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LE NOZZE DI CADMO E D'ERMIONE

Poesie

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1.1- Beltà, raggio di Lui che tutto move,
1.2tu che d'amor le fiamme accendi, e godi
1.3star di vergini intatte e di fanciulli
1.4nelle nere pupille, in guardia prendi
1.5di Venere la figlia, e al tempo avaro
1.6non consentir che le tue rose involi
1.7alle caste sue gote. A lei concedi
1.8la non caduca gioventù de' Numi,
1.9ch'ella di Numi è sangue; e come belle
1.10tu festi, o Diva, d'Ermion le forme,
1.11così virtude a lei fe' bello il core.
1.12Immenso della luce eterno fonte
1.13vibra i suoi dardi il sole, e nelle cose
1.14sveglia la vita; e tu, reina eterna
1.15de' cor gentili, se bontà vien teco,
1.16l'amor risvegli che stagion non perde,
1.17e spargi di perenne alma dolcezza
1.18le perigliose d'Imeneo catene.
1.19Bacia queste catene, inclito figlio
1.20d'Agenore; le bacia, ed in vederti
1.21genero eletto a due gran dii, t'allegra,
1.22ma cognato al tonante egioco Giove
1.23non ti vantar, ché l'alta ira di Giuno
1.24costar ti farà caro un tanto onore.
1.25Pur, dove avvenga che funesto nembo
1.26turbi il sereno de' tuoi dì, non franga
1.27l'avversità del fato il tuo coraggio,
1.28ché a sé l'uom forte è Dio. Tutte egli preme
1.29sotto il piè le paure, e delle Parche
1.30su ferrei troni alteramente assise
1.31con magnanima calma i colpi aspetta. -
1.32- Schietta com'onda di petrosa vena
1.33delle Muse la lode i generosi
1.34spirti rallegra, e immortalmente vive
1.35l'alto parlar che dal profondo seno
1.36trae dell'alma il furor che Febo inspira,
1.37quando ai carmi son segno i fatti egregi
1.38de' valorosi, o i peregrini ingegni
1.39trovatori dell'arti onde si giova
1.40l'umana stirpe, e si fa bello il mondo.
1.41Or di quante produsse arti leggiadre
1.42il mortale intelletto aura divina,
1.43quale il canto dirà la più felice?
1.44Te, di tutte bellissima e primiera,
1.45che con rozze figure arditamente
1.46pingi la voce, e color dando e corpo
1.47all'umano pensiero agli occhi il rendi
1.48visibile: ed in tale e tanta luce,
1.49che men chiara del Sol splende la fronte,
1.50ei vola e parla a tutte genti, e chiuso
1.51nelle tue cifre si conserva eterno.
1.52Dietro ai portenti che tu crei smarrita
1.53si confonde la mente, e perde l'ali
1.54l'immaginar. Qual già fuori del sacro
1.55capo di Giove orrendamente armata
1.56balzò Minerva, ed il paterno telo,
1.57cui nessuno de' Numi in sua possanza
1.58ardia toccar, trattò fiera donzella,
1.59e corse in Flegra a fulminar tremenda
1.60i figli della Terra, e fe' sicuro
1.61al genitore dell'Olimpo il seggio:
1.62tal tu pure, verace altra Minerva,
1.63dalla mente di Cadmo partorita,
1.64e nell'armi terribili del Vero
1.65fulminando atterrasti della cieca
1.66ignoranza gli altari, e la gigante
1.67forza frenasti dell'Error, che stretta
1.68sul ciglio all'uomo la feral sua benda
1.69di spaventi e di larve all'infelice
1.70ingombrava il cerebro, e sì regnava
1.71solo e assoluto imperador del Mondo.
1.72Tale è il mostro, o Cadmea nobile figlia,
1.73a cui guerra tu rompi, e tanto hai tolto
1.74già dell'impero ch'ogni sforzo è indarno,
1.75se il ciel non crolla, a sostenerlo in trono.
1.76Di selvaggia per te si fa civile
1.77l'umana compagnia; per te le fonti
1.78del saper dilatate in mille rivi
1.79e a tutti aperte corrono veloci
1.80ad irrigar le sitibonde menti.
1.81Per te più puro e in un di Dio più degno
1.82si sublima il suo culto, e con amore
1.83al cor s'apprende da ragion dettato,
1.84non da colei che in Aulide col sangue
1.85d'Ifigenia propizi invoca i venti
1.86e spinta in ciel la fronte e dell'Eterno
1.87le sembianze falsando, spaventosa
1.88fra le nubi s'affaccia, e cupo grida:
1.89"chiudi gli occhi, uman verme, e cieco adora".
1.90Ma d'alta sapienza uso amoroso
1.91e della prima Idea diritto spiro
1.92filosofia coll'armi adamantine
1.93della scritta ragion l'orrenda larva
1.94combatterà, vendicherà del Nume
1.95da quell'empia converso in crudo spettro
1.96l'oltraggiata bontade; e l'uom per vie
1.97tutte di luce al suo divin principio
1.98fatto più presso, si farà più pio,
1.99e dirà seco: "De' miei mali il primo
1.100e la prima mia morte è l'Ignoranza." -
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