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SALMO PRIMO

Rime

PoeTree.it

1.1Signor del ciel cui nulla ascoso giace,
1.2Ma tutto dentro e fuor si mostra aperto,
1.3Dammi oggi, prego, la tua santa pace.
1.4Trammi, Signor, di questo aspro diserto
1.5Delle rie colpe, e tua somma pietate
1.6Se stessa guardi in ciò, non quel ch'io merto.
1.7E s'io, come ben sai, molte fïate
1.8Ho il tuo gran nome e me posto in oblio
1.9Pel cieco onor d'esta mondana etate,
1.10Perdona il mio peccar, verace Iddio,
1.11Ch'io veggio or ben con che già folle ardire
1.12Quel ch'era di te sol chiamato ho mio.
1.13Quanto ho bramato, ahi van nostro desire!
1.14Superbamente già d'alzarmi a volo,
1.15U' scende più chi più crede alto gire;
1.16Come già di tua grazia ignudo e solo
1.17Il mio falso veder, che nulla vede,
1.18Pregiato ho molto intra 'l vulgare stuolo:
1.19Come al mio travagliar sol per mercede
1.20Bramato ho sempre quel vil fumo ed ombra
1.21Che ha nome gloria dei men saggi erede.
1.22Pur poi che falsa nube or non m'adombra,
1.23Con le ginocchia della mente inchine
1.24Torno a quel lume ch'ogni vizio sgombra.
1.25Volgi omai gli occhi alle pungenti spine
1.26Di penitenza, che m'avvince il core,
1.27Tal che i pianti e i sospir non han mai fine.
1.28Deh quell'alta pietà, quel sommo amore
1.29Che indusse a morir te, ritorni in vita
1.30L'alma smarrita che peccando muore.
1.31Ma cotal sempre fu lassù gradita
1.32Verace doglia di sue colpe antique,
1.33Ch'io spero pace in ciel, nel mondo aita.
1.34Voi che seguite ancor le strade oblique,
1.35State a me lunge, ch'a' miei pianti intende
1.36Chi può sol perdonar nostr'opre inique.
1.37E quel perdona più cui più l'offende.
1.38Già miei preghi e sospir pietoso accoglie,
1.39Già nel devoto cor sua grazia ascende.
1.40Omai cangi in vêr me le crude voglie
1.41Il mio avversario; e di vergogna cinto
1.42Vesta nuovi desir, gli antichi spoglie,
1.43Restando da chi può turbato e vinto.
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