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1.1Piangea Madonna il mio Signor estinto,
1.2sopresa da martir gravoso e forte,
1.3dure leggi del ciel maligne e torte.
1.4Non vide unquanco un sì bel pianto il sole
1.5che gira l'universo,
1.6né sentì mai così dolci parole.
1.7Pioggia d'argento terso
1.8o di cristal purissimo lucente,
1.9di quella vaga luce
1.10che ne i begli occhi di Madonna luce,
1.11scendea sopra quei gigli e quelle rose,
1.12che veston altamente
1.13entro il bel viso due guanze amorose,
1.14fatte per doglia palidette e smorte;
1.15e rompean i sospir le voci accorte.
1.16Facea vera pietà, vero dolore
1.17(come ciascun s'avide)
1.18bagnar nel volto a lei di pianto Amore,
1.19onde bramò chi vide,
1.20per pianger così ben, di pianger sempre,
1.21e destinorno assai
1.22doppo un pianto sì bel non pianger mai.
1.23Lagrimando dicea, tinta nel volto
1.24di duol, che 'l cor distempre:
1.25– Ogni mio ben, crudel Morte, m'hai tolto.
1.26Ohimé, chi fia che mai levi o conforte
1.27l'alta mia doglia in ch'io non ho consorte? –.
1.28Qualunque a tal pietà ritenne il lutto,
1.29certo è ben per inanzi
1.30d'aver sempre in sua vita il viso asciutto;
1.31ch'altra non fia che avanzi
1.32questa, onde tutti si meravigliaro
1.33color ch' eran presenti,
1.34ch' a sì pietosi e sì dolci lamenti
1.35il mio Signor non ritornasse vivo.
1.36Ma se questo riparo
1.37non giovò, poi ch'ei fu de vita privo,
1.38perché non pianse pria, maligna sorte,
1.39per veder s'esser può pietosa Morte?
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