about
people
how to cite
dataset
versions
json schema
resources
browse
search
authors
books

CL. IL GIORNO ONOMASTICO DELLA MIA DONNA. NELLA VILLA DEL SIGNOR LUIGI AUREGGI IN CARAVEGLIO.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Non aveva le porte ancora
1.2Ben dischiuse al dì l'Aurora,
1.3E nel cielo ancor splendea
1.4L'alma stella dionea,
1.5Quando io sazio di riposo
1.6Di mia cuccia uscìa; bramoso
1.7Di mirar su l'ardue cime
1.8Di Brianza il sol sublime
1.9Sollevarsi, e dei colori
1.10Che la notte avea rapiti
1.11Rivestendo l'erbe e i fiori
1.12Ridestar co' dardi igniti
1.13Nelle cose la sopita
1.14Allegrezza della vita.
1.15Così mosso il piè, repente
1.16Ecco farsi a me presente
1.17Una larva una figura
1.18Di sembianza grave e scura;
1.19Che ravvolta in negro velo
1.20Pria mi strinse il cor di gelo,
1.21Poi di tacito diletto
1.22Mi tentava il dubbio petto.
1.23Muta in me lo sguardo affisse
1.24Alcun poco, e alfin sì disse:
1.25— Non turbarti. Io son nudrice
1.26D'alti affetti, e di severi
1.27Nobilissimi pensieri
1.28Ai poeti inspiratrice,
1.29Ai poeti che il destino
1.30Mal governa. Ed or che al chino
1.31Volgon astri iniqui e crudi
1.32Delle Muse i dolci studi
1.33E di lieta si fe bruna
1.34Ai tuoi versi la fortuna,
1.35Vengo a farti compagnia.
1.36Mi ravvisa: altra fiata
1.37Fui già teco; e son chiamata,
1.38Ben lo sai, Malinconìa. —
1.39— O dell'anime pensose
1.40Ma infelici e a tutti ascose
1.41Fida amica e consigliera!
1.42Io risposi: al dolce tosco
1.43Che in me versi, ti conosco.
1.44Sì, sei dessa: e al certo è vera
1.45La virtù che da te scende,
1.46E ne' mali il cor l'intende.
1.47Vero è ancor che il regno tutto
1.48Delle Muse or giace in lutto,
1.49E che allegra più non suona
1.50La mia cetra. Ma perdona:
1.51Questo giorno averti a lato,
1.52No davvero non poss'io.
1.53Sacro è il giorno all'amor mio;
1.54A colei che amico fato
1.55Diè compagna alla mia vita,
1.56A colei che con piè forte
1.57Fa ch'io calchi la mia sorte
1.58E mi salda ogni ferita;
1.59Alma invitta e in sè sicura
1.60Contra i colpi di ventura.
1.61Fuggi adunque. Tu venisti
1.62In mal punto. I pensier tristi
1.63Qui son tutti oggi sbanditi:
1.64Qui la gioia de' conviti
1.65Sola regna. Ed il gentile,
1.66Che a banchetto signorile
1.67N'ha raccolti, in compagnia
1.68No non vuol malinconìa. —
1.69Con civil ripulsa onesta
1.70Fuor dell'uscio in questo dire
1.71Io metteva quella mesta
1.72Avversaria del gioire.
1.73Cheta cheta a capo chino
1.74Ripres'ella il suo cammino,
1.75E tra' denti mormorò:
1.76— In Milan t'aspetterò. —
1.77E già chiaro il sol vincea
1.78Di Brianza l'emisferio,
1.79E di schietti raggi empiea
1.80Il vallon di Caraverio.
1.81Lieto alzando a lui la fronte:
1.82— Salve, dissi, eterno fonte
1.83Della luce! e come pura
1.84Tu la vibri alla natura,
1.85Così puri e ognor sereni
1.86La mia donna i suoi dì meni:
1.87E sia questo, allor ch'ei torni,
1.88Il più bel di tutti i giorni. —
Supported by the Czech Science Foundation (GA23-07727S)