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LXXVIII. (i) PER LE NOZZE PAOLUCCI–MAZZA.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Finchè l'uom la desía, leggiadro oggetto
1.2Certo è la donna e cosa alma e divina:
1.3Ma nel possesso il ben cangia d'aspetto;
1.4Muore la rosa, e vi riman la spina.
1.5Il verace dell'anima diletto
1.6Nella ricerca del piacer s'affina:
1.7Quindi prodigo Amor tosto è negletto;
1.8Quindi la noia col gioir confina.
1.9Sopra il talamo tuo, sposa prudente,
1.10Scrivi queste parole; e, fra le braccia
1.11Dell'amato garzon, n'empi la mente:
1.12De' tuoi tesori avara esser ti piaccia;
1.13E pensa che colei presto si pente,
1.14Che tutto accordi e desiar non faccia.
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