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XXXIII

Rime

PoeTree.it

1.1Andrà la nave mia solcando l'onde
1.2Di questo mar tra perigliosi scogli,
1.3Come ne scorge la fortuna e 'l vento:
1.4E s'io son lunge da l'amata terra,
1.5Forse ne mostrerà benigna stella
1.6Più sicuro il camin di gire al porto.
2.1S' giungo vivo ad un tranquillo porto,
2.2E veggia un dì men perigliose l'onde,
2.3Mercé dell'alma mia fidata stella,
2.4Prima ch'io rompa in gli amorosi scogli
2.5Io non mi scostarò mai più da terra,
2.6Per lo spirar di non fidato vento.
3.1Spirava a' miei desir propizio il vento,
3.2Quando il mio legno allontanai dal porto,
3.3E mi fu dolce abbandonar la terra,
3.4E più dolce mi fu l'entrar ne l'onde:
3.5Ch'io non credea ch'a sì dubbiosi scogli
3.6Mi fosse guida così chiara stella.
4.1Colpa (lasso) non fu della mia stella,
4.2Ch'io perdessi il camin, ma d'altro vento,
4.3Che mi condusse a non veduti scogli,
4.4Ond'or m'induce a disperare il porto:
4.5Ch'io veggio ognor così turbarsi l'onde
4.6Ch'io temo sempre di non dar in terra.
5.1Scorgo assai spesso di lontan la terra,
5.2E splender chiara la mia fida stella,
5.3Né perciò posso uscir fuor di quest'onde,
5.4Che pur mosse non son da picciol vento:
5.5Ond'io allor ch'andar devrei al porto
5.6Son forzato fermarmi tra gli scogli.
6.1Sarà la vita mia tra gli empi scogli,
6.2Poi che condur non può 'l mio legno a terra,
6.3Né sicuro ritrarmi in qualche porto
6.4Aria serena o lampeggiar di stella:
6.5Che se non empie la mia vela il vento
6.6Io finirò la vita mia tra l'onde.
7.1Esci, canzon, de l'onde, e prega il vento
7.2Che dagli scogli mi rimeni a terra:
7.3Che la mia stella mi richiama al porto.
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