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NELL'ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI LUIGI XVI

Poesie

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1.1Il tiranno è caduto. Sorgete,
1.2genti oppresse; natura respira:
1.3re superbi, tremate, scendete;
1.4il più grande dei troni crollò.
2.1Lo percosse co' fulmini invitti
2.2libertade, primiero de' dritti:
2.3lo percosse del vile Capeto
2.4lo spergiuro, che il cielo stancò.
3.1Tingi il dito in quel sangue spietato,
3.2Francia, tolta alle indegne catene,
3.3egli è sangue alle vene succhiato
3.4de' tuoi figli, che il crudo tradì.
4.1Cittadini che all'armi volate,
4.2in quel sangue le spade bagnate:
4.3la vittoria ne' bellici affanni
4.4sta sul brando che i regi ferì.
5.1Oh soave dell'alme sospiro,
5.2libertà, che del cielo sei figlia!
5.3Compi alfine l'antico desiro
5.4della terra, che tutta è per te.
6.1Ma tua pianta radice non pone
6.2che fra' brani d'infrante corone;
6.3né si pasce di mute rugiade,
6.4ma di nembi e del sangue dei re.
7.1Dalla foce - del Reno veloce
7.2fino all'onda che Scilla divide
7.3già tua luce all'Europa sorride;
7.4già l'Italia dal sonno destò:
8.1e sull'Alpi lo spettro di Brenno
8.2fiero esulta; - ed insulta col cenno
8.3un ramingo che il regno ha perduto,
8.4perché ingrato e spergiuro regnò.
9.1Chi è quel vile che vinto s'invola
9.2via per l'onda - che l'Etna circonda?
9.3Versa, o monte, dall'arsa tua gola
9.4tuoni e fiamme, onde l'empio punir
10.1Su le regie sue bende profane
10.2fremon d'ira già l'ombre romane;
10.3e di Bruto il pugnale già nudo
10.4gli è sul petto, già chiede ferir.
11.1Oh soave dell'alme sospiro,
11.2libertà, che del cielo sei figlia!
11.3fin del Nilo le sponde sentiro
11.4di tua luce la dolce virtù;
12.1di tua luce ancor essa s'infoca
12.2stanca l'Asia di ceppi; ed invoca
12.3Bonaparte, il maggior de' mortali,
12.4che geloso fa Giove lassù.
13.1Lo splendor delle franche bandiere
13.2gli occhi all'Indo da lungi percote;
13.3che si scuote, - e sull'ali leggiere
13.4lor dirige segreto un sospir:
14.1ma del Cafro su l'ultimo lito
14.2l'Anglo atterra lo sguardo smarrito;
14.3che dell'oro sua forza, già vede
14.4la gran fonte al suo piede - finir.
15.1Punitrice de' regii delitti,
15.2libertate, primiero de' dritti;
15.3gli astri sono - il tuo trono, e la terra
15.4lo sgabello del santo tuo piè:
16.1ma tua pianta radice non pone
16.2che fra' brani d'infrante corone;
16.3né si pasce di mute rugiade,
16.4ma di nembi e del sangue dei re.
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