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SCENA II.

Rime

PoeTree.it

1.1Questo mondo va mescolando sempre amaritudine
1.2Con dolcezza, acciò che gli uomini vantar non si possano
1.3D'essere interamente beati, ma si ricordino
1.4Che sono ove i contenti interamente non si ritrovano.
1.5Io ho oggi guadagnata una figliuola la più nobile
1.6Ch'esser mai potesse, quantunque ella non sia legittima,
1.7E spero ben maritarla con dote convenevole,
1.8Ché, la Dio mercè, non mi manca; ma d'altra parte poi
1.9Ho moglie tanto dispettosa, arrabbiata e fantastica,
1.10Che come n'udirà le novelle, in un momento solo
1.11Fiorenza ne sarà piena, et io disonesto adultero,
1.12Rompitor di fede, sanza coscienzia, sacrilego
1.13Sarò tenuto, et ella ripiena d'ira, un secolo
1.14Non mi vorrà dir parola che non sia oltraggio e 'ngiuria.
1.15Le notti mi converrà trapassar tutte in vigilie,
1.16E 'l peggio è, che tutti i parentadi cercherà rompere.
1.17S'io non glie le dico, il saprà in ogni modo, e disordine
1.18Sarà maggiore; onde alfin conchiuggo, ch'è necessario
1.19Il discoprirla. Ma parmi con la madre d'Attilio
1.20Che venga fuori, e pare alterata molto; ond'io dubito
1.21Che già qualche cosa ne sappia, e che cruciata vengane
1.22A farmi un gran rumore in capo: or sia quel che vuol essere,
1.23Che di ascoltarla, e di tutto scoprirle desidero.
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