa sopra il rio lachryme tante
45.3io dirò ch egli è il Re di Circassia
45.4quel d amor travagliato Sacripante
45.5io dirò anchor che di sua pena ria
45.6sia prima e sola causa esser amante
45.7e pur un dè li amanti di costei
45.8e ben riconnosciuto fu da lei
46.1Appresso ove il Sol cade per amore
46.2di lei, venia dal capo d Oriente
46.3che seppe in India con suo gran dolore
46.4come seguito Orlando havea in Ponente
46.5poi seppe in Francia, che gli passò il core,
46.6che tolta Carlo imperiosamente
46.7l havea, e promessa in premio a l un di dui
46.8che in la battaglia piu fesse per lui
47.1Stato era in campo, havea veduta quella
47.2quella rotta che dianzi hebbe Re Carlo
47.3cercò vestigio di Angelica bella
47.4ne havea potuto anchora ritrovarlo
47.5questa é dunque la trista e ria novella
47.6che d amorosa doglia fa penarlo
47.7affligger, lamentar, e dir parole
47.8che di pietà potrian fermare il Sole
48.1Mentre costui così s affligge e duole
48.2e fa de li occhi suoi tepida fonte
48.3e dice queste e molte altre parole
48.4che non mi par bisogno esser racconte
48.5l aventurosa sua Fortuna vuole
48.6che alle orecchie d Angelica sien conte
48.7e così quel ne vien a un hora a un punto
48.8che n mille anni, o mai piu non è raggiunto
49.1Con molta attention la bella donna
49.2al pianto, alle parole, al modo attende
49.3di colui che in amarla non assonna
49.4ne questo è l primo di ch ella l intende
49.5ma dura e fredda piu d una colonna
49.6ad haverne pietà non perhò scende
49.7come colei cha tutto il mondo a sdegno
49.8e non le par ch alcun sia di lei degno
50.1Pur tra quei boschi il ritrovarsi sola
50.2le fa pensar di tuor costui per guida
50.3che chi nel acqua stà fin alla gola
50.4ben é ostinato se mercè non grida
50.5se questa occasione hor se l invola
50.6non troverà mai piu scorta sì fida
50.7ch a lunga prova connosciuta inante
50.8s havea quel Re fedel sopra ogni amante
51.1Per ciò non pensa, il dispiacer, la noia
51.2in ch ella vede il misero che l ama
51.3di convertirli in quella somma gioia
51.4ch ogni amator da la sua donna brama
51.5m alcuna fittione alcuna soia
51.6di tenerlo in speranza ordisce e trama
51.7tanto ch al suo bisogno se ne serva
51.8poi torni al uso suo dura e proterva
52.1E fuor di quel cespuglio oscuro e cieco
52.2fa di se bella et improvisa mostra
52.3come talhor uscir di selva o speco
52.4Diana in scena o Cytherea si mostra
52.5e dice all apparir pace sia teco
52.6teco difenda Dio la fama nostra
52.7e non comporti contra ogni ragione
52.8chabbi di me sí falsa opinione
53.1Non mai con tanto gaudio o stupor tanto
53.2levò li occhi al figliuolo alcuna madre
53.3chavea per morto suspirato e pianto
53.4poi che senza esso udì tornar le squadre
53.5con quanto gaudio il Saracin, con quanto
53.6stupor, l alta presenza, e le liggiadre
53.7maniere, e vero angelico sembiante
53.8improviso apparir si vide inante
54.1Pieno di dolce affetto, e reverente
54.2alla sua donna, alla sua diva corse,
54.3lo raccolse ella piu cortesemente
54.4che non faria se fusse in India forse
54.5al regno di suo padre in Oriente
54.6seco havendo costui l animo torse
54.7subito in lei s aviva la speranza
54.8di presto riveder sua ricca stanza
55.1Angelica gli rese pienamente
55.2conto di se dal dì ch esso da lei
55.3a cercar fu mandato in Oriente
55.4lontan soccorso alli suoi casi rei
55.5disse che Orlando da tutta la gente
55.6che tra li Franchi alberghi e i Nabattei
55.7le havea servato il fior virgineo salvo
55.8come ella sel portò dal materno alvo
56.1Forse era ver, ma non perhò credibile
56.2a chi del senso suo fosse signore
56.3ma parve facilmente a lui possibile
56.4ch era perduto in via piu grave errore
56.5quel che l huom vede Amor gli fa invisibile
56.6e l invisibil fa vedere Amore
56.7questo creduto fu, ch el miser suole
56.8dar facile credenza a quel che vuole
57.1Se mal si seppe il cavallier d Anglante
57.2pigliar per sua sciocchezza il tempo buono
57.3il danno se n havrà, che da qui inante
57.4nol chiamera Fortuna a sì gran dono
57.5(tra se tacito parla Sacripante)
57.6ma io per imitarlo già non sono
57.7che lasci tanto ben che mè concesso
57.8e che a doler poi m habbia di me stesso
58.1Corrò la fresca e matutina rosa
58.2che tardando stagion perder potria
58.3sò ben che ad donna non si puó far cosa
58.4che piu soave e piu piacevol sia
58.5anchor che se ne mostri disdegnosa
58.6e talhor mesta e flebil se ne stia
58.7non starò per repulsa o finto sdegno
58.8ch io non adombri e incarni el mio disegno
59.1Così dice egli, e mentre s apparecchia
59.2a dar l assalto, un gran rumor che suona
59.3dal vicin bosco l introna l orecchia
59.4siche malgrado l impresa abbandona
59.5e si pon l elmo, chavea usanza vecchia
59.6di portar sempre armata la persona
59.7viene al destriero e gli repon la briglia
59.8rimonta in sella e la sua lancia piglia
60.1Ecco pel bosco un cavallier venire
60.2il cui sembiante è di huom gagliardo e fiero
60.3candido come neve é il suo vestire
60.4un bianco pennoncello ha per cimiero
60.5Re Sacripante che non può patire
60.6che quel con l importuno suo sentiero
60.7gli habbia interrotto el gran piacer chavea
60.8con vista il guarda disdegnosa e rea
61.1Come è piu appresso lo sfida a battaglia
61.2che crede ben fargli vuotar l arcione
61.3quel che di lui non stimo già che vaglia
61.4un grano meno, e ne fa paragone
61.5l orgogliose minaccie a mezo taglia
61.6sprona il destriero, e l hasta al scudo pone
61.7Sacripante ritorna con tempesta
61.8e corronsi a ferir testa per testa
62.1Non si vanno i Leoni o i Tori in salto
62.2a dar di petto e ad accozarsi sì crudi
62.3come li dui guerrieri al fiero assalto
62.4che parimente si passaro i scudi
62.5fece il scontro tremar dal basso a l alto
62.6l herbose valli sino a i poggi ignudi
62.7e ben giovò che fur buoni e perfetti
62.8li usbergi sì che lor salvaro i petti
63.1Li dui cavalli con terribile urto
63.2cozzaro insieme a guisa di montoni
63.3quel del guerrier Pagan morì di curto
63.4ch era vivendo in numero de buoni
63.5quel altro cadde anchor, ma l hà risurto
63.6presto il suo cavallier con briglia e sproni
63.7ma quel del Saracin restò disteso
63.8adosso il suo Signor con tutto il peso
64.1L incognito campion che restò ritto
64.2e vide l altro col cavallo in terra
64.3stimando havere assai di quel conflitto
64.4non si curò di rinovar la guerra
64.5ma dove per la selva è il camin dritto
64.6correndo a tutta briglia si disserra
64.7e prima che di briga esca il Pagano
64.8un miglio o poco meno è già lontano
65.1Qual sbigottito e stupido aratore
65.2poi ch è passato il fulmine si lieva
65.3di là dove l altissimo fragore
65.4presso alli morti buoi steso l haveva
65.5che mira senza fronde e senza honore
65.6il pin che veder lungi si soleva
65.7tal si levó il Pagan a piè rimaso
65.8Angelica presente al duro caso
66.1Sospira e geme, non perche l annoi
66.2che piede o braccio s habbia rotto o mosso
66.3ma per vergogna sola, onde a di suoi
66.4ne pria ne dopo el viso hebbe sí rosso
66.5e piu ch oltra il cader sua donna poi
66.6fu che gli tolse il gran peso da dosso
66.7muto restava mi cred io, se quella
66.8non gli rendea la voce e la favella
67.1Deh (disse ella) Signor non vi rincresca
67.2che del cader non è la colpa vostra
67.3ma del cavallo a cui riposo et esca
67.4meglio si convenia che nuova giostra
67.5ne perciò quel guerrier sua gloria accresca
67.6che d esser stato il perditor dimostra
67.7così per quel ch io me ne sappia stimo
67.8quando a lasciar il campo e stato il primo
68.1Mentre costei conforta il Saracino
68.2ecco col corno e con la tasca al fianco
68.3galoppando venir sopra un ronzino
68.4un messaggier che parea afflitto e stanco
68.5che come a Sacripante fu vicino
68.6gli dimandò se quel dal scudo bianco
68.7che la bandiera candida havea in testa
68.8veduto havea passar per la foresta
69.1Rispose Sacripante come vedi
69.2m hà qui abbattuto, e se ne parte hor hora
69.3e perch io sappia chi m hà messo a piedi
69.4fa che per nome io lo connosca anchora
69.5et egli a lui, di quel che tu mi chiedi
69.6io te satisfarò senza dimora
69.7hai da saper che ti levò di sella
69.8l alto valor d una gentil donzella
70.1Ella è gagliarda ma piu bella é molto
70.2ne ti vuò il nome suo tener secreto
70.3fu Bradamante quella che t hà tolto
70.4quanto honor acquistato hai per adrieto
70.5poi chebbe così detto a freno sciolto
70.6n andó lasciando il Saracin non lieto
70.7che non sa che si dica o che si faccia
70.8tutto abbragiato di vergogna in faccia
71.1Poi che gran pezzo al caso intervenuto
71.2hebbe pensato in vano, e finalmente
71.3da una donzella si trovò abbattuto
71.4che pensandolo piu, piu dolor sente
71.5montò l altro caval tacito e muto
71.6e senza altra contesa chetamente
71.7tolse Angelica in groppa, e differilla
71.8a piu lieto uso a stanza piu tranquilla
72.1Non furo iti duo miglia, che sonare
72.2odon la selva che li cingie intorno
72.3con tal rumor e strepito che pare
72.4che tremi la foresta d ognintorno
72.5e poco dopo un gran destrier n appare
72.6d oro guarnito e riccamente adorno
72.7che salta macchie e rivi, et a fracasso
72.8arbori mena, e ciò che vieta il passo
73.1Se l intricati rami e l aer fosco
73.2(disse la donna) a gli occhi non contende
73.3Baiardo e quel destrier ch in mezo l bosco
73.4con tal rumor nanzi la via si fende
73.5questo e certo Baiardo io l riconnosco
73.6deh come ben nostro bisogno intende
73.7che un sol caval per dui seria mal atto
73.8e ne vien egli a satisfarne ratto
74.1Smonta il Circasso et al destrier s accosta
74.2e si pensava dar di mano al freno
74.3colle groppe il destrier gli fa risposa
74.4che fu presto a voltar come un baleno
74.5ma non arriva dove i calci apposta
74.6misero il cavallier se giungea pieno
74.7che ne calci tal possa havea il cavallo
74.8chavria spezzato un monte de metallo
75.1Indi va mansueto alla donzella
75.2con humile sembiante e gesto humano
75.3come intorno al patrone il can saltella
75.4che sia dui giorni o tre stato lontano
75.5Baiardo anchora havea memoria d ella
75.6che n Albracca il servia già di sua mano
75.7nel tempo che da lei tanto era amato
75.8Rinaldo alhor crudele alhora ingrato
76.1Con la sinistra man prende la briglia
76.2con l altra come e palpa il collo e il petto
76.3quel destrier chavea ingegno a maraviglia
76.4a lei come un agnel si fa suggetto
76.5in tanto Sacripante il tempo piglia
76.6monta Baiardo, e l urta, e lo tien stretto
76.7del ronzin disgravato la donzella
76.8lasciò la groppa e ritornò in la sella
77.1Poi rivolgendo a caso li occhi mira
77.2venir sonando d arme un gran pedone
77.3tutta s avampa di dispetto e d ira
77.4che connosce il figliuol del duca Amone
77.5piu che sua vita l ama egli e desira
77.6l odia e fugge ella piu che grue falcone
77.7già fu ch esso odiò lei piu che la morte
77.8ella amò lui, hor han cangiato sorte
78.1E questo hanno causato due fontane
78.2che di diverso effetto hanno liquore
78.3ambe in Ardenna, e non sono lontane
78.4d amoroso disio l una empie il core
78.5che bee de l altra senza amor rimane
78.6e volge tutto in odio il primo amore
78.7Rinaldo gustò d una, e amor lo strugge
78.8Angelica de l altra, e l odia e fugge
79.1Quel liquor di secreto venen misto
79.2che muta in odio l amorosa cura
79.3fa che la donna che Rinaldo hà visto
79.4ne sereni occhi subito se oscura
79.5e Sacripante con pallido e tristo
79.6viso, e tremando supplica e scongiura
79.7che quel guerrier piu presso non attenda
79.8ma che insieme con lei la fuga prenda
80.1Son dunque (disse il Saracino) sono
80.2dunque in sì poco credito con vui?
80.3che me stimiate inutil e non buono
80.4da potervi difender da costui
80.5le battaglie d Albracca già vi sono
80.6di mente uscite? e la notte ch io fui
80.7per la salute vostra solo e nudo
80.8contra Agricane e tutto il campo scudo?
81.1Non gli diè piu risposta la donzella
81.2perche Rinaldo hormai le troppo appresso
81.3che da lontano al Saracin favella
81.4come vide il cavallo e connobbe esso
81.5e quella donna riconnobbe quella
81.6che l amoroso incendio in cor gli hà messo
81.7quel che seguì tra questi dui superbi
81.8vuò che per l altro canto si riserbi
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