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AMOR PEREGRINO

Poesie

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1.1Degl'incostanti secoli
1.2propagator divino,
1.3alle cittadi incognito
1.4negletto peregrino,
2.1io ti saluto, o tenera
2.2de' cor conquistatrice:
2.3Amor son io, ravvisami;
2.4ascolta un infelice.
3.1Si bagneran di lagrime
3.2i tuoi vezzosi rai,
3.3se la crudele istoria
3.4di mie vicende udrai.
4.1Luce del mondo ed anima,
4.2dal ciel mandato io venni;
4.3e primo i dolci palpiti
4.4dell'uman cuore ottennI.
5.1Duce natura e regola
5.2a' passi miei si fea;
5.3ed io contento e docile
5.4su l'orme sue correa.
6.1Di sacri alterni vincoli
6.2congiunsi allor le genti,
6.3e all'armonia dell'ordine
6.4tutte avvezzai le menti.
7.1L'uomo alla sua propaggine
7.2e all'amistade inteso
7.3lieto vivea, né oppresselo
7.4delle sue brame il peso.
8.1Virtude e Amor sorgevano
8.2con un medesmo volo;
8.3ed eran ambo un impeto,
8.4un sentimento solo.
9.1Amor vegliava ai talami,
9.2amor sedea sul core:
9.3le leggi, i patti, i limiti,
9.4tutto segnava Amore.
10.1Ma quando si cangiarono
10.2in cittadine mura
10.3i patrii campi, e videsi
10.4l'arte cacciar natura;
11.1fra l'uom e l'uom, fra il vario
11.2moltiplicar d'oggetti,
11.3nuovi bisogni emersero
11.4e mille nuovi affetti.
12.1La consonanza ruppesi;
12.2l'ira, il livor, l'orgoglio
12.3della ragion più debole
12.4si disputaro il soglio.
13.1Allora io caddi: e termine
13.2ebbe il mio santo impero,
13.3e le conquiste apparvero
13.4d'usurpator straniero.
14.1Rival possente, ei d'ozio
14.2e di lascivia nacque:
14.3nome d'Amor gli diedero
14.4le cieche genti, e piacque.
15.1Vago figliuol di Venere
15.2poi lo chiamò la folle
15.3teologia di Cecrope,
15.4e templi alzar gli volle:
16.1aurea farètra agli omeri,
16.2diede alla mano il dardo,
16.3gli occhi di bende avvolsegli,
16.4e lo privò del guardo.
17.1A far dell'alme strazio
17.2venne così quel crudo
17.3di ree vicende artefice,
17.4fanciul bendato e nudo.
18.1Le delicate e timide
18.2virtudi in ceppi avvinse,
18.3e co' delitti il perfido
18.4in amistà si strinse.
19.1Entro i vietati talami
19.2il piè furtivo ei mise;
19.3e su le piume adultere
19.4lasciò l'impronta, e rise.
20.1Per la vendetta argolica
20.2volar su la marina
20.3fe' mille navi, e d'Ilio
20.4le spinse alla ruina:
21.1di sangue e di cadaveri
21.2crebbe la frigia valle,
21.3né trovò Xanto al pelago
21.4fra tante membra il calle.
22.1Taccio (feral spettacolo!)
22.2Le colpe e le tenzoni,
22.3ond'ei d'Europa e d'Asia
22.4crollò sovente i troni:
23.1taccio la fe', la pubblica
23.2utilità, gli onori,
23.3dover, giustizia e patria,
23.4prezzo d'infami ardori.
24.1Calcò quell'empio i titoli
24.2di madre e di sorella,
24.3e mescolanza orribile
24.4trasse da questa e quella.
25.1Natura allor di lagrime
25.2versò dagli occhi un fonte,
25.3e torse il piè, coprendosi
25.4per alto orror la fronte.
26.1Pians'io con essa; e profugo
26.2dalle cittadi impure
26.3corsi ne' boschi a gemere
26.4su l'aspre mie sventure.
27.1Rozzi colà m'accolsero
27.2pastori e pastorelle,
27.3che m'insegnaro a tessere
27.4le lane e le fiscelle.
28.1Guidai con loro i candidi
28.2armenti alla collina,
28.3e con diletto al vomere
28.4stesi la man divina.
29.1Su l'orme mie poi vennero
29.2altre Virtù smarrite
29.3a ricercar ricovero
29.4da quel crudel tradite.
30.1Sentì la selva il giungere
30.2delle celesti dive,
30.3e dier di gioia un fremito
30.4le conoscenti rive:
31.1spirto acquistar pareano
31.2l'erbette, i fiori e l'onde,
31.3parean di miele e balsamo
31.4tutte stillar le fronde:
32.1gli amplessi raddoppiarono
32.2le giovinette spose;
32.3e a' vecchi padri il giubilo
32.4spianò le fronti annose.
33.1Così fur fatte ospizio
33.2della Virtù le selve,
33.3sole così rimasero
33.4nella città le belve.
34.1Ma pure ancor nel carcere
34.2di queste tane aurate,
34.3che fabbricò degli uomini
34.4la stolta vanitate,
35.1qualche bel cor magnanimo
35.2chiaro brillar si vide,
35.3qual astro che de' nuvoli
35.4fra il denso orror sorride.
36.1A qual orecchio e poveri
36.2de' pregi tuoi la Fama?
36.3Alunna delle Grazie,
36.4del Tebro onor ti chiama.
37.1Darti l'udii d'ingenua
37.2e di pietosa il vanto;
37.3e i dolci modi e teneri
37.4narrar, dell'alme incanto.
38.1Bramai vederti; e timido
38.2d'oltraggi in suol nemico
38.3sembianza presi ed abito,
38.4di peregrin mendico.
39.1Maggior del grido è il merito:
39.2e nel sederti a lato
39.3l'antica mi dimentico
39.4avversità del fato.
40.1Deh, per le guance eburnee
40.2che di rossor tingesti
40.3per gli occhi tuoi, deh, piacciati
40.4voler che teco io resti.
41.1Io di virtudi amabili
41.2sarò custode e padre;
41.3e tu d'Amor, bellissima,
41.4ti chiamerai la madre.
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