about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books

Cidippe ad AconzioEpistola vigesima

Epistole d'Ovidio

PoeTree.it

1.1Gran tema il cor mi scosse, allor ch'io vidi
1.2I cari versi tuoi, che senza voce
1.3E senza labra aprire, o muover lingua,
1.4Sol con la mente, e sol con gli occhi lessi,
1.5Acciò ch'io non facessi un'altra volta
1.6Un giuramento, inaveduta, a Dio,
1.7Come io fei quando entro al fallace pomo
1.8Mal saggia lessi il giuramento scritto;
1.9E nuovi inganni ancor m'avresti tesi,
1.10Se, come tu confermi, io non t'avessi
1.11Già per mio sposo una sol volta eletto.
1.12E quasi fui per non aprir la carta;
1.13Ma dubitai che di Diana l'ira
1.14Non si fesse ver me più cruda e fiera,
1.15S'io fussi stata al tuo volere acerba.
1.16E bench'io faccia e sacrifici e voti,
1.17E devota ed umil gl'incensi abbruci
1.18Per onorar la sacrosanta ninfa,
1.19Nulla mi val, perch'al tuo grande amore
1.20Troppo mostrata s'è benigna e grata,
1.21E tal vendetta fa di mia durezza
1.22Ch'usai contra di te, che meno amica
1.23Ad Ippolito suo mostrosse e pia.
1.24Ma quanto più dovea, vergine e casta,
1.25Di casta favorir vergine e pura
1.26Il casto corpo e la pudica mente,
1.27E che casta guidassi i miei verd'anni,
1.28Ch'or, sua mercé, d'infirmitade oppressi
1.29Misera veggio, e ch'ella voglia temo
1.30Che sfortunati sien, miseri, e brevi.
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)