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1.1Menami, Amor, omai, lassa! il mio sole,
1.2che mi solea non pur far chiaro il giorno,
1.3ma non men che 'l dì chiara anco la notte,
1.4tal ch'io sprezzava il ritornar de l'alba,
1.5sì di quest'occhi la sua vaga luce
1.6disgombrava le tenebre e la nebbia.
2.1Ed ora più non veggio altro che nebbia,
2.2poi che l'usato mio lucente sole,
2.3con la sua e del mondo altera luce
2.4lume facendo in altra parte e giorno
2.5vuol che mai non si rompa per me l'alba,
2.6perché da me non fugga unqua la notte.
3.1Deh discacciasse il vel di questa notte,
3.2il vel di tanta e sì importuna nebbia,
3.3e a l'apparir del suo ritorno l'alba
3.4mi rimenasse il mio bramato sole,
3.5sì che lieta vedessi ancora un giorno,
3.6pria che chiudessi in tutto esta mia luce!
4.1Ben fôra chiara e graziosa luce,
4.2che procedesse a sì beata notte;
4.3ben fôra chiaro e desiato giorno,
4.4e disgombrato di tempeste e nebbia,
4.5che mostrasse a quest'occhi il lor bel sole,
4.6spuntando tra le rose e tra i fior l'alba.
5.1Pur ch'innanzi che 'l ciel mi renda l'alba,
5.2morte amara non spenga la mia luce,
5.3invidiando a lei l'amato sole;
5.4e, chiusi gli occhi in sempiterna notte,
5.5ne vada, lassa, a star fra quella nebbia,
5.6dove mai non si vede il chiaro giorno.
6.1Tu dunque, Amor, che fai di notte giorno,
6.2e puoi condurmi in un momento l'alba,
6.3e via cacciar de' miei martìr la nebbia,
6.4e di tenebre oscure trar la luce,
6.5rompi omai 'l vel di questa lunga notte,
6.6et adduci a quest'occhi il mio bel sole.
7.1Vivo sol, che solei far chiaro il giorno,
7.2mentre la luce mia non vide nebbia,
7.3perché non meni a la mia notte l'alba?
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