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LA FECONDITÀ

Poesie

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1.1Piacer del mondo, origine
1.2delle corporee vite,
1.3che terra e mar riempiono
1.4diverse ed infinite;
2.1sospiro e desiderio
2.2di giovinette spose,
2.3che la speranza pubblica
2.4incoronò di rose;
3.1bella del Tebro, guardami:
3.2Fecondità son io.
3.3Per te qua mossi: arrestati;
3.4qui siedi al fianco mio.
4.1Già sul tuo casto talamo
4.2assisa mi vedesti
4.3un'altra volta, e il titolo
4.4per me di madre avesti.
5.1Brevi i contenti furono;
5.2e su l'estinta figlia
5.3presto sgorgar le lagrime
5.4dalle materne ciglia.
6.1Lo sposo inconsolabile
6.2allor ti pianse accanto;
6.3fu visto allor confondersi
6.4al suo di Roma il pianto,
7.1mentre un profondo gemito
7.2uscir s'udìa dal trono:
7.3intorno ancor ne mormora,
7.4se tu l'ascolti, il suono.
8.1E al tuo desir propizia
8.2di nuovo io già scendea:
8.3il mio secondo tremito
8.4già scosso il sen t'avea.
9.1Dalla lusinga amabile
9.2d'un avvenir migliore
9.3su la funesta perdita
9.4prendea conforto il core.
10.1Ma tosto un dio contrario
10.2sì bella speme uccise,
10.3e me tradita e debole
10.4dal fianco tuo divise.
11.1Più forte allor bagnarono
11.2le amare stille il petto,
11.3ed abbondanti scorsero
11.4su l'infecondo letto:
12.1e scapigliata e supplice
12.2mi richiamasti invano;
12.3e io volli invan soccorrerti
12.4colla fuggente mano.
13.1Vietollo il Fato. Impavida
13.2tu poi di tanto affanno
13.3colla ragion pacifica
13.4temprar sapesti il danno;
14.1ché dentro membra tenere
14.2ne casi avversi e crudi
14.3tu saldo spirto ed anima
14.4filosofante chiudi.
15.1Le Grazie a te sorridono,
15.2e Giovinezza illesa:
15.3qual mai si puote attendere
15.4dal quarto lustro offesa?
16.1Dunque gl'iddii non tolsero,
16.2ma prepararo i giorni,
16.3in cui di madre il giubilo
16.4a consolar ti torni.
17.1Sul celebrato margine
17.2di questa fonte amica,
17.3che occulto foco ed alcali
17.4a sanità nutrica,
18.1qui del tuo ben sollecita
18.2ad aspettarti io venni:
18.3qui deggio, o bella, adempiere
18.4del gran Tonante i cenni.
19.1L'eccelsa pianta ed inclita
19.2che colla tua s'infiora,
19.3son sette e sette secoli
19.4che cresce: e temi ancora?
20.1Già nuova prole al timido
20.2tuo grembo il cielo invia:
20.3asciuga il pianto, ed ilare
20.4gli andati affanni obblìa.
21.1All'onda salutifera
21.2le care membra affida:
21.3ecco, son io la Naiade
21.4che la governa e guida.
22.1Intanto Amor del talamo
22.2preparerà le piume,
22.3e dei cristalli incomodi
22.4verrà scemando il lume.
23.1Di velo, il sai, compiacesi
23.2amor modesto e puro.
23.3Va': fra quell'ombre tacite
23.4mi troverai, te 'l giuro.
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