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LXIV. LA FECONDITÀ. ALLA PRINCIPESSA DONNA COSTANZA BRASCHI ONESTI.

Le poesie liriche

PoeTree.it

1.1Piacer del mondo, origine
1.2Delle corporee vite,
1.3Che terra e mar riempiono
1.4Diverse ed infinite;
1.5Sospiro e desiderio
1.6Di giovinette spose,
1.7Che la speranza pubblica
1.8Incoronò di rose;
1.9Bella del Tebro, guardami:
1.10Fecondità son io.
1.11Per te qua mossi: arrèstati;
1.12Qui siedi al fianco mio.
1.13Già sul tuo casto talamo
1.14Assisa mi vedesti
1.15Un'altra volta, e il titolo
1.16Per me di madre avesti.
1.17Brevi i contenti furono;
1.18E su l'estinta figlia
1.19Presto sgorgâr le lagrime
1.20Dalle materne ciglia.
1.21Lo sposo inconsolabile
1.22Allor ti pianse accanto;
1.23Fu visto allor confondersi
1.24Al suo di Roma il pianto;
1.25Mentre un profondo gemito
1.26Uscir s'udìa dal trono:
1.27Intorno ancor ne mormora,
1.28Se tu l'ascolti, il suono.
1.29E al tuo desir propizia
1.30Di nuovo io già scendea:
1.31Il mio secondo tremito
1.32Già scosso il sen t'avea.
1.33Dalla lusinga amabile
1.34D'un avvenir migliore
1.35Su la funesta perdita
1.36Prendea conforto il core.
1.37Ma tosto un dio contrario
1.38Sì bella speme uccise,
1.39E me tradita e debole
1.40Dal fianco tuo divise.
1.41Più forte allor bagnarono
1.42Le amare stille il petto,
1.43Ed abbondanti scorsero
1.44Su l'infecondo letto:
1.45E scapigliata e supplice
1.46Mi richiamasti invano;
1.47E io volli invan soccorrerti
1.48Colla fuggente mano.
1.49Vietollo il Fato. Impavida
1.50Tu poi di tanto affanno
1.51Colla ragion pacifica
1.52Temprar sapesti il danno;
1.53Chè dentro membra tenere
1.54Ne' casi avversi e crudi
1.55Tu saldo spirto ed anima
1.56Filosofante chiudi.
1.57Le Grazie a te sorridono:
1.58E Giovinezza illesa:
1.59Qual mai si puote attendere
1.60Dal quarto lustro offesa?
1.61Dunque gl'iddii non tolsero
1.62Ma prepararo i giorni
1.63In cui di madre il giubilo
1.64A consolar ti torni.
1.65Sul celebrato margine
1.66Di questa fonte amica
1.67Che occulto foco ed alcali
1.68A sanità nutrica,
1.69Qui del tuo ben sollecita
1.70Ad aspettarti io venni:
1.71Qui deggio, o bella, adempiere
1.72Del gran Tonante i cenni.
1.73L'eccelsa pianta ed inclita
1.74Che colla tua s'infiora,
1.75Son sette e sette secoli
1.76Che cresce: e temi ancora?
1.77Già nuova prole al timido
1.78Tuo grembo il cielo invía:
1.79Asciuga il pianto, ed ilare
1.80Gli andati affanni oblìa.
1.81All'onda salutifera
1.82Le care membra affida:
1.83Ecco, son io la Naiade
1.84Che la governa e guida.
1.85Intanto Amor del talamo
1.86Preparerà le piume,
1.87E dei cristalli incomodi
1.88Verrà scemando il lume.
1.89Di velo, il sai, compiacesi
1.90Amor modesto e puro.
1.91Va': fra quell'ombre tacite
1.92Mi troverai, te'l giuro.
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