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INNO QUINTO.

Rime

PoeTree.it

1.1Come la voglia è ingorda!
1.2Come il potere è frale
1.3Di nostro uman disegno!
1.4Sovente è cieca e sorda
1.5Al desïar mortale
1.6La Dea del torto regno.
1.7Invitto tronco degno,
1.8Per cui nel mondo nacque
1.9Colei, ch'amar m'impetra
1.10Ier la mia tosca cetra,
1.11Com'a lei sola piacque,
1.12Per onorarti venne:
1.13Ma (lasso) a mezzo il volo
1.14Mancâr le piume e l'arte,
1.15E con vergogna e duolo
1.16Di quanto allora avvenne
1.17Torna ora a dimostrarte,
1.18Che 'l buon voler non manca,
1.19Se ben la forza è stanca.
2.1Canteran gli altri il forte
2.2Del sommo Giove figlio
2.3Con ogni sua fatica:
2.4Del fer leon la morte,
2.5Ond'ha 'l terren vermiglio
2.6La nemea selva antica:
2.7Altri verrà che dica
2.8Della terrestre prole
2.9Il periglioso assalto:
2.10Qual fiume alpestre d'alto
2.11Cadendo in basso suole
2.12Menar tempesta e forza;
2.13Tale il possente Alcide,
2.14Tale il possente Anteo;
2.15Or la Fortuna arride
2.16All'uno, or l'altro sforza
2.17Or quel che lieto, feo
2.18Di nuovo carca, e preme:
2.19Or questo spera or teme.
3.1Pur cade in basso il crudo;
3.2Ma più valor riprende
3.3Dalla sua madre Terra.
3.4L'altro di pietà nudo
3.5Sovra 'l suo petto il prende
3.6E nelle braccia il serra,
3.7Dicendo: or qui la guerra
3.8Sarà tra noi compita:
3.9Poscia che tanto lunge
3.10Ne sta, che non t'aggiunge
3.11La tua materna aita:
3.12Così partir fa l'alma
3.13Dalla robusta salma.
3.14Geme la terra e piange,
3.15Il mar si turba e frange.
4.1Io cantar oggi voglio
4.2Del buon Larcaro antico
4.3L'antica sua virtude.
4.4Deh s'alcun tempo soglio
4.5Venir nel monte aprico,
4.6Che 'l bel Castalio chiude;
4.7Con più onorata incude,
4.8Che fusse vista unquanco,
4.9Formiam più chiare rime,
4.10Muse, ch'all'altre prime
4.11Tosto mi vidi stanco:
4.12Deh venga e tanto e tale,
4.13O diva, il nostro canto,
4.14Che la mia Pianta ornata
4.15Non si disdegni alquanto,
4.16Che la bontà immortale
4.17Del tronco, ond'ella è nata,
4.18Per noi s'oscuri in lui,
4.19Più che 'l tacer d'altrui.
5.1Verso 'l più freddo cielo
5.2La 've di sete ardendo
5.3Girar Calisto appare,
5.4Ove il grand'Istro il gelo
5.5Tra l'onde convolgendo
5.6Rende il suo dritto al mare:
5.7Ivi fien sempre chiare
5.8Di quel gran Duce l'opre;
5.9E l'onorata impresa,
5.10Che l'impunita offesa
5.11Con gloria eterna cuopre.
5.12Non le corone han sempre,
5.13Non sempre i panni aurati
5.14Virtude e nobiltade.
5.15Quanti nel mondo nati
5.16Nelle più basse tempre
5.17Vivran per ogni etade?
5.18Non dà Fortuna, o toglie
5.19L'oneste altere voglie.
6.1Deh come il tuo migliore
6.2Stato in quel punto fôra,
6.3O Trapazzunto impero,
6.4Punir l'ingiusto errore,
6.5Che te presente allora
6.6Offese il Duce altero!
6.7Chi lascia il dritto e 'l vero.
6.8E più di lor s'estima,
6.9Sovente in basso cade.
6.10Sol per oneste strade
6.11Si vien nell'alta cima
6.12Del ben che sempre vive.
6.13O menti umane schive
6.14Di quel, ch'amar devete,
6.15Com'ingannate sete!
7.1Poscia che 'l buon Larcaro
7.2Pregò più volte invano
7.3Dall'impio re vendetta;
7.4Quanto l'onor sia caro,
7.5Questa onorata mano
7.6A dimostrarlo aspetta,
7.7Disse, e se voi diletta
7.8Nel barbaro costume
7.9Schernir con forza e torto;
7.10Spero mostrarvi scorto
7.11Del veder dritto il lume.
7.12Indi partendo in breve
7.13All'alta impresa armato
7.14Venne al nemico lido:
7.15Il manco, il destro lato,
7.16Che l'Eussin riceve,
7.17Ben poi sentiro il grido
7.18Di quanto danno e scorno
7.19Fusse a' vicin d'intorno.
8.1O Trapezzunto iniquo,
8.2Contr'a virtù, che puote
8.3Superbia, oro e terreno?
8.4Giove del scettro obliquo
8.5Ogni possanza scuote,
8.6Quando ragion vien meno.
8.7Non più d'orgoglio pieno,
8.8Non più sì crudo in vista
8.9Perdon chiedesti e pace.
8.10Di quel, ch'a Dio dispiace
8.11Vergogna e duol s'acquista.
8.12Come 'l Castoro in caccia,
8.13Che per suo scampo dona
8.14Quel che più in lui si brama;
8.15Tal perché forza sprona
8.16A chi 'l tuo mal minaccia,
8.17E 'l fer nemico chiama;
8.18Vinto rendesti, e preso
8.19Chi l'avea tanto offeso.
9.1A cui l'invitto Duce
9.2Disse: più d'altra omai
9.3Vendetta non mi curo:
9.4Or mia virtù più luce
9.5Del vostro impero assai,
9.6Che fia per sempre oscuro.
9.7Torna al tuo Re sicuro:
9.8Dirai che gloria e lode
9.9Cerco, e non sangue ed oro.
9.10O di virtù tesoro,
9.11Onde Liguria gode,
9.12Larcaro, in pace resta:
9.13Questo d'onor ti presta
9.14Quella sacrata pianta
9.15Per cui di te si canta.
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